Un alberello di melograno e una targa (dal 1° maggio) nel Giardino delle Farfalle di Villa Corridi a Livorno. Per ricordare la tragedia dei migranti morti nel barcone rovesciatosi davanti alla spiaggia di Steccato di Cutro

La città di Livorno ricorderà, con un alberello di melograno che sarà piantato nel “Giardino delle Farfalle” di Villa Corridi, la tragedia dei tanti migranti morti nel barcone rovesciatosi davanti la spiaggia di Steccato di Cutro.

Il melograno sarà messo a dimora in occasione della festività del Primo Maggio. Nel Giardino delle Farfalle (che è sempre accessibile al pubblico durante l’orario di apertura di Villa Corridi) è prevista anche la deposizione di una targa con la scritta “Sono nato in memoria delle tante vite perse nella speranza di un futuro migliore. Basta morti durante le migrazioni”.

L’iniziativa è stata promossa da “Donne insieme per la pace”, Cgil, Anpi, Arci e Lega Ambiente della Toscana.

L’Amministrazione comunaledichiara l’assessora al porto, alla cooperazione e alla pace Barbara Boncianiha aderito all’iniziativa in commemorazione della tragedia di Steccato di Cutro, una tragedia inaccettabile che coinvolge molti bambini e che si somma purtroppo ai molti naufragi che negli ultimi anni hanno reso il Mediterraneo un cimitero a cielo aperto. Dobbiamo con forza riportare l’attenzione di tutti sull’importanza di agevolare il salvataggio delle vite in mare, invece di renderlo sempre più difficile, facilitando una missione umanitaria di ricerca e soccorso in mare. Solo in questo modo potremo far sì che tragedie come quella di Cutro non si realizzino più”.