Righe, intrecci, bianco e nero. Poi un lampo di colore… Le emozioni di Giuggiù

L’arte contamina la moda e viceversa, seguendo il filo della creatività e della bellezza delle forme, dei color, delle idee. Per questo dopo il grande successo della linea “Da Kandinsky a Pollock”, ispirata ai grandi artisti della fine dell’800 e prima metà del ‘900 e alla grande mecenate americana, Peggy Guggenheim (linea è nata contemporaneamente alla grande mostra allestita lo scorso anno a Firenze a Palazzo Strozzi), la stilista Angela Caputi Giuggiù ha deciso di dedicare un’altra delle sue collezione al mondo dell’arte.

Le linee di bijoux “Righe” e “Intreccio” (nelle foto a corredo dell’articolo due immagini di collane scattate da Alessandro Bencini) sono così un esempio di geometria e linearità, massima espressione di design in cui la regolarità del bianco e nero è interrotta da spot di colori accesi e brillanti quali rosso lacca, verde prato e giallo limone. Bijoux di grande bellezza, che evocano emozioni guardandoli, toccandoli e soprattutto indossandoli. Angela Caputi è una raffinata creativa che riesce a infondere ai suoi “pezzi” un’anima che ogni donna che indosserà una collana o un orecchino sarà capace, a suo modo, di far emergere.

La collezione sarà presentata al pubblico durante la settimana di Pitti Immagine Uomo (la manifestazione va in scena ala Fortezza da Basso di Firenze dal 10 al 13 gennaio 2017). Seguiranno poi tante altre linee che caratterizzeranno la primavera/estate 2017.