Monterosso al Mare, nella chiesa di San Giovanni Battista appuntamento con “Mozart l’italiano”, l’Orchestra dell’Opera Carlo Felice di Genova e la direzione di Vanni Moretto. Il 26 maggio alle ore 21

Venerdì 26 maggio 2023 alle ore 21.00 alla Chiesa di San Giovanni Battista di Monterosso al Mare si terrà il concerto Mozart l’italiano, con Vanni Moretto alla direzione dell’Orchestra dell’Opera Carlo Felice Genova, per la rassegna Liguria Musica. Il ciclo di concerti Mozart l’italiano indaga il rapporto significativo tra la tradizione sinfonica italiana e la scrittura di Mozart. In questo appuntamento alle sinfonie n. 3 e n. 26 di Mozart si accostano due sinfonie italiane, rispettivamente di Niccolò Antonio Zingarelli e Bonifazio Asioli, in prima esecuzione in tempi moderni, e una sinfonia di Johann Christian Bach, detto il “Bach di Milano”.

Il programma si apre con la Sinfonia n. 3 K. 18 che, per lungo tempo attribuita a un giovanissimo Mozart, fu con buona probabilità composta da Carl Friedrich Abel. Mozart la trascrisse negli anni della formazione, introducendo come usava spesso fare alcune varianti nell’organico; operazioni di questo tipo permettevano al compositore di sperimentare tecniche compositive e studiare approfonditamente diverse partiture.

A seguire, in prima esecuzione in tempi moderni la Sinfonia a grand’orchestra in do minore di Niccolò Antonio Zingarelli (1752-1837), esponente della Scuola napoletana. Attivo tra Napoli, Milano e Roma soprattutto come compositore d’opera, Zingarelli si distingueva per una scrittura di discendenza palestriniana unita al moderno stile concertante. La Sinfonia a grand’orchestra in do minore ha una singolare struttura in un movimento, Larghetto, che suggerisce una destinazione originaria teatrale piuttosto che concertistica.

Sempre in prima esecuzione in tempi moderni è la Sinfonia in do minore / maggiore di Bonifazio Asioli, contemporaneo di Zingarelli, didatta, teorico e compositore. Il catalogo di Asioli conta solo tre sinfonie, nelle quali emergono comunque a pieno la sua sensibilità ritmica e il suo talento nell’orchestrazione. La Sinfonia in do ha una particolare struttura in due movimenti: il primo si apre con un Adagio introduttivo che conduce all’Allegro, mentre il secondo è in forma di tema con variazioni.

Si prosegue con la Sinfonia in re maggiore op. 18 n. 4 di Johann Christian Bach, figlio minore di Johann Sebastian, pubblicata nel 1781. Il compositore visse per lungo tempo a Milano, dove fu anche organista del Duomo dal 1760, e assorbì largamente lo stile sinfonico italiano, tanto da essere chiamato “il Bach di Milano”. Nella Sinfonia in re maggiore all’influenza italiana – sempre evidente nella struttura in tre movimenti – si unisce quella francese, che appare soprattutto in certi tratti dell’Allegro iniziale. L’Andante è un arrangiamento dall’ouverture di Temistocle, dal carattere pastorale ed evocativo, mentre il Rondò finale riporta alla tonalità d’impianto con leggerezza e brio.

In chiusura la Sinfonia n. 26 K. 184, composta probabilmente nel 1773, periodo in cui Mozart era di ritorno dal suo terzo viaggio in Italia. Diversi sono i tratti che riconducono alle sinfonie per opera in stile italiano, come la struttura in tre movimenti senza da capo e senza cadenze alla fine di ciascun movimento, nonché la spiccata vena drammatica. È indicativo il fatto che solo pochi mesi prima Mozart aveva ultimato Lucio Scilla, opera di stampo italiano messa in scena al Teatro Regio Ducale di Milano; senz’altro anche questa recente esperienza compositiva ha influito sulle scelte stilistiche che caratterizzano la Sinfonia n. 26 e che rimandano così specificamente al teatro musicale italiano.

 

Ingresso libero

 

 Vanni Moretto è fondatore dell’Orchestra Classica Atalanta Fugiens e direttore editoriale della collana “Archivio della Sinfonia Milanese”, pubblicata da Casa Ricordi, nonché direttore artistico di Amami. Come direttore ha collaborato con diverse istituzioni, fondazioni e orchestre italiane, realizzato incisioni discografiche per Sony, Amadeus, Dynamic, Urania Records e per la rivista Le Stelle. Come compositore ha realizzato due opere (Vivaldi Dangerous Liaisons, 2018/19 e Don Quijote de la Mancha, 2022/23) che hanno goduto e godranno di decine di esecuzioni nei più importanti teatri di Paesi Bassi e Svizzera. Le sue composizioni, edite da Ricordi, Sonzogno e Bèrben, si sono qualificate in numerosi concorsi nazionali e internazionali e sono state eseguite da importanti istituzioni. Specializzatosi in composizione per l’infanzia ha vinto per due volte consecutive il primo premio al Concorso di Composizione “Il bambino e il suo strumento” di Grugliasco e il secondo premio nel Concorso di Composizione per l’Infanzia di Sàrmede e nel concorso “J. Brahms”. Tiene lezioni e conferenze presso rinomati conservatori e università, tra cui Mozarteum di Salisburgo, Tafelmusik di Toronto, Università di Milano, Conservatori di Milano, Pesaro, Siena, Firenze e Novara e Collegio Ghislieri di Pavia. A quella di direttore affianca l’attività di violinista, che lo ha portato nelle più importanti sale di tutti i continenti.

La storia dell’Orchestra dell’Opera Carlo Felice inizia nei primi anni del ‘900; l’attività sinfonica e operistica è da allora continuativa. Con un repertorio che spazia dal Seicento alla musica contemporanea, la compagine si distingue per produttività e versatilità. Sul podio si avvicendano direttori di rilevanza internazionale, per citarne solo alcuni: Victor De Sabata, Igor Stravinsky, Franco Capuana, Sergiu Celibidache, Hermann Scherchen, Claudio Abbado, Alceo Galliera, Carlo Maria Giulini, Riccardo Muti, Georges Prêtre, Mstislav Rostropovič, Gianandrea Gavazzeni, Daniel Oren, Antonio Pappano, Christian Thielemann, Daniele Gatti, Gennadij Roždestvenskij, Bruno Campanella, Zubin Mehta, Nello Santi, Sir Neville Marriner, Kyrill Petrenko, Hartmut Haenchen, Vladimir Fedoseev, Andrea Battistoni, Fabio Luisi (Direttore onorario), Donato Renzetti (Direttore emerito). Dal 2022 Riccardo Minasi è il Direttore musicale. Numerose sono le incisioni registrate al Teatro Carlo Felice, in particolare di produzioni liriche, per etichette quali Deutsche Grammophon, Decca, Sony, TDK, Rai-Trade, Nuova Era Records, Arthaus Musik, Dynamic, Bongiovanni, Denon/Nippon Columbia e BMG-Ricordi. L’alto livello artistico consolidato negli anni le consente di prendere parte a manifestazioni di grande prestigio quali il Festival dei Due Mondi di Spoleto, il Ravello Festival, il Festival di musica sacra Anima Mundi di Pisa, e di esibirsi in importanti sedi nazionali e internazionali quali il Parco della Musica di Roma, il Teatro degli Arcimboldi di Milano, l’Auditorium della Conciliazione di Roma, il Teatro dal Verme di Milano, la Royal Opera House di Muscat, la Astana Opera, il Marinsky Concert Hall, la Basilica di S. Francesco ad Assisi.

Per ulteriori informazioni: www.operacarlofelicegenova.it