“Narrazioni temporali”: Rosita D’Agrosa e Flavia Robal sedotte dall’incedere dei giorni fra mutande e sculture in legno

di Gabriele Rizza

Funziona dal 2015 come spazio interattivo e cenacolo progettuale. Ovvero un luogo per le arti. Combina varie traiettorie, laboratori, seminari, incontri e naturalmente esposizioni. Si chiama Cartavetra, dal nome dell’associazione culturale che lo gestisce, sta a Firenze, in Oltrarno (via Maggio 64r) e fino al 14 gennaio ospita le “Narrazioni Temporali” di Rosita D’Agrosa e Flavia Robal (nella foto una sua opera), campana di Salerno la prima (classe 1989), argentina di Buenos Aires la seconda (classe 1973), entrambe sedotte dall’incedere dei giorni, ineludibile cesura, espansione della memoria, collaudo sensazionale, dragaggio sentimentale.

Curata e allestita da Brunella Baldi e Luna Colombini, la mostra coniuga l’ultimo progetto artistico della D’Agrosa (“Size 28”) con quello della Robalo (“Viento en contra”). Così il privato della D’Agrosa, espresso concettualmente nella forma delle “mutande” che quotidianamente indossiamo, un corredo familiare che, condito d’oro e d’argento fra profane trasparenze, ironizza sulla sua funzione di “basso ventre”, le “vergogne” da coprire, si rapporta alle altrettanto intime pulsazioni della Robalo, che risvegliano il desiderio di spiccare il volo, oltre i capriccio del vento, nell’inerzia della mancanza di gravità, nella relatività e fragilità della vita, plasticamente espresso da avvincenti sculture in legno. Per entrambe, a valere, è una sorta di dinamismo epico che diventa mediazione sentimentale e artificio espressivo. Un modo per affrontare con elegante leggerezza la stagione della maturità.

Cartavetra – Luogo per le Arti – via Maggio 64r – Firenze
Info: 055 212708 – info@cartavetra.com – www.cartavetra.com
Orario: Dal martedì al venerdì ore 15 – 19.30 / sabato 10 – 13 / 15 – 19.30 (24 / 25 / 26 / 31 dicembre e domenica chiuso). Ingresso libero.