Pescia, al Teatro Pacini una domenica musicale con Cello Fan. Domenica 25 febbraiodalle ore 16 si va alla scoperta del violoncello con la formazione ArkAttak, dirige Federico Maria Sardelli. E il 29 va in scena con Fabrizio Gifuni la tragedia di Aldo Moro

Programmi popolari, adatti a tutti, che mirano ad andare incontro al pubblico coinvolgendolo in prima persona, avvicinando alla musica classica anche chi non l’ha mai ascoltata prima. ArkAttak, la nuova formazione guidata da Luca Provenzani, a lungo primo violoncello dell’ORT – Orchestra della Toscana, è composta dai migliori giovani talenti della musica classica attivi in Toscana e sul territorio nazionale, accomunati dall’essere vincitori di concorsi e coinvolti in iniziative dell’A.Gi.Mus come il Premio Crescendo e “Attraverso i Suoni”, approda domenica 25 febbraio (ore 16.30) al Teatro Pacini di Pescia, secondo appuntamento della sezione musica, curata da Daniele Giorgi, nell’ambito della Stagione 2023/24 promossa da Teatri di Pistoia con l’Amministrazione comunale. A loro, nel concerto CELLO FAN, si uniscono le prime parti di importanti orchestre e stimati docenti, in un incontro tra diverse generazioni, con la gioia di suonare insieme e l’intento di richiamare l’attenzione sul prezioso ruolo sociale della musica.

Il Teatro Pacini di Pescia

Anche in questo caso, alle ore 16, “Scopriamo il violoncello”, incontro a tu per tu con i musicisti (al termine del concerto, è previsto un piccolo aperitivo).

A dirigere l’ensemble, un nome che non ha bisogno di presentazione, Federico Maria Sardelli, figura fuori dal comune di artista a tutto tondo, musicologo, compositore, direttore, flautista, ma anche pittore, incisore ed autore satirico. Incide per Naïve e Deutsche Grammophon e ha al suo attivo più di quaranta incisioni discografiche, sempre in veste di direttore e di solista. Ospite regolare delle maggiori sale d’Europa, è membro dell’Istituto Vivaldi della Fondazione G. Cini di Venezia nonché responsabile del catalogo vivaldiano (RV).

Il programma prevede il Concerto in sol minore per due violoncelli e orchestra di Antonio Vivaldi, il Concerto in do maggiore per violoncello e orchestra di Franz Joseph Haydn (affidato al talento della giovane solista Maria Salvatori), il Concerto per 2 Violoncelli in do maggiore di Federico Maria Sardelli e, in chiusura, Violoncelles, Vibrez di Giovanni Sollima.

Concertista e camerista con all’attivo una ricca ed intensa attività a livello nazionale ed internazionale, Luca Provenzani collabora come primo violoncello dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino ed è direttore artistico di A.Gi.Mus. Firenze e dell’Associazione Le 7 Note di Arezzo, nonché fondatore e guida dell’ArkAttak Ensemble. Maria Salvatori a soli 20 anni ha già vinto vari concorsi nazionali e internazionali, si è esibita con diverse formazioni cameristiche in istituzioni concertistiche quali il Teatro La Fenice di Venezia, gli Amici della Musica di Firenze, la Filarmonica Romana e il Cantiere Internazionale d’arte di Montepulciano, e suona come primo violoncello nella RCO Young (orchestra formata da giovani di tutta Europa nata in seno al Royal Concertgebouw di Amsterdam) e nella Verbier Festival Junior Orchestra (VFJO).

Per la prossima settimana, la Stagione teatrale a Pescia aspetta, sul palco, uno dei principali attori italiani, Fabrizio Gifuni, nello spettacolo “CON IL VOSTRO IRRIDENTE SILENZIO. Studio sulle lettere dalla prigionia e sul memoriale di Aldo Moro in scena giovedì 29 febbraio (ore 20.45).

BIO ||

ARKATTAK ENSEMBLE | ArkAttak è la nuova formazione guidata da Luca Provenzani, a lungo primo violoncello dell’ORT – Orchestra della Toscana, docente al Conservatorio Mascagni (LI), collaboratore come primo violoncello dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, concertista e camerista, che ha all’attivo una ricca ed intensa attività a livello nazionale ed internazionale, direttore artistico di A.Gi.Mus. Firenze e Associazione Le 7 Note. L’Ensemble è formato dai migliori giovani talenti della musica classica attivi in Toscana e sul territorio nazionale, accomunati dall’essere vincitori di concorsi e iniziative dell’Associazione A.Gi.Mus. come Premio Crescendo e Attraverso i Suoni. Ai giovani si uniscono prime parti di importanti orchestre e stimati docenti, all’insegna dell’incontro tra diverse generazioni. ArkAttak è una formazione modulare che spazia dalle performance per strumento solo alla piccola orchestra da camera, passando per il quartetto d’archi e il quartetto di violoncelli. Tante versioni di una stessa realtà musicale che ha tra i propri punti di forza la gioia di suonare insieme e l’attenzione al ruolo sociale della musica. L’Ensemble programmi popolari, adatti a tutti, che mirano ad andare incontro al pubblico coinvolgendolo in prima persona, avvicinando alla musica classica anche chi non l’ha mai ascoltata prima, nella convinzione che questa sia una risorsa preziosa per il benessere della collettività. Proprio l’interazione con il pubblico è un’altra caratteristica di ArkAttak, che si concretizza attraverso il dialogo, le guide all’ascolto e la capacità di adattare il repertorio al contesto, con incursioni nella musica popolare, etnica, prime esecuzioni commissionate a compositori contemporanei con l’obiettivo di regalare musica che sappia far vibrare le corde dell’animo di chi ascolta.


FEDERICO MARIA SARDELLI direttore | Incide per Naïve e Deutsche Grammophon. Ha al suo attivo più di quaranta incisioni discografiche, sempre in veste di direttore e di solista. La sua ricostruzione e prima incisione dei Concerti Grossi op. VI di Corelli con strumenti a fiato ha costituito un evento nel panorama della musica antica. Nel Febbraio del 1997 ha ricevuto a New York, per il suo disco Vivaldi, Concerti per molti Stromenti, la nomination ai Grammy Awards, il massimo riconoscimento per l’attività discografica; nel 2000 una seconda nomination è giunta a premiare la sua ricostruzione dei Concerti Grossi di Corelli. Federico Maria Sardelli è un protagonista della rinascita del teatro musicale vivaldiano dei nostri tempi: sue sono le prime rappresentazioni, incisioni ed edizioni mondiali di numerose opere vivaldiane inedite. Le sue incisioni discografiche sono sostenute dalla Westdeutscher Rundfunk Köln (WDR). Nel 2005, presso il Concertgebouw di Rotterdam, ha diretto la prima mondiale dell’opera Montezuma di Vivaldi, riscoperta dopo 270 anni. Nel 2006 ha diretto la prima ripresa mondiale dell’opera L’Atenaide di Vivaldi al Teatro della Pergola di Firenze. Nel 2007 è stato direttore principale dell’HändelFestspiele di Halle, dove ha diretto l’opera Ariodante. Nel 2009 ha diretto ed inciso la prima mondiale del Mondo alla Rovescia di Salieri, nel 2010 il Giasone di Francesco Cavalli alla Vlaamse Opera e l’Alcina di Handel al Teatro Municipal di Santiago del Cile, nel 2011 il Ritorno di Ulisse in Patria. Nel 2012 ha inciso in prima mondiale le ultime 8 scoperte vivaldiane (New Discoveries II, Naïve) e diretto in prima mondiale il nuovo Orlando Furioso di Vivaldi da lui riscoperto e ricostruito (Festival di Beaune, disco Naïve). È membro del comitato scientifico dell’Istituto Italiano Antonio Vivaldi presso la Fondazione G. Cini di Venezia, per il quale ha pubblicato il volume La musica per flauto di Antonio Vivaldi (Olschki, 2002) che è stato tradotto in inglese da Michael Talbot (Ashgate, 2007). Sempre per conto dell’Istituto ha creato e dirige la collana di musiche in facsimile «Vivaldiana», edita da SPES. Numerosissime sono le sue pubblicazioni musicali e musicologiche, edite da Bärenreiter, Ricordi, SPES, Fondazione G. Cini.

Nel luglio 2007 Peter Ryom lo ha incaricato di continuare la sua monumentale opera di catalogazione della musica di Antonio Vivaldi e da quel momento Federico Maria Sardelli è il responsabile del Vivaldi Werkverzeichnis (RV). Il 28 novembre 2009 la Regione Toscana lo ha insignito, «per l’eclettismo artistico e lo spessore culturale evidenti», della sua più alta onorificenza, il Gonfalone d’Argento. Nel 2012 è apparso il suo Catalogo delle concordanze musicali vivaldiane (Fondaz. G. Cini/Olschki). Federico Maria Sardelli è anche pittore, incisore ed autore satirico; ma questa è un’altra storia.


Luca Provenzani violoncellista | Allievo per quindici anni dell’indimenticabile M° Franco Rossi, si diploma con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze. Frequenta i corsi di perfezionamento con Yo-Yo Ma, Mischa Maisky, Alexander Lonquich, Dario De Rosa, Anner Bijlsma, Mario Brunello ottenendo prestigiosi riconoscimenti: borse di studio all’Accademia Chigiana di Siena, la Fondazione Romanini di Brescia, al Concorso Vittorio Veneto (ed.1985/1987), alla Scuola di Musica di Fiesole, primi premi ai concorsi Chieti (1986), Milano, Moncalieri, Genova etc. Vincitore della Selezione giovani solisti indetta dall’ORT nel 1994 eseguendo il concerto di Saint-Saëns, è stato invitato ad esibirsi successivamente dall’Akademisches Orchester di Friburgo (concerto di Dvořák) ed è stato scelto dalla Rai per rappresentare l’Italia a Lisbona in un concerto da camera radiotrasmesso in diretta in tutta Europa. Si esibisce spesso come solista in varie orchestre (da segnalare nel 2007 l’esecuzione del Triplo di Beethoven con Andrea Tacchi e Michele Campanella e l’Orchestra della Toscana e nel 2008 la collaborazione con il violoncellista Giovanni Sollima sempre con l’ORT). Come camerista Provenzani si esibisce spesso in duo con il fagottista Paolo Carlini, è membro del Trio Florentia e del Sestetto d’archi di Firenze. Intensa la sua attività di primo violoncello con importanti orchestre come l’OSER di Parma, la RAI di Torino e la Symphonica Toscanini. Stabilmente, ha ricoperto il ruolo di concertino con obbligo del primo violoncello al Teatro dell’Opera di Roma e a partire dal 2001 di primo violoncello presso l’Orchestra della Toscana. L’attività didattica di Provenzani lo ha portato ad insegnare presso l’Istituto musicale di Carpi, i Conservatori di Siena, Bologna e Firenze, la Scuola di Musica di Fiesole e la CaMu di Arezzo. Attualmente insegna al Conservatorio di Livorno. È fondatore e Direttore della Scuola di Musica Le 7 Note di Arezzo. Provenzani affianca all’attività violoncellistica anche un importante impegno come organizzatore di eventi. Dal 1997 è Presidente e Direttore Artistico della sezione di Firenze dell’A.Gi.Mus. (Associazione Giovanile Musicale) organizzando per la stessa oltre 1000 concerti e curando la stagione dei concerti in ospedale “Careggi in Musica” e tutte le altre stagioni in ambito regionale nonché l’attività dell’orchestra AgimusArte. Nel 2008 per i dieci anni della manifestazione “Careggi in Musica” il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito all’A.Gi.Mus. il Premio di Rappresentanza per “l’alto valore sociale ed artistico dell’iniziativa”. Dal 2005 cura l’attività concertistica dell’associazione aretina “Le 7 Note” occupandosi anche della direzione didattica dell’omonima scuola di musica, e creando così per la città un importante circuito culturale.


Maria Salvatori violoncello | Nata a Firenze nel 2004, inizia lo studio del violoncello all’età di cinque anni, dimostrando fin da subito un particolare talento che la porta ben presto ad ottenere significativi riconoscimenti. Nel 2016 vince la borsa di studio come migliore studente in assoluto della Scuola di Musica di Fiesole sotto la guida di Marianne Chen e Luca Provenzani; dall’ottobre 2017 studia con Ivan Monighetti a Basilea. Nel 2019 si aggiudica la borsa di studio per frequentare la Internationale Musikakademie in Liechtestein e nel 2021 vince la borsa di studio per l’ingresso alla Escuela de Música Reina Sofia di Madrid che frequenta da settembre. È vincitrice di numerosi premi: si ricordano tra gli altri il primo premio al Concorso Nazionale “Riviera Etrusca”, il primo premio al 7° Concorso Internazionale “Antonio Salieri”, il primo premio all’11° Concorso Internazionale “Antonio Janigro” in Croazia ed il primo premio assoluto al XII Concorso Nazionale Città di Firenze Premio Crescendo ed. 2021. Nel febbraio 2019 ha vinto l’audizione come primo violoncello della RCO Young, l’orchestra formata da giovani di tutta Europa nata in seno al Royal Concertgebouw di Amsterdam e nel 2020 l’audizione per far parte della Verbier Festival Junior Orchestra (VFJO), dove suona anche come primo violoncello. Suona in diverse formazioni da camera (trio, quartetto, duo con pianoforte) con le quali, nonostante la giovane età, si è già esibita in istituzioni concertistiche come il Teatro La Fenice di Venezia, gli Amici della Musica di Firenze, la Filarmonica Romana e il Cantiere Internazionale d’arte di Montepulciano.

Prevendita per il concerto: Biglietteria del Teatro Pacini (0572495161) sabato 24 febbraio ore 11/13 e 16/19; domenica 25 febbraio la biglietteria aprirà alle ore 15 alle 16.30 Biglietti disponibili anche online su www.bigliettoveloce.it e alla Biglietteria del Teatro Manzoni (0573991609-27112).

Biglietti da 8 a 18 euro (riduzioni per Over65, soci UNICOOP Firenze, abbonati altre Stagioni Teatri di Pistoia, allievi Scuola di Musica Mabellini di Pistoia, iscritti Corsi Funaro, soci Cral e Associazioni Convenzionate). Gli under30 possessori della GIOVANI CARD (gratuita) Teatri di Pistoia hanno diritto del biglietto a euro 8,00, come pure i possessori della Carta dello Studente delle Università toscane.

Tutte le info su prezzi, prevendita e spettacoli su

https://www.teatridipistoia.it/spazi/teatro-pacini-pescia/

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TEATRO PACINI PESCIA

LA STAGIONE TEATRALE 2023/24 |

I PROSSIMI APPUNTAMENTI

giovedì 29 febbraio 2024 (ore 20,45)

CON IL VOSTRO IRRIDENTE SILENZIO

studio sulle lettere dalla prigionia e sul memoriale di Aldo Moro

ideazione, drammaturgia Fabrizio Gifuni

con Fabrizio Gifuni

Associazione Culturale Cadmo

Si ringraziano Nicola Lagioia e il Salone internazionale del Libro di Torino,

Christian Raimo per la collaborazione

Francesco Maria Biscione e Miguel Gotor per la consulenza storica

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giovedì 7 marzo 2024 (ore 20,45)

VENERE NEMICA

scritto da Drusilla Foer e Giancarlo Marinelli

regia Dimitri Milopulos

con Drusilla Foer

e con Elena Talenti

produzione artistica di Franco Godi per Best Sound

produzione esecutiva e distribuzione Savà Produzioni Creative

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sabato 6 aprile (ore 20.45)

LA MADRE

di Florian Zeller

regia Marcello Cotugno

con Lunetta Savino

e con Andrea Renzi

e Niccolò Ferrero, Chiarastella Sorrentino

scene Luigi Ferrigno – luci Pietro Sperduti – costumi Alessandra Benaduce
Compagnia Molière in coproduzione con

Teatro di Napoli – Teatro Nazionale,

Accademia Perduta Romagna Teatri

> ore 18: Incontro con Lunetta Savino (alla Fondazione POMA Liberatutti)