La scelta dei deportati militari italiani. La storia di Gherardo Del Nista e l’incontro “Lager Dora, la fabbrica della morte. A 79 anni dalla liberazione di Mittelbau Dora (Nordhausen)”. Il 13 aprile alle ore 15 a Livorno (Sala conferenza dei Bottini dell’Olio)

Per portare a conoscenza della cittadinanza la scelta dei deportati militari, che decisero di divenire volontari della libertà, non aderendo al nazifascismo, sabato 13 aprile 2024, alle ore 15, la sala conferenze della Biblioteca dei Bottini dell’Olio (piazza del Luogo Pio) ospiterà un incontro aperto alla cittadinanza dal titolo “Lager Dora, la fabbrica della morte. A 79 anni dalla liberazione di Mittelbau Dora (Nordhausen)”.
L’iniziativa, promossa da Aned (Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti) – cui il presidente Sergio Mattarella, il 28 febbraio 2024, ha conferita la Medaglia d’Oro al Valor Civile – con il patrocinio del Comune di Livorno e realizzata in collaborazione con la Fondazione Teatro Goldoni Livorno, prende le mosse dalle memorie di Gherardo Del Nista, livornese che, all’età di 25 anni, militare in leva obbligatoria, fu fatto prigioniero e deportato nel campo di Dora dove von Braun progettava e costruiva i missili V1 e V2. Gherardo Del Nista rimase internato dal novembre 1943 all’aprile 1945.
Questa tragica esperienza fu raccontata da Del Nista e pubblicata nel 2002 come supplemento a CN – Comune Notizie. A distanza di 22 anni, il Comune di Livorno, ripropone le memorie del concittadino con una edizione riveduta ed aggiornata da Roberto Del Nista, figlio dell’autore. 
Con il memoriale di Del Nista a fare da fil rouge, l’incontro del 13 aprile prevede testimonianze e documenti conoscitivi sul lager nazista Dora e la proiezione del docufilm Inferno Mittelbau Dora (2016) di Mary Mirka Milo. 
Con Roberto Del Nista, interverranno Laura Geloni e Massimo Fornaciari rispettivamente presidente e vicepresidente Aned – sezione di Pisa.
In chiusura dell’incontro è in programma un breve intervento musicale: il quintetto d’archi dell’orchestra Teatro Goldoni composto da Aurora Golfarini (violino), Marta Boschis (violino), Marta Degl’Innocenti (viola), Lavinia Golfarini (violoncello) e Tommaso Menicagli (contrabbasso), eseguirà il brano Adagio per archi, Op. 11, di Samuel Barber. Per la sua particolarità, la musica di Barber sarà brevemente introdotta da Paolo Noseda, consulente musicale del Teatro Goldoni.
A tutti i partecipanti sarà consegnato in omaggio il memoriale “Dora, quando la vita vince la morte” di Gherardo Del Nista.  Ingresso libero.