UFFIZI / 2. Il museo fiorentino e i social: il canale Instagram ha superato i 150mila followers. E la Venere di Botticelli rimane la grande star

Dopo aver raggiunto a gennaio 2018 il traguardo di 100mila followers, il canale Instagram degli Uffizi (@UffiziGalleries) ora ha superato il numero di 150mila. Primo a livello nazionale tra i musei d’arte antica, e anche tra i musei statali, gli Uffizi dall’inizio dell’anno hanno registrato una crescita oltre il 50%.

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Tra i musei di tutte le categorie, le Gallerie degli Uffizi in Italia continuano ad inseguire soltanto la Peggy Guggenheim Collection di Venezia (173mila followers), ma il distacco tra i due musei da gennaio si è dimezzato, da 47mila a 23mila followers. Per gli Uffizi l’aumento medio giornaliero oltrepassa le 250 persone, e rispetto all’anno precedente si registra il 20% di seguaci in più al giorno. Il numero medio di like di un nostro post Instagram è di 3467, e ogni post sollecita una media di 23 commenti.

Con la crescita di @UffiziGalleries, anche le opere da noi custodite hanno raggiunto nuove vette di apprezzamento. Ecco la classifica aggiornata:
1 – Sandro Botticelli, La nascita di Venere (13.278 likes)
2 – Michelangelo Merisi da Caravaggio, Medusa (9.827 likes)
3 – Artemisia Gentileschi, Giuditta decapita Oloferne (9.496 likes)
4 – Michelangelo Buonarroti, Tondo Doni (7.967 likes)
5 – Sandro Botticelli, Primavera (7.691 likes)
6 – Baccio Bandinelli, Laocoonte (7.652 likes)

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La nascita di Venere di Botticelli (sopra il titolo) è inoltre il post che ha raggiunto il massimo numero di visualizzazioni (107.278). Tra i post più popolari figurano anche le foto delle nuove Sale di Michelangelo e Raffaello e i video delle nuove Sale di Caravaggio in un range di visualizzazioni tra 8.419 e 11.177. L’ambiente più apprezzato dai nostri followers è la nuova Sala di Michelangelo e Raffaello (7.980 likes), mentre l’evento più amato risulta il ballo michelangiolesco da “ignudo” di Stellario Di Blasi davanti al Tondo Doni (7.240 likes).

Ogni giorno su Instagram gli Uffizi postano un’opera d’arte, corredata di descrizione e interpretazione bilingue (italiano e inglese), spesso collegandola a brani di poesia del presente e del passato. Attraverso gli hashtag, i singoli post si collegano anche agli altri canali di comunicazione degli Uffizi.

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Ad esempio, il post dedicato alla Medusa di Caravaggio (2° nella classifica, foto sopra a sinistra) con l’hashtag #SguardidalMondo rimanda all’ipervisione sul sito internet. Quello relativo a Giuditta decapita Oloferne di Artemisia Gentileschi (3° nella classifica, foto a destra) è stato condiviso nell’ambito della campagna social #UffiziWomenArtists. Altri hashtags molto seguiti sono #UffiziLive, legato all’iniziativa di danza, musica e arti dal vivo nelle sale del museo, e #UffiziFashion, che presenta uno sguardo fresco sugli abbigliamenti raffigurati nei dipinti delle Gallerie.

Commenta il direttore delle gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt: “Lo straordinario successo degli Uffizi su Instagram conferma che anche oggi l’insegnamento e il divertimento possono essere uniti in maniera virtuosa e accattivante, come tra l’altro se l’aveva già immaginato Orazio nell’Epistola ai Pisoni. Fa particolarmente piacere notare che i social spesso premiano la scoperta, lo sguardo nuovo, l’opera sconosciuta: ne fa fede il fatto che tra tutti i disegni postati, i nostri followers si sono pù affezionati all’affascinante Testa di giovane di Francesco Furini, un foglio preparatorio per l’affresco seicentesco a Palazzo Pitti, che con 6.289 likes ha scalzato in seconda fila tutti i grandi e famosi”.