La stagione teatrale al “Solvay” di Rosignano: dieci spettacoli da Ibsen a Pirandello per arrivare alla scena contemporanea. Attesi Orsini, Santamaria, Lo Cascio, Rubini, Martone, Lodovini

Grandi classici del teatro, da Ibsen a Pirandello, convivono, nella nuova stazione del Teatro Solvay, con alcuni dei più apprezzati artisti della scena contemporanea, da Saverio La Ruina a Maurizio Lupinelli. Un cartellone di dieci spettacoli (sette in abbonamento), scanditi da grandi nomi della scena nazionale come, tra gli altri, Umberto Orsini, Mario Martone, Marco Paolini, Claudio Santamaria, Luigi Lo Cascio, Sergio Rubini, Valentina Lodovini.

La stagione 2018-2019, frutto della collaborazione fra Comune di Rosignano Marittimo e Fondazione Toscana Spettacolo onlus, con il supporto tecnico della Fondazione Armunia, si caratterizza per un ampliamento della proposta artistica: tanti titoli di cui tre fuori abbonamento, scelti per sensibilizzare la comunità sul problema del femminicidio (Polvere), per portare in scena un cult del cinema muto (Il castello di Vogelod), per valorizzare il teatro sociale (Sinfonia Beckettiana). Un incremento anche nella media delle presenze: si è passati dai 232 spettatori a sera di cinque anni fa, ai 338 della scorsa stagione: un incremento del 47% raggiunto grazie a una crescita progressiva e mai interrotta.

Il cartellone di quest’anno è una perfetta sintesi delle diverse anime della scena contemporanea. Ci sono spettacoli che contaminano i linguaggi con incursioni nel cinema, nella danza e nella musica, al fianco di lavori di tradizione, sempre illuminati da grandi maestri. Ai temi universali affrontati dai classici, si affiancano opere sulle problematiche più scottanti della nostra attualità, come la violenza di genere e lo sfruttamento delle donne.

“Siamo felici di presentare la stagione di prosa 2018/2019 del Teatro Solvay – ha detto Licia Montagnani, assessore alla cultura del Comune di Rosignano Marittimo – con un cartellone di proposte di alta qualità e vari generi che spaziano da ardite proposte come quella di Claudio Santamaria con i Marlene Kunz con Il Castello di Vogelod che rivolgiamo anche all’attenzione di un pubblico giovane per riscoprire un classico poco conosciuto dalle nuove generazioni e proseguono in un iter che alterna classico e contemporaneo con grandi regie, interpreti e suggestioni facilmente intuibili scorrendo i titoli proposti nel nostro programma. Anche quest’anno abbiamo cercato di contenere i prezzi di abbonamenti e biglietteria per consentire la massima accessibilità alla visione di questi spettacoli a tutta la cittadinanza e favorire la conoscenza e la crescita culturale che poche cose come il Teatro offrono alla Comunità in serate di condivisione emotiva e sociale che solo una platea teatrale sa dare… Il Teatro è vita, viva il Teatro”.

“Il Teatro Solvay di Rosignano è da sempre un luogo privilegiato per la città: di incontro e di condivisione, di riflessione e di discussione, uno spazio generatore di idee – sottolinea Beatrice Magnolfi, presidente di Fondazione Toscana Spettacolo onlus –. In linea con lo spirito di un teatro per i cittadini, la stagione 2018-2019 declina la realtà contemporanea attraverso spettacoli e progetti che propongono visioni, linguaggi, manifestazioni artistiche, quali espressioni di una umanità complessa e sfaccettata. Un grande cartellone frutto di un impegno progettuale ed economico condiviso da FTS – primo circuito multidisciplinare in Italia – e dall’Amministrazione comunale, con il supporto di Armunia, pensato per un pubblico curioso e appassionato. Una proposta inclusiva per spettatori di tutte le età, ma soprattutto per i più giovani e per il mondo della scuola: ‘perché il teatro è uno strumento importante per porsi domande e cercare risposte insieme all’Altro’”.

Prezzi: anche quest’anno i costi dei biglietti e degli abbonamenti rimangono invariati.
Novità: per gli universitari possessori della Carta dello Studente è riservato un prezzo speciale di 8 euro; le riduzioni per i giovani sono valide fino a 30 anni.
FTS “Aspettando i 30 anni”: per il suo trentennale (autunno 2019) Fondazione Toscana Spettacolo già nella stagione 2018-2019 propone iniziative rivolte al pubblico per offrire sempre nuove occasioni di vivere lo spettacolo dal vivo e di raccontare l’esperienza a teatro: Carta dello spettatore FTS, biglietto sospeso, biglietto futuro, buon compleanno a teatro, carta dello Studente della Toscana, diventa storyteller. Proposte per il pubblico di oggi e di domani, per una partecipazione ancora più inclusiva.

IL PROGRAMMA

L’apertura della stagione – venerdì 16 novembre – spetta a Miss Marple, giochi di prestigio, adattamento (a cura di Edoardo Erba) dell’omonimo giallo di Agatha Christie, per la regia di Pierpaolo Sepe. Maria Amelia Monti veste i panni della più famosa detective, dando vita a un’indagine avvincente e coinvolgente, grazie anche alla simpatia, caratteristica della sua recitazione.

All’indomani della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, va in scena, lunedì 26 novembre, uno degli artisti da sempre più attenti a queste tematiche: Saverio La Ruina. Il pluripremiato attore e drammaturgo calabrese propone Polvere-dialogo tra uomo e donna, un lavoro sul femminicidio che parte da quella “polvere fatta di parole che umiliano e feriscono, di piccoli sgarbi, di riconoscimenti mancati”, che spesso precede una tragedia annunciata. Uno spettacolo osannato dalla critica, proposto fuori abbonamento, al prezzo speciale di 5 euro, posto unico.

Claudio Santamaria è il protagonista di un progetto speciale al fianco del gruppo musicale Marlene Kunz (domenica 16 dicembre, fuori abbonamento). Gli artisti dialogano con un cult del cinema muto del 1921: Il castello di Vogelod, di Friedrich Wilhelm Murnau Fabrizio Arcuri firma la regia teatrale di uno spettacolo che amplifica la pellicola, con Santamaria che si fa narratore della vicenda e attore sul palco, accompagnato dalla colonna sonora rock eseguita dal vivo.

Nella stagione di Rosignano non manca Dario Fo, autore di Tutta casa, letto e chiesa con un’interprete d’eccezione come Valentina Lodovini (mercoledì 9 gennaio), pluripremiata attrice di cinema (tra gli altri riconoscimenti, Davide di Donatello nel 2011 come migliore attrice non protagonista per Benvenuti al Sud). Un testo ironico e sferzante, scritto nel 1977 a quattro mani con Franca Rame, e messo in scena in oltre trenta paesi. È un affresco sulla condizione femminile, che ci propone quattro donne, di condizioni diverse, ma sempre sfruttate.

Mario Martone ripropone, a dopo più di trent’anni, il suo successo storico Tango Glaciale (giovedì 24 gennaio). Un lavoro che segnò l’inizio di una nuova scena, fatta di contaminazioni fra teatro, danza e musica rock, con una grande intensità emotiva. Ora, un cast completamente rinnovato re-interpreta quel successo “per confrontarsi con una generazione che in quel 1982 era ancora lontana da essere concepita”. Spettacolo selezionato dal progetto RIC.CI (Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni Ottanta/Novanta) di Marinella Guatterini.

Nel tempo degli dei: il calzolaio di Ulisse (giovedì 14 febbraio) è il nuovo lavoro di Marco Paolini, che per la prima volta viene prodotto, tra gli altri, dal Piccolo Teatro di Milano. L’attore, affiancato per la drammaturgia da Francesco Niccolini e diretto da Gabriele Vacis, ritorna sul personaggio di Ulisse per un viaggio che da lontano arriva ai nostri giorni. Giunto quasi al termine della sua esistenza terrena, l’eroe continua a essere un mentitore, ama celare la propria identità e, prima di parlare, riflette. Ma quando parla, incanta. Una storia antica e contemporanea.

A seguire, sabato 23 febbraio, Sinfonia Beckettiana, un viaggio nell’immaginario di Samuel Beckett e Alberto Giacometti. Maurizio Lupinelli dirige sette attori “diversamente abili”, e prende spunto dai tre testi cardine della drammaturgia di Beckett: Finale di partita, Giorni felici e Aspettando Godot. Sul palco, anche due musicisti, che eseguono dal vivo brani di Arvo Pärt e Valentyn Syl’vestrov. Lo spettacolo, fuori abbonamento, ha il costo speciale di 5 euro.

In cartellone, giovedì 7 marzo, anche il grande Umberto Orsini, con Il costruttore Solness di Henrik Ibsen, in scena con Lucia Lavia e altri cinque attori diretti da Alessandro Serra. È la storia di un costruttore ricco quanto infelice, la cui vita viene sconvolta dall’irruzione di una giovane donna, conosciuta e dimenticata dieci anni prima. Il suo arrivo restituisce la giovinezza al protagonista, ma questa improvvisa rinascita lo conduce verso la rovina.

Sergio Rubini porta poi in scena, mercoledì 13 marzo, Dracula, un nuovo spettacolo di cui è anche protagonista al fianco di Luigi Lo Cascio. Non solo, Rubini firma anche l’adattamento teatrale del romanzo di Bram Stoker, al fianco della sua compagna nella vita e nel lavoro, Carla Cavalluzzi. L’allestimento è caratterizzato dal buio, che ci riporta nelle atmosfere spaventose del castello di Dracula; al centro del palco spicca una monumentale scala da cui i personaggi scendono verso un mondo frastagliato dalle ombre.

La stagione si chiude domenica 31 marzo con un classico di Pirandello: Il piacere dell’onestà. Il testo, del 1917, racconta la storia di Angelo Baldovino, che accetta un matrimonio di facciata con una donna incinta di un altro, ma poi prende la cosa molto sul serio, scoprendo la bellezza di una vita retta. Lo porta in scena l’attore e regista Alessandro Averone.

Campagna abbonamenti dal 22 ottobre al 3 novembre
presso uffici Armunia – Castello Pasquini lunedì mercoledì venerdì dalle ore 15.30 alle ore 17.30 martedì giovedì sabato dalle ore 10.00 alle ore 12.30

abbonamento a 7 spettacoli
primi posti intero € 90 / ridotto € 78
secondi posti intero € 72 / ridotto € 60

biglietti
primi posti intero € 15 / ridotto € 13
secondi posti intero € 12 / ridotto € 10

riduzioni
riduzioni “biglietto futuro” under 30, over 65, possessori Carta dello spettatore FTS (solo per i biglietti), Gruppo filarmonico Solvay, Schola Cantorum, Associazione Musicale Bacchelli, Università Popolare

carta Studente della Toscana
biglietto ridotto € 8 studenti universitari (il posto verrà assegnato, dietro presentazione della carta, in base alla disponibilità della pianta; si consiglia l’accesso in biglietteria almeno un’ora prima dell’inizio spettacolo)

biglietteria
prevendita dal 7 novembre tramite Boxoffice Toscana con aggiunta della commissione il giorno dello spettacolo presso il Teatro Solvay dalle ore 18

prezzi biglietti spettacolo fuori abbonamento Il castello di Vogelod
Primi posti: intero € 15,00; ridotto € 13,00 Secondi posti: intero € 12,00; ridotto € 10,00

prezzi biglietti spettacoli fuori abbonamento Polvere e Sinfonia Beckettiana’
posto unico € 5,00

Info / Armunia – Castello Pasquini
piazza della Vittoria, Castiglioncello (LI) tel 0586 754202 – 759021 armunia@armunia.eu