Livorno, Pop Up Fest in piazza Garibaldi. Gran finale con Dj Francuzz e la Melting Pot Night Vibes, con jam session aperta a tutti i musicisti

Il Puf – Pop Up Fest, il festival popolare del quartiere Garibaldi a Livorno, nato grazie al bando “Garibaldi Top” finanziato dal Comune, si conclude alla grande sabato 30 giugno 2018 con la Melting Pot Night Vibes, una serata collettiva in musica con una jam session aperta a tutti i musicisti che vorranno unirsi in collettivo per festeggiare la fine della prima edizione di questa manifestazione creata dai popupper del Comitato Artistico Sperimentale Garibaldino, guidato dalle capofila di “Arci Blender” e “Boudoir e non Solo”.

La serata si aprirà alle ore 19 con il live-set di Dj Francuzz tutto dedicato alla black music, per poi sfociare nella jam collettiva con i musicisti che potranno esibirsi liberamente tutti insieme in piazza Garibaldi, in un vero e proprio melting pot di sonorità che illumineranno la notte della piazza.

Franco Mantia, in arte Dj Francuzz è un dj livornese che, nell’ampio panorama musicale, predilige e cerca di promuovere la ‘Black Music’, la musica dei popoli africani e di quelli che da essi discendono dopo la diaspora. «Buona parte della musica moderna – afferma Mantia – proviene dal blues, musica cantata verso la fine del 1800 dagli africani schiavi nelle piantagioni degli stati del sud degli Usa. Il motivo per cui spingo questo tipo di musica è che oltre a piacermi, ritengo che abbia un’anima dentro di sé, quindi è una musica molto sentita e ben radicata nel tessuto sociale: il Blues, il Jazz, ma anche il Soul (anima), il Funk l’ Hip Hop, sono correnti musicali che rispondono al bisogno di esprimersi da parte della popolazione di colore, troppo a lungo maltrattata, e che spesso ha dovuto subire e sta subendo tutt’ora, molte ingiustizie e molti soprusi».

Dj Francuzz proporrà quindi in piazza Garibaldi un live-set che spazia dal funk all’afrobeat, dalle danze africane alla musica brasiliana, dal reggae all’hip hop, dal blues alla soul music, lanciando un messaggio musicale di invito all’abbattimento di ogni barriera, affinché le persone si uniscano grazie alla musica.

«Siamo convinte che il Puf – Pop Up Fest abbia funzionato, coinvolgendo tanti artisti che hanno risposto alla nostra chiamata – afferma Desirée Costanzo di Arci Blender tracciando un bilancio dell’iniziativa – ed è bello pensare che tutto questo possa riprendere tra un anno con un festival ancora più grande e strutturato, lavorando tutti insieme per fare in modo che questa prima edizione possa aprire a tante altre occasioni di coinvolgimento e socializzazione, grazie al linguaggio della musica e del teatro».

In più di un mese di eventi si sono infatti alternati musica, teatro, laboratori, cene collettive finalizzate a riempire lo spazio di piazza Garibaldi e far rinascere l’identità collettiva degli abitanti, con un fiorire di iniziative che hanno contribuito a ricreare una comunità di quartiere.