Premio letterario Carlo Batocchi – Città di Firenze: il poeta portoghese Nuno Júdice è il vincitore della XXI edizione. La premiazione il 21 novembre alle ore 17 in Regione

È il poeta portoghese Nuno Júdice (foto sopra il titolo) il vincitore della XXI edizione del “Premio letterario internazionale Carlo Betocchi-Città di Firenze”. Così ha deciso la giuria del Premio, presieduta da Marco Marchi e composta da Sauro Albisani, Anna Dolfi, Antonia Ida Fontana, Francesco Gurrieri, Gloria Manghetti e Maria Carla Papini.

Nuno Júdice, nato a Mexilhoeira Grande nel 1949, è uno dei maggiori poeti portoghesi contemporanei e tra i più rilevanti del panorama europeo. Laureato in filologia romanza ha insegnato letteratura comparata all’Università Nuova di Lisbona dal 1976 al 2015. Collaboratore delle riviste «O tempo e o modo» e «Jornal de letras» e poi direttore di «Tabacarias», è attualmente direttore della rivista «Colóquio-Letras» della Fondazione Calouste Gulbenkian. Dal 1997 al 2004 è stato consulente culturale dell’Ambasciata del Portogallo a Parigi e direttore dell’Istituto Camões.
L’esordio poetico risale al 1972 con i versi di A noção de poema (La nozione di poesia), cui seguiranno raccolte poi riunite nell’edizione complessiva Obra poética 1972-1985 (1991) e quindi nel volume Poesia reunida 1997-2000 (2001). Tra le sue opere venute dopo ricordiamo Pedro, Lembrando Inês (2001), Cartografia de Emoções (2001), O Estado dos Campos (2003), Geometria Variável (2005), As Coisas Mais Simples (2006), O Breve Sentimento do Eterno (2008), A Matéria do Poema (2008), Guia de Conceitos Básicos (2010), Fórmulas de uma luz inexplicável (2012), Navegação de Acaso (2013), O Mito de Europa (2017), O Coro da Desordem (2019), 50 anos de poesia. Antologia Pessoal 1972-2022 (2022), e le raccolte tradotte in italiano da Chiara De Luca per le edizioni Kolibris: A te che chiamo amore, La materia della poesiaFormule di una luce inesplicabile (rispettivamente 2011, 2013 e 2016). Tradotti in italiano anche l’antologia La poesia corrompe le dita (a cura di Adelina Aletti, con prefazione di Luciana Stegagno Picchio, 1991) e, recentemente, il romanzo La cospirazione Cellamare (Grimaldi, 2020).

Alla produzione poetica Júdice ha affiancato un’intensa attività di traduttore di poesia e di opere teatrali (Molière, Corneille, Shakespeare), di saggista e critico letterario e di narratore. Tradotto in varie lingue, Júdice ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, fra cui, nel 2013, il prestigioso Premio Reina Sofía per la poesia iberoamericana. In Italia gli sono stati assegnati il Premio Europa in Versi e il Premio Camaiore.

 Il “Premio letterario internazionale Carlo Betocchi-Città di Firenze” è promosso dal “Centro Studi e Ricerche Carlo Betocchi”, in collaborazione con la Città Metropolitana di Firenze, il Gabinetto Scientifico-Letterario G.P. Vieusseux e l’Università degli Studi di Firenze. Il Premio è reso possibile grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e del Consiglio Regionale della Toscana.

I vincitori delle precedenti edizioni sono stati, dal 2002 al 2021, Franco Buffoni, Edoardo Sanguineti, Maria Luisa Spaziani, Douglas Lochhead, Giuseppe Conte, Elio Pagliarani, Renzo Gherardini, Roberto Vecchioni, Patrizia Valduga, Sandro Lombardi, Mariella Bettarini, Giacomo Trinci, Valerio Magrelli, Franco Loi, Durs Grünbein, Patrizia Cavalli, Jean-Charles Vegliante, Eugenio De Signoribus, Luis García Montero e Milo De Angelis.

La cerimonia di premiazione di Nuno Júdice, condotta da Marco Marchi, si svolgerà lunedì 21 novembre 2022 alle ore 17 nell’Auditorium Giovanni Spadolini della Regione Toscana (via Cavour 4 / Firenze).

Per ulteriori notizie e informazioni:

http://www.centrocarlobetocchi.com

marco.marchi@unifi.it