Nel 2023 seconda edizione del Concorso internazionale di composizione sinfonica – Dante 700, La dolce sinfonia di Paradiso”. Promosso dalla Camerata strumentale Città di Prato e da La Filharmonie – Orchestra Filarmonica di Firenze, guarda in particolare all’XI canto del Paraiso e alla figura di San Francesco d’Assisi

La Camerata strumentale Città di Prato e La Filharmonie – Orchestra Filarmonica di Firenze annunciano per il 2023 la seconda edizione del Concorso Internazionale di Composizione Sinfonica – Dante 700 “La dolce Sinfonia di Paradiso”, dopo il successo ottenuto nel 2021 con la partecipazione di 108 partiture da tutto il mondo ispirate alla Divina Commedia.

Nato per celebrare il settimo centenario del Sommo Poeta, che per primo introdusse la parola «sinfonia» assicurandole il suo felice cammino nella storia della musica, in questa edizione il Concorso indirizza i compositori e le compositrici verso un canto in particolare, l’XI del Paradiso, e la figura di San Francesco d’Assisi, che incarna i temi universali della pace e della povertà. Inoltre, sarà possibile riferirsi anche al Cantico delle Creature, il testo più antico della letteratura italiana di cui si conosca l’autore e che, in quel senso di fratellanza tra essere umano e creato, rinvia alle questioni legate all’ambiente e alla sua tutela. “Dante e San Francesco – ci spiega Alberto Batisti della direzione artistica del concorso – saranno uno sprone per i musicisti ad alzar le vele dell’ingegno «per correr miglior acque» e per trovare altre «sinfonie»”.

Una prestigiosa giuria internazionale seguirà le fasi di valutazione, selezione e premiazione delle partiture in concorso. Come per l’edizione precedente sarà presieduta da Anders Hillborg, compositore tra i più eseguiti sulla scena contemporanea, e sarà composta da Mauro Montalbetti e Silvia Colasanti. Novità di questa edizione sono invece Reza Vali, compositore di origini iraniane e da anni attivo negli Stati Uniti, e Andrea Rebaudengo, pianista e autorevole interprete del repertorio contemporaneo.

Le tre partiture selezionate per la fase finale saranno ascoltate dalla giuria in una esecuzione pubblica a ottobre 2023 dove saranno eseguiti i brani dalle due orchestre dirette da Nima Keshavarzi. Oltre al primo premio che include 5000 euro in denaro, la registrazione e la pubblicazione del brano nella collana Stilnovo promossa dalle Edizioni Musicali Curci di Milano e dal CIDIM, saranno assegnati il secondo (3000 euro) e terzo premio (2000 euro).

Altra importante notizia è la collaborazione con Tempo Reale, centro di produzione, formazione e ricerca nell’ambito delle nuove tecnologie applicate alla musica, fondato nel 1987 da Luciano Berio. “Lo scopo di questa collaborazione – spiega Paolo Cognetti, membro della direzione artistica del concorso – è quella di offrire ai compositori e alle compositrici un’opportunità, quella cioè di poter integrare la scrittura di un brano per orchestra con l’elettronica”.

Dalla prima edizione del Concorso Dante 700 è nato un documentario che è stato trasmesso su Rai 5 e in cui è possibile ascoltare i tre brani finalisti e assistere alla proclamazione del vincitore, David John Roche, artista originario del Regno Unito, con il suo lavoro The waves I ride have never yet been crossed. Il video è disponibile online su Raiplay e sui canali Youtube della Camerata strumentale e la Filharmonie.

Il concorso, aperto a compositori e compositrici di ogni nazionalità e senza limiti di età, prevede la scrittura di un brano sinfonico, con la possibilità di integrare una voce solista e/o live electronics, della durata massima di 15 minuti. Le iscrizioni sono aperte fino al 17 luglio 2023 ed è possibile visionare il regolamento del concorso su https://www.lafilharmonie.com/dante700/  e su www.cameratastrumentale.org .