“Invito a Palazzo”, le banche aprono le sedi storiche. Visite guidate a Firenze fra i tesori architettonici e d’arte della Fondazione CR

Sabato 7 ottobre 2017 visite guidate gratuite alla sede della Fondazione CR Firenze in occasione della giornata nazionale ‘Invito a Palazzo’ promossa annualmente dall’ABI (Associazione Bancaria Italiana) e da ACRI (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio) per far conoscere le sedi storiche degli istituti associati. In questa data ci sarà nuovamente la possibilità di visitare la sede istituzionale della Fondazione (in Via Bufalino 6 – Firenze), uno dei più celebri complessi dell’architettura moderna in Toscana, inaugurato nel 1957. Sono infatti state organizzate visite guidate gratuite, per un massimo di 25 persone per ciascun gruppo, ai seguenti orari: 10.00, 11.00, 12.00, 15.00, 16.00,17.00, 18.00. La prenotazione è obbligatoria. Tel. 055 5384001.

Il giardino interno della sede dell’Ente CRF
Il giardino interno della sede dell’Ente CRF e (sopra il titolo) l’ingresso con le splendide vetrate

Situato nel cuore del centro storico fiorentino, l’edificio che la ospita è uno dei più interessanti complessi dell’architettura moderna in Toscana. Fu Giovanni Michelucci a vincere il concorso per la riorganizzazione di quella che, prima di diventare nel 1865 la sede della Cassa di Risparmio di Firenze, era stata l’antica residenza seicentesca della famiglia Pucci. Nel rinnovato allestimento, inaugurato nel 1957, fu posta grande attenzione alla relazione tra gli ambienti e gli affacci sul giardino che dialoga con gli interni attraverso vaste pareti vetrate. Di epoca precedente agli interventi michelucciani sono i segni artistici lasciati da Galileo e Tito Chini intorno al 1926: le vetrate all’ingresso principale, gli affreschi e la pavimentazione originaria in alcune sale al primo piano. Proprio queste sale accolgono, in un allestimento permanente, alcune delle più importanti opere della collezione della Fondazione: da Giotto a Filippino Lippi, da Giovanni Fattori a Niccolò Cannicci, da Primo Conti a Felice Casorati.