Incontri nella cupola del planetario digitale della Fondazione Scienza e Tecnica di Firenze. Sei appuntamenti da ottobre (si comincia l’11 alle ore 21) sino a dicembre

Nella cupola del Planetario digitale della Fondazione Scienza e Tecnica di Firenze, dopo gli appuntamenti estivi, prosegue il ricco programma di incontri anche in autunno e inverno con il ciclo d’incontri che per sei mercoledì alle ore 21, da ottobre a dicembre 2023, permetterà di scoprire nuove storie nascoste nell’universo. Gli astrofisici guideranno lo sguardo del visitatore in un insolito viaggio nello spazio e nel tempo attraverso storia, letteratura, musica e astronomia per avvicinare un pubblico di giovani e adulti, alla conoscenza del Cielo con l’illustrazione delle più recenti scoperte scientifiche, in un approccio multidisciplinare.

Si inizierà mercoledì 11 ottobre alle ore 21 con il docente di Fisica e Astronomia dell’Università di Firenze, Marco Romoli che in un “Incontro molto ravvicinato con l’eliosfera” illustrerà il lavoro della sonda “Solar Orbiter” per comprendere il funzionamento del sistema solare e risolvere gli enigmi legati alla generazione del campo magnetico e come questo modifica l’eliosfera nel corso del ciclo di attività solare.

Mercoledì 25  ottobre alle ore 21 il ricordo dedicato ad Italo Calvino in occasione del centenario della sua nascita con le “Cosmicomiche”. Sacha Barion, astrofisico, collaboratore pluriennale della Fondazione Scienza e Tecnica e Ruggero Stanga, già docente di Astronomia all’Università di Firenze leggeranno brani tratti dalle Cosmicomiche con l’accompagnamento al violino di Ernesto Zahlmann, studente del Liceo Musicale Dante di Firenze.

Mercoledì 8 novembre alle ore 21 l’astrobiologo John Robert Brucato, coinvolto nelle missioni Nasa Osiris-Rex per la ricerca di segni di vita nel sistema solare e Nasa Mars2020 Perseverance  per la ricerca di segni di vita su Marte, terrà l’incontro dal titolo “Asteroidi primitivi scuri: la missione Osiris-Rex e Hayabusa2”. Studiare questi corpi permette di ricavare indizi sulla composizione chimica da cui si sono formati i pianeti circa 4,6 miliardi di anni fa. Un modo per capire meglio le nostre origini è raccogliere materiale da questi corpi e portarlo a Terra per poterlo analizzare in laboratorio.
Mercoledì 22 novembre alle ore 21, Sergio Giudici, docente di Fisica sperimentale dell’Università di Pisa e direttore del Museo degli Strumenti di Fisica- Ludoteca Scientifica, nell’incontro “Le stelle di Ulisse – Omero e l’astronomia” spiega come per navigare d’altura nel’ Mediterraneo secoli fa fosse necessario conoscere e studiare la volta celeste.

Mercoledì 6 Dicembre alle ore 21 l’incontro “L’amor che move il sole e l’altre stelle…: la Teoria della Gravità” con Marco Salvadori, studente magistrale in fisica teorica e collaboratore dal 2022 con la Fondazione Scienza e Tecnica di Firenze. Spazio in questo appuntamento a tutte le domande sul cormo che l’umanità si pone da millenni e alle risposte che nel corso del tempo sono state date a questi quesiti.

Mercoledì 20 dicembre alle ore 21 l’astrofisico Emiliano Ricci, terrà l’incontro dedicato all’“Ipotesi astronomica sulla stella dei Magi”. Verrà approfondito, durante il periodo natalizio, il tema dell’astro che secondo la tradizione, guidò i Magi verso il luogo di nascita di Gesù. Questa “stella” rappresenta un fenomeno realmente accaduto? Che cosa era: una cometa, una supernova, una congiunzione planetaria? Da secoli storici e astronomi si interrogano per cercare di dare risposta a questa domanda, che si accompagna a un altro grande quesito: qual è la vera data di nascita di Gesù?

Dopo il grande successo ottenuto nella programmazione estiva anche grazie alla collaborazione con Sammontana – commenta la prof. Donatella Lippi presidente della Fondazione Scienza e Tecnica – siamo felici di poter continuare la nostra missione di divulgazione a scuole, famiglie e tantissimi giovani e giovanissimi studenti che sempre più spesso visitano le nostre conferenze. La partecipazione che stiamo riscontrando è sintomo che stiamo lavorando bene e vogliamo proseguire su questo percorso di crescita della Fondazione Scienza e Tecnica, Planetario di Firenze fornendo spunti interessanti, docenti qualificati e un ambiente confortevole e affascinante”.