SU IL SIPARIO. Al Teatro Cantiere Florida (il 5 aprile) “Solo quando lavoro sono felice”. Al Teatro Pacini di Pescia Lunetta Savino è “La madre” (sabato 6). Dal 6 al 24 c’è la Primavera Fiesolana: inaugurazione con Roberto Mercadini e “Little Boy”. A Casciana Terme “A Concert for Cecco” (il 6). All’Ordigno di Vada (il 7) appuntamento con “Il matrimonio era ieri”
- FIRENZE / AL TEATRO CANTIERE FLORIDA VANNO IN SCENA NICCOLÒ FETTARAPPA E LORENZO MARANGONI
Che ruolo ha il lavoro nelle nostre vite? È una parte della vita o è la nostra vita stessa? Chi siamo fuori dal lavoro, quanto ci definisce? E quanto riusciamo a resistere in una conversazione prima di chiedere “e tu che fai nella vita?”. Prende il via da queste domande “Solo quando lavoro sono felice”, il nuovo lavoro di e con l’enfant prodige del teatro off Niccolò Fettarappa, in duo creativo con il campione del mondo di poetry slam Lorenzo Maragoni, che venerdì 5 aprile 2024 alle ore 21.00 al Teatro Cantiere Florida di Firenze (via Pisana 111R) farà calare il sipario sull’11/ma edizione di Materia Prima Festival, l’evento dedicato al panorama teatrale e performativo contemporaneo a cura di Murmuris. I confini tra lavoro e vita sono sfumati: la nostra identità è definita in buona parte dal lavoro che facciamo.
E quello che facciamo, lo facciamo sempre, siamo operativi tutto il giorno, tutti i giorni. Sul palco, Niccolò e Lorenzo parlano dei loro rispettivi capi: Niccolò e Lorenzo. Ma in scena ci sono anche i rispettivi capi di Niccolò e Lorenzo: Niccolò e Lorenzo, che parlano di Niccolò e Lorenzo. Una conversazione sul lavoro, sulla vocazione, sui soldi, sul capitalismo, sul tempo di vita e il tempo di lavoro, sui pranzi con se stessi, sulla disperazione. Materia Prima è sostenuta da Mic – Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione CR Firenze, Unicoop Firenze (info e ingressi: www.materiaprimafestival.com).
Dopo il precariato, la nuova frontiera tossica del lavoro corrisponde a uno stato continuo di autosfruttamento, difficile da riconoscere e da interrompere. Il capo di Lorenzo Maragoni si chiama Lorenzo Maragoni. Lorenzo Maragoni pretende da Lorenzo Maragoni reperibilità assoluta: deve rispondere alle mail di lavoro anche di venerdì sera, nel mezzo di una conversazione avvenuta per caso in un bar. Lorenzo ama se stesso, ma solo come collega. Si frequenta durante il lavoro, durante pranzi o pause di lavoro, durante aperitivi di lavoro. A volte si sta simpatico, a volte meno, proprio come un collega. Il capo di Niccolò Fettarappa si chiama Niccolò Fettarappa. Niccolò Fettarappa lascia che Niccolò Fettarappa si svegli alle undici e mezza, ma poi lo rimprovera perché lo ha lasciato dormire fino alle undici e mezza. Niccolò Fettarappa, il capo di Niccolò Fettarappa, sogna il successo, riconoscimenti e alte quotazioni in borsa. Niccolò Fettarappa, invece, rinuncerebbe volentieri a qualsiasi cosa, pur di poter continuare a dormire. Questi contrasti interni, fanno sì che l’azienda Fettarappa viva in uno stato di confusione cronica, in bilico tra febbrile ambizione e indolenza. Una riflessione su un tema urgente del contemporaneo, come il rapporto tra lavoro e felicità, raccontata con un linguaggio transgenerazionale e con lucidità drammaturgica e performativa.
Materia Prima è in collaborazione con Inbox, Firenze dei Teatri, Bando Toscana Terra Accogliente, Rat – Residenze Artistiche Toscane, Quadrato – Ecosistema teatrale. Nell’ambito della Multiresidenza Creativa Flow insieme a Elsinor – Centro di Produzione Teatrale e Versiliadanza.
SOLO QUANDO LAVORO SONO FELICE
di e con Lorenzo Maragoni e Niccolò Fettarappa
residenza produttiva Carrozzerie | n.o.t
produzione La Corte Ospitale
con il sostegno di MiC, Regione Emilia-Romagna, Ferrara Off APS
Menzione speciale Forever Young 2021/2022 – La Corte Ospitale
INGRESSO SPETTACOLI
Intero 15€
Ridotto 12€ (convenzionati Cral, Unicoop Firenze, Tessera Arci, Over 65, Under 26, Università Età Libera) / 8€ (studenti degli istituti superiori e universitari, Casateatro)
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- PESCIA/ APPUNTAMENTO AL TEATRO PACINI CON LUNETTA SAVINO
Si avvia a conclusione la Stagione teatrale 2023/24 al Teatro Pacini di Pescia, promossa dall’Amministrazione Comunale e FondazioneTeatri di Pistoia e curata da Saverio Barsanti per la sezione prosa e da Daniele Giorgi per la musica.
Sabato 6 aprile, alle ore 20.45, in scena un’attrice molto amata come Lunetta Savino (foto sopra il titolo), a suo agio tra teatro, cinema e TV, nel testo di Florian Zeller, LA MADRE, diretto da Marcello Cotugno e prodotto da Compagnia Molière con Teatro di Napoli – Teatro Nazionale,Accademia Perduta Romagna Teatri. Al fianco di Lunetta Savino, Andrea Renzi e Niccolò Ferrero, Chiarastella Sorrentino; scene, luci e costumi sono firmati, rispettivamente, da Luigi Ferrigno, Pietro Sperduti e Alessandra Benaduce.
Per esigenze della compagnia, non potrà tenersi l’incontro di Lunetta Savino con il pubblico alla Fondazione Poma, che era stato in precedenza annunciato.
“È davvero con grande piacere che ci troviamo a fare un primo bilancio della stagione teatrale 2023/2024 – dichiarano il sindaco di Pescia, Riccardo Franchi e l’assessore alla cultura, Alina Coraci – perché il successo degli spettacoli andati in scena ci dà laconsapevolezza di essere riusciti a soddisfare le diverse esigenze del pubblico, accrescendo per il nostro teatro il ruolo di punto di riferimento non solo della città, ma anche di un’ampia zona che va da tutta la Valdinievole, a Pistoia e a Lucca”. “Le scelte operate –aggiungono gli amministratori – si devono alla proficua collaborazione con Fondazione Teatri di Pistoia, di cui siamo parte, collaborazione alla quale intendiamo dare continuità in futuro, in coerenza con l’identità di una città che fa della cultura una delle sue cifre distintive. Il nostro Comune – sottolinea il sindaco – sta infatti valutando, alla luce di questi risultati e in considerazione dell’importanza del nostro teatro nell’ambito della provincia di Pistoia, di consolidare ancor di più il legame anche operativo con Teatri di Pistoia, così da andare, con modalità che stiamo studiando di concerto, nella direzione di una sempre più efficace gestione delle attività di produzione e distribuzione di spettacoli dal vivo che abbiano il loro fulcro nel teatro pesciatino”. “Non ci resta che ringraziare il pubblico del Pacini – concludono gli amministratori – che salutiamo con l’impegno di preparare, anche per il prossimo anno, un ricco cartellone che non potranno perdersi”.
“Siamo particolarmente soddisfatti – commenta Gianfranco Gagliardi, direttore generale Fondazione Teatri di Pistoia – per l’ampia e calorosa risposta, in termini di presenze e di gradimento, che il pubblico ha riservato alla programmazione di prosa e musica della Stagione 2023/24, pensata sia con appuntamenti serali sia con matinée per le scuole. Una proposta che abbiamo costruito con cura, voluta in esclusiva per il Teatro Pacini e che ha offerto spettacoli e concerti con artisti di primo livello, in grado di intercettare l’interesse del pubblico proveniente dal territorio pistoiese e anche da altre province. È nostra volontà che la intensa e proficua collaborazione avviata con il Comune di Pescia, nostro socio, possa ulteriormente rafforzarsi in futuro con l’obiettivo di offrire alla comunità pesciatina e all’intero territorio della Valdinievole ulteriori e nuove Stagioni che propongano occasioni di intrattenimento e fruizione culturale di qualità, con uno sguardo attento alle giovani generazioni ed in linea con il ruolo di servizio pubblico che caratterizza l’identità della nostra Fondazione”.
Lo scrittore francese Florian Zeller (1979) è uno dei drammaturghi di maggior successo e spessore della scena contemporanea, capace di scandagliare, con profondità e spietatezza, le complesse dinamiche delle relazioni umane, in particolare della famiglia, come realizzato nella trilogia, di cui fanno parte anche Il padre e Il figlio, spettacoli che il pubblico ha avuto modo di apprezzare sul palco del Teatro Manzoni di Pistoia nelle interpretazioni, rispettivamente, di Alessandro Haber e di Cesare Bocci, Giulio Pranno, Galatea Ranzi.
“Ne La Madre – commenta il regista Marcello Cotugno – Zeller indaga con estrema acutezza il tema dell’amore materno e le possibili derive patologiche a cui può condurre. La partenza del figlio, ormai adulto, viene vissuta dalla donna come un vero e proprio tradimento, come abbandono del nido, a cui si aggiunge una decadenza dell’amore coniugale in atto da tempo. Il tono da black comedy iniziale lascia scappare più di un sorriso, per le situazioni descritte e il meccanismo delle ripetizioni che Zeller instaura nel testo, si trasforma lentamente in un dramma spietato che non sembra essere né un vero sogno, né la banale realtà del presente, ma una vertigine ipnotica e crudele dalla quale risvegliarsi è impossibile”. “Il mondo di Anna – aggiunge – è un luogo in cui lei non si riconosce più, isolata da un ménage familiare che l’ha espulsa. Ma la responsabilità di questa solitudine non sta forse anche nell’aver rinunciato alla vita? Abdicare ai sogni, alle speranze e ai desideri unicamente per dedicarsi al proprio unico figlio maschio su cui riversare frustrazioni, rimorsi e ideali d’amore non è forse un cammino che inclina pericolosamente verso la disperazione? Anna, la madre, è ossessionata da una realtà multipla, una sorta di multiverso della mente, in cui le realtà si sdoppiano creando un’illusione di autenticità costante in tutti i piani narrativi. Ma dai ricordi di Anna si può immaginare un risveglio? Nella sua mente si affastellano ora sequenze oniriche ora situazioni iperrealistiche. Nella società liquida e levigata di Zygmunt Bauman e Byung-Chul Han, il senso di colpa non basta più a tenere vicini i figli. Nel dolore di lasciarli andare, per una madre, c’è tutta l’accettazione della vita nel suo divenire, c’è del lasciar andare una parte di sé per rinascere nel distacco.”
La prevendita dei biglietti (da 8 a 22 euro) è in corso alla Biglietteria del Teatro Manzoni di Pistoia (0573 991609 – 27112) e online su www.bigliettoveloce.it.
La biglietteria del Teatro Pacini (0572 495161) sarà aperta per la prevendita de “LA MADRE” venerdì 5 aprile (ore 16/19) e sabato 6 aprile (ore 11/13, 16/19 e dalle 19.45) ed anche per il rimborso dei biglietti di “Venere Nemica” (dietro presentazione dell’originale del biglietto), la cui tournée, si ricorda, è stata annullata dalla produzione per il perdurare di un’indisposizione di salute di Drusilla Foer. Il rimborso per questi biglietti può essere ottenuto anche alla Biglietteria del Teatro Manzoni entro e non oltre il 10 aprile 2024.
Tutte le info su prezzi, prevendita e spettacoli su
https://www.teatridipistoia.
Stagione Teatrale 2023/24
TEATRO PACINI PESCIA
sabato 6 aprile 2024 (ore 20,45)
LA MADRE
di Florian Zeller
con Lunetta Savino
e con Andrea Renzi
Niccolò Ferrero, Chiarastella Sorrentino
regia Marcello Cotugno
scene Luigi Ferrigno
luci Pietro Sperduti
costumi Alessandra Benaduce
Compagnia Molière in coproduzione con Teatro di Napoli – Teatro Nazionale,
Accademia Perduta Romagna Teatri
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- FIESOLE / “LITTLE BOY” CON ROBERTO MERCADINI APRE LA PRIMAVERA FIESOLANA. GLI SPETTACOLI IN PROGRAMMA FINO AL 24 APRILE
“La storia vera e incredibile della bomba atomica” sganciata su Hiroshima. Una storia di estremi che si toccano, di ironia e di orrore, di calcoli perfetti e di casualità assurde, genio e idiozia… “Little Boy” è lo spettacolo con cui l’attore, scrittore, poeta e divulgatore Roberto Mercadini (foto sotto a sinistra) inaugura sabato 6 aprile 2024 (ore 21) al Teatro di Fiesole (Firenze) la prima edizione della Primavera Fiesolana, rassegna di musica, teatro, cinema e contaminazione di generi, nata come ideale estensione della ben nota Estate Fiesolana.
I biglietti (17,25/23 euro, compresi diritti di prevendita) sono disponibili sul sito del teatro www.teatrodifiesole.it, su www.ticketone.it (tel. 892 101) e nei punti Box Office Toscana (www.boxofficetoscana.it/
Roberto Mercadini ripercorre il “Little boy”, la storia incredibile e vera della bomba atomica, accompagnato dalle musiche dal vivo di Dario Giovannini. Un storia che è tutta così, dall’inizio alla fine: cioè dai primi risultati della fisica quantistica all’esplosione.
Ed è piena anche di “little boys”, di “ragazzini”: Niels Bohr che, ancora studente, sbalordirà il suo insegnante di fisica con una risposta apparentemente sconclusionata; Werner Heisenberg, che a soli 21 anni sarà già collaboratore di Bohr e che vincerà il premio Nobel a 31; Enrico Fermi che a 14 anni darà già segno di una intelligenza quasi inquietante divorando un libro apparentemente illeggibile: un testo di fisica del 1800, scritto in latino e lungo 900 pagine.In programma fino al 24 aprile al Teatro di Fiesole, Primavera Fiesolana ospiterà nei prossimi giorni gli spettacoli di Tullio Solenghi, Massimo Cirri e Peppe Dell’Acqua, Saverio Tommasi, Remo Anzovino, Roberto Abbiati, Alessandro Quarta, Francesco Maccianti e Camerata Fiesolana: un cartellone volutamente sospeso tra intrattenimento, teatro d’impegno civile e di narrazione, jazz, classica, musica contemporanea e multidisciplinarietà.
Primavera Fiesolana è realizzata con il sostegno di Regione Toscana e Fondazione CR Firenze. Sponsor del Teatro di Fiesole: Officine Mario Dorin, Banca Cambiano 1884, Unicoop Firenze, Stefano Ricci e Ludovico Martelli.
Info, programma e prevendite sul sito www.teatrodifiesole.it. Disponibili in prevendita anche tre diverse formule di abbonamento, per tutti i gusti e tutte le tasche. Per chi viene in auto, si consigliano i parcheggi di piazza del Mercato (a pagamento) e di via delle Mura Etrusche (gratuito).
Info Primavera Fiesolana
Da 6 al 24 aprile 2024
Teatro di Fiesole – Largo Piero Farulli, 1- Fiesole – Firenze
www.teatrodifiesole.it – info@teatrodifiesole.it
Con il sostegno di
Regione Toscana
Fondazione CR Firenze
Sponsor Teatro di Fiesole
Officine Mario Dorin
Banca Cambiano 1884
Unicoop Firenze
Stefano Ricci
Ludovico Martelli
Prevendite
Sito ufficiale www.teatrodifiesole.it.
Box Office Toscana www.boxofficetoscana.it (tel. 055.210804)
Ticket One www.ticketone.it (tel. 892.101)
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- CASCIANA TERME / AL TEATRO VERDI GIUSEPPE SI RICORDA IL MUSICISTA ROBERTO CECCHETTI
Musica per ricordare la figura del musicista e artista Roberto Cecchetti, per la stagione “Teatro Liquido”, edizione 2023/2024 a cura di Guascone Teatro. Ovvero, “Utopia del Buongusto” (il festival estivo) in tempi freddi. Occasione allegra per star bene, essere attraversati da bei pensieri e migliorarsi la vita. Direzione artistica di Andrea Kaemmerle.
Sabato 6 aprile 2024 alle 21,00 al Teatro Verdi Giuseppe di Casciana Terme (Pisa), in Viale Regina Margherita 11, l’Accademia Musicale Pontedera presenta “A concert for Cecco”. Con l’Ensemble Cameristico dell’Accademia Musicale Pontedera.
Un concerto pensato e voluto da coloro che hanno conosciuto, lavorato con uno dei musicisti più talentuosi, eclettici e magnetici del nostro territorio. Roberto Cecchetti (nella foto sopra a sinistra) non faceva il violinista, non faceva il docente, non faceva l’attore, Roberto, semplicemente, tutto questo lo era.
È così che, a seguito della sua prematura scomparsa, a quattro suoi amici, colleghi, musicisti e compositori, è stato chiesto di dedicare la composizione di altrettante composizioni, dove il violino, nelle varie accezioni con cui Roberto lo declinava, fosse protagonista.
Marco Vanni, sassofonista e docente al Conservatorio di Venezia, Andrea Carli, chitarrista, Presidente dell’Accademia Musicale Pontedera, dove Roberto lavorava, Gabriele Caselli, pianista, compositore, le cui opere hanno già ricevuto importanti riconoscimenti a livello internazionale e Lorenzo Petrizzo, chitarrista, violinista, allievo di Roberto, e compositore anch’egli, sono gli autori di questi quattro quadri musicali, che saranno interpretati dall’Ensemble Cameristico dell’Accademia Musicale Pontedera. Quattro madreperle incastonate nel ricordo di un grande artista.
Ingresso: euro 12 intero, euro 10 ridotto. Informazioni e prenotazioni al 3280625881 o al 3203667354.
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- VADA / AL TEATRO ORDIGNO “IL MATRIMONIO ERA IERI”
Ancora un appuntamento teatrale sul palcoscenico del Teatro Origno di Vada. Domenica 7 aprile 2024 alle ore 21.15 la Compagnia Effetto teatro presenta “Il matrimonio era ieri” di Giuseppe Della Misericordia. Regia di Parizia D’Amato.