MILANO FASHION WEEK / 12. “Super” si conferma come salone di accessori e prêt-à-porter. Bene i mercati russo (+38%) e Usa (+30%). Calano (del 10%) i buyers italiani

A poche ore dalla conclusione della 11esima edizione di Super, il salone di accessori e prêt-à-porter donna di Pitti Immagine (Milano, 24 / 26 febbraio 2018), i feedback raccolti tra gli operatori del settore intervenuti parlano di grande concretezza nell’offerta di collezioni, di ricerca e contenuti di novità nelle 144 collezioni di abbigliamento e accessori presentate dalle aziende a questa edizione.SUPER 11 – 066

Rispetto a un anno fa, i primi dati di affluenza finale stanno facendo registrare numeri in sostanziale conferma per il fronte estero, con alcuni mercati che mettono a segno performance positive interessanti – come la Russia (+38%), in testa alla classifica dei paesi esteri, Stati Uniti (+30%), Spagna (+6%), Giappone (+5% come negozi presenti) – e qualche flessione nei numeri da Regno Unito, Cina e Corea. Per il numero dei compratori italiani è invece atteso un calo, che si dovrebbe attestare intorno al 10%.

Complessivamente il totale dei compratori dovrebbe raggiungere le 4.700 presenze (erano state circa 5.100 nel febbraio 2017), di cui quasi il 20% esteri arrivati da più di 50 paesi del mondo.

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“Super conferma le caratteristiche del suo format espositivo – dice Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine – Ricerca, grande selezione, qualità e concretezza di prodotto, anteprime, talenti emergenti e scenari futuri, sono le parole ricorrenti nei giudizi che abbiamo raccolto in questi giorni, tra i buyer internazionali arrivati al salone. Ci sono stati apprezzamenti sia per le nuove collezioni presentate delle aziende, sia per i brand coinvolti nei progetti sui nuovi scenari della moda – dai Super Talents ai designer della Tbilisi Fashion Week, passando per la creatività indiana di Afterlife Projects – così come per le partecipazioni e anteprime speciali che abbiamo presentato nel percorso del salone, e per i brand del progetto Athlovers. Sul fronte dei compratori siamo allineati con quello che ci risulta essere l’andamento generale della settimana della moda milanese: i compratori esteri hanno risposto bene, confermando i loro livelli e soprattutto la qualità delle presenze, con alcune delle insegne più importanti del retail internazionale, i department store e diversi player dell’e-commerce. Per quanto riguarda l’Italia ci aspettavamo un calo, per le difficoltà oggettive nei consumi del paese e per la profonda evoluzione che sta vivendo il nostro retail moda; in aggiunta è arrivato anche il meteo a fare la sua parte, rendendo più difficile la logistica dei trasporti nazionali”.