TouchAble, un nuovo percorso tattile per scoprire le principali opere del Museo del Duomo a Firenze
13Il Grande Museo del Duomo di Firenze si dota di un nuovo percorso tattile pensato non solo per le persone non vedenti e ipovedenti, ma per tutti, in una logica di inclusione. Lo stesso nome scelto per indicare il percorso, TouchAble, composto dalle parole in lingua inglese able e touch, cioè “abile al tatto”, vuole porre l’accento sull’abilità e non sulla disabilità. “Questa iniziativa per l’Opera di Santa Maria del Fiore – ha detto il presidente Luca Bagnoli – rappresenta l’inizio di un cammino volto a condividere, attraverso l’inclusione, le nostre bellezze con la collettività e con il territorio in modo da aumentarne l’impatto in termine di ‘ben – essere’ ”.
L’idea di realizzare il nuovo percorso tattile è nata con l’apertura del nuovo Museo dell’Opera del Duomo alla fine del 2015. “Quello che abbiamo realizzato è perfetto per la scultura, e il Museo dell’Opera del Duomo è un museo di sculture – afferma Timothy Verdon – La scultura vera, importante deve essere toccata, e ora questo diventa possibile non solo per i non-vedenti ma anche per tutti i visitatori”.
“E’ occorso un anno di lavoro fatto di ricerche e sperimentazioni che ha coinvolto numerose persone e istituzioni, tra cui l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti della Regione Toscana”, spiega Barbara Fedeli, responsabile del progetto.
Il nuovo percorso, disegnato dai tecnici dell’Opera, presenta una parte a carattere informativo e un’altra più esperienziale. Il percorso informativo comprende 7 steli poste in corrispondenza di luoghi caratteristici del complesso monumentale del Duomo di Firenze con immagini grafiche e tattili dei monumenti, testi ingranditi per ipovedenti e in Braille per non vedenti – e un modellino di legno in scala 1:200. La parte esperienziale si snoda, invece, nel Museo dell’Opera del Duomo con pannelli tattili e 8 repliche delle opere rappresentative del museo, nelle dimensioni e nei materiali il più possibile uguali agli originali, scelte in accordo con il direttore Timothy Verdon.
Tutte le repliche sono state realizzate ad opera d’arte da maestri artigiani e scultori. Si tratta delle repliche in bronzo di due formelle della Porta Nord e della Porta del Paradiso del Battistero – l’Annunciazione e La Creazione, il Peccato Originale – di Lorenzo Ghiberti, per gentile concessione della Galleria Frilli, che ha realizzato anche le copie sul Battistero; delle repliche in scala 1:1 della Madonna dagli Occhi di Vetro di Arnolfo di Cambio (in resina effetto marmo con inserti di pasta vitrea) e della Maddalena di Donatello (resina effetto legno); delle repliche della Pietà di Michelangelo in scala 1:2 e del particolare dei visi di Cristo, Maria e Nicodemo in scala 1:1, tutte realizzate da Opera Laboratori Fiorentini. Infine le repliche in marmorino della formella della Scultura di Andrea Pisano per il Campanile di Giotto e dei Suonatori di tromba dalla Cantoria di Luca della Robbia, eseguite entrambe dal personale della Bottega dell’Opera di Santa Maria del Fiore.
Ogni primo giovedì del mese, alle ore 15, l’Opera di Santa Maria del Fiore offre la possibilità di una visita guidata gratuita (su prenotazione), rivolta a persone con disabilità visiva di tutte le nazionalità, della durata di circa un’ora e mezza. La visita è aperta fino ad un massimo di 4 persone con accompagnatore. E’, inoltre, possibile prenotare una visita guidata singola. Per prenotazioni contattare: accessibilita@operaduomo.firenze.it – tel 055 2302885.