Il Tempo Ritrovato: ecco i concerti del Politeama Pratese a cura di Fonderia Cultart. Primo appuntamento il 7 novembre con Ute Lemper in “Rendezvous with Marlene”. In cartellone anche Marlene Kuntz, Harlem Hospel Choir, Claudio Baglioni, Simone Cristicchi e Amara, Eugenio Finardi, Dardust ed Extraliscio

Prosegue e si consolida la collaborazione tra il Teatro Politeama Pratese e Fonderia Cultart che propongono per il terzo anno consecutivo un  programma di concerti di musica contemporanea e d’autore, Il Tempo Ritrovato.

Il titolo di questa stagione nasce  da quello che la Presidente del Politeama, Beatrice Magnolfi,  ha voluto dare al cartellone di prosa, omaggio a Marcel Proust nel centenario della sua morte, ma anche auspicio ed invito a ritrovarsi, a ritrovare il proprio tempo e la ricchezza della musica dal vivo  e dello spettacolo.

Il programma, come nelle stagioni precedenti, ritrae il quadro della musica leggera e d’autore contemporanea. 

Artisti che hanno segnato la storia della musica di qualità, omaggi di artisti più “giovani” ai loro maestri e infine artisti che interpretano l’oggi con straordinaria visione.

Il cartellone si apre con due artisti che hanno nella propria storia una  vera e propria fascinazione, per non dire un culto, per la diva Marlene Dietrich, interprete nel ruolo della cantante di cabaret Lola Lola del celebre film l’Angelo azzurro.

Sarà Ute Lemper (foto sopra il titolo),  stella internazionale dal fascino magnetico, la celebre attrice e cantante tedesca, insuperata interprete contemporanea del cabaret berlinese e della canzone d’autore, ad aprire il cartellone del Politeama Pratese lunedì 7 novembre 2022 per presentare Rendezvous with Marlene

Il secondo appuntamento è giovedì 10 Novembre con i Marlene Kuntz, che della celebre attrice tedesca ripresero il nome, in omaggio al fascino che esercitava sull’immaginario collettivo. La band presenta dal vivo il nuovo album appena pubblicato: Karma Clima

Il 7 dicembre, in piena atmosfera natalizia arriva a Prato per la prima data italiana, l’Harlem Gospel Choir, il più famoso coro Gospel d’America.

Il cartellone prosegue nel 2023 con il ritorno di Claudio Baglioni e il suo concerto in solo il 13 gennaio e due omaggi speciali: 

il 21 gennaio quello a Battiato con Simone Cristicchi e Amara, quello a Lucio Dalla il 18 marzo con RON

Il 19 febbraio Eugenio Finardi e il suo ensemble presenta Euphonia suite, un concerto “trascendentale”, il 10 Marzo calca il palco del Politeama Dardust, pioniere della musica classica alternativa, dove convivono neoclassica e pop, presenta Duality, seguito il giorno dopo 11 marzo dagli Extraliscio che insieme a Davide Toffolo con la regia di Elisabetta Sgarbi danno vita a uno spettacolo tra musica, parole e disegni dal vivo.

Il programma:

Lunedì 7 Novembre – ore 21 

UTE LEMPER 

Rendezvous with Marlene

Ute Lemper, vera e propria stella internazionale dal fascino magnetico, la celebre attrice e cantante tedesca, insuperata interprete contemporanea del cabaret berlinese e della canzone d’autore, apre il cartellone del Teatro Politeama Pratese con Rendezvous with Marlene.

Due grandissime artiste con tante affinità: una fu l’Angelo Azzurro del periodo delle due guerre, l’altra interpretò lo stesso ruolo negli anni ’90 del Novecento. Ideato dalla Lemper come omaggio alla Dietrich, lo spettacolo è un appassionante viaggio musicale, dai cabaret berlinesi al jazz, dal folk agli chansonnier francesi che vede in scena accanto a Ute Lemper, Vana Gierig al pianoforte, Cyril Garac al violino, Romain Lecuyer al contrabbasso e Matthias Daneck alla batteria.

Lo spettacolo si basa su una telefonata di tre ore tra Marlene e Ute nel 1988 a Parigi, 30 anni fa. Dopo aver ricevuto il Premio francese Molière per la sua performance in Cabaret a Parigi, Ute inviò una cartolina a Marlene, che viveva in Avenue de Montaigne 12 dal 1979, scusandosi per tutta l’attenzione mediatica di quel momento che la paragonava a Marlene Dietrich. Ute era solo all’inizio della sua carriera in teatro e nella musica, mentre Marlene aveva alle spalle una lunga vita piena di film, musica, incredibili collaborazioni, appassionate storie d’amore e grande celebrità.

Giovedì 10 Novembre – ore 21 

MARLENE KUNTZ 

Karma clima tour

La band presenta dal vivo il nuovo album appena pubblicato: Karma Clima è la voce dei Marlene Kuntz sui temi della sostenibilità e dell’arte creativa e performante. L’album è stato scritto e registrato in Piemonte, tra ottobre e dicembre 2021 nel corso di tre residenze artistiche durante le quali i Marlene Kuntz sono entrati a stretto contatto con le comunità che vivono quei luoghi, realizzando una music factory aperta al pubblico. I nove brani del disco sono ciascuno un grido, una presa di coscienza di ciò che sta accadendo al pianeta. Attualmente è in radio “Vita su marte”, brano che mette in evidenza il folle atteggiamento egoistico di coloro che pensano di salvarsi da soli dall’emergenza climatica, magari cercando rifugio su Marte, ipotesi ricorrente dei pochi straricchi del pianeta. Il testo è volutamente ironico ed il tono caustico. Il video, diretto da Michele Piazza, mostra l’inutile follia egoistica attraverso immagini dello scenario di Val d’Ayas, in particolare il lago blu. Una danza sulla fine del mondo, tra le rocce, in piena montagna. Un territorio che disperatamente mostra le ferite dell’uomo all’ambiente con la presenza di un fiume che si nutre dell’acqua del ghiacciaio che sta tristemente sciogliendosi. I Marlene Kuntz sono Cristiano Godano (voce, chitarra), Luca Lagash Saporiti (basso), Riccardo Tesio (chitarra) e Davide Arneodo (tastiere). La band si forma nel 1992 a Cuneo. Da allora 30 anni di carriera, 10 album in studio, 4 dal vivo, 8 raccolte, 10 colonne sonore (l’ultima, quella per il film“Io sono Vera” di Beniamino Catena, uscita il 17 febbraio 2022), 1 disco d’oro, innumerevoli tour in Italia e all’estero

Mercoledì 7 dicembre ore 21 

HARLEM GOSPEL CHOIR 

With a Special Tribute to Nina Simone

È Il più famoso coro gospel d’America, uno dei più celebri in tutto il mondo e uno dei più longevi, da più di 30 anni sulle scene: fondato nel 1986 da Allen Bailey Per le celebrazioni in onore di Martin Luther King, l’Harlem Gospel Choir è formato dalle più raffinate voci e dai migliori musicisti delle Chiese Nere di Harlem e di New York.

Sono l’unico coro gospel al mondo ad essersi esibito per due Papi (Giovanni Paolo II e Benedetto XVI), due Presidenti degli Stati Uniti d’America (Carter e Obama), la Famiglia Reale, Nelson Mandela e in eventi di rilievo mondiale, quali l’International Broadcast Memorial a Times Square per Michael Jackson, il 60° compleanno di Elton John e tantissimi altri. Vere e proprie superstar mondiali hanno voluto inoltre collaborare con gli Harlem Gospel Choir: da Bono degli U2 a Keith Richards dei Rolling Stones, dal Maestro Andre Rieu a Diana Ross, dai The Chieftains a Ben Harper, Pharrell Williams, Jamie XX e i Gorillaz.

A dicembre tornano sui palchi dei principali teatri italiani, con prima data a Prato, per uno straordinario tour natalizio che li vedrà impegnati con i più famosi brani della tradizione gospel, da Oh Happy Day ad Amazing Grace, alternati a brani gospel contemporanei, jazz e blues, con qualche incursione nel pop, cercando di unire i popoli e le nazioni, che diventano parte integrante delle loro entusiasmanti performance dal vivo: le loro canzoni arrivano sin nel profondo dell’anima di chi le ascolta, diffondendo un messaggio di gioia e speranza. Ci sarà anche un emozionante tributo a Nina Simone, icona della musica americana che, tramite il suo talento, ha trasmesso messaggi di liberazione, passione ed amore.

Venerdì 13 gennaio – ore 21 

CLAUDIO BAGLIONI 

Dodici note solo – Bis

Dopo il grandissimo successo di “Dodici Note solo bis”, Claudio Baglioni da novembre tornerà dal vivo con nuove date live nei maggiori teatri lirici di tradizione d’Italia. “Dodici note solo bis” vedrà nuovamente Baglioni – voce, pianoforte e altri strumenti – con le composizioni più preziose del suo repertorio, protagonista assoluto del concerto più appassionante della straordinaria carriera di un artista sinonimo di grande musica e poesia, vincitore del Premio Tenco 2022. Il Premio Tenco è il riconoscimento assegnato dal 1974 alla carriera degli artisti che hanno apportato un contributo significativo alla canzone d’autore mondiale. “Di raffinata scrittura musicale – si legge nelle motivazioni per l’assegnazione del Premio – Claudio Baglioni, sin dalla fine degli anni Sessanta ricerca attraverso la canzone quellattimo di eterno che tramite larte sappia descrivere la vita, per “battere il tempo tempo di musica.

Ha dichiarato Claudio Baglioni a maggio, al termine del tour “Dodici Note solo”: «Ho percorso 25.000 km in cento giorni cantando e suonando per sei sere a settimana –  – Senza mai provare un istante di noia o stanchezza. Senza mai cadere nella trappola della ripetitività. Teatri bellissimi e spettatori attenti ed entusiasti sono stati lo spettacolo per i miei occhi e le orecchie. Io ci ho messo la voce, le mani, il cuore. Gli altri le emozioni, le grida e gli applausi. Così che ogni concerto fosse speciale e si potesse ricordare. Sono alla fine di una lunga e fantastica avventura umana e fantastica avventura umana e  professionale. Ma non termina qui. Se il pubblico chiama, l’artista torna in scena, ringrazia e concede il bis».

Sabato 21 gennaio – ore 21 

SIMONE CRISTICCHI & AMARA 

Torneremo ancora. Concerto mistico per Battiato

 

Simone Cristicchi e Amara, per la prima volta insieme sul palco, in un ideale passaggio di testimone, affrontano con grazia e rispetto il repertorio mistico di Battiato, facendosi portatori dei messaggi spirituali che hanno reso immortale la sua opera. Ad alternare l’esecuzione dei brani – nella nuovissima veste arrangiata dal Maestro Valter Sivilotti – faranno da guida alcune letture tratte dai maestri che hanno influenzato il pensiero di Battiato: Rumi, Gurdjieff, Ramana Maharshi, Willigis Jager e il teologo Guidalberto Bormolini. Il concerto mistico “Torneremo ancora”, lontano da una sterile celebrazione, vuole essere liturgia musicale sulle tracce dell’insondabile mistero dell’Essere davanti al Divino. Un viaggio musicale che è ricerca dell’essenza nella confusione della modernità, e “rapimento mistico e sensuale” tanto necessario in questo tempo in cui viviamo.

Dice Cristicchi: «Devo molto a Battiato, alla sua infinita grazia, al suo modo di concepire larte come missione” che possa aiutare la crescita e levoluzione spirituale dei propri contemporanei. Battiato è un punto di non ritorno”, prima e dopo di lui, nessun altro: unico cantore di un divino che non ha mai saputo di incensi e sagrestie. Con il progetto Torneremo ancora” sento lemozione e il privilegio di interpretare insieme ad Amara il suo repertorio mistico, e immergermi ancora più profondamente in quei messaggi che valicano i confini del tempo».

Dice Amara:  «Entrare in contatto con le sue opere è stato terapeutico, liberatorio, un continuo mettermi in discussione. Mi ha insegnato a respirare il flusso emozionale che si muove oltre il pensiero tecnico, logico razionale della mente, e a liberare resistenze che nemmeno sapevo di avere. Grazie a Franco ho capito che è solo oltrepassando se stessi che si può raggiungere quel Centro di gravità permanente” che tanto cerchiamo».

Domenica 19 febbraio – ore 21 

EUGENIO FINARDI 

Euphonia suite

Euphonia è una suite che incorpora i brani in un “Flow”, un flusso ininterrotto che, attraversando vari stati emozionali, accompagna l’ascoltatore ad uno stato quasi trascendentale.

“Euphonia” è un’esperienza che va al di là della normale sequenza di canzoni, legandole e fondendole nell’improvvisazione e nel mistero dell’enarmonia, che è la magica capacità delle note di cambiare senso e funzione a seconda della tonalità.

Il progetto è frutto dell’intesa con due straordinari musicisti. Mirko Signorile che intesse un suo continuum spazio temporale attorno alla massa gravitazionale delle melodie in contrappunto con le traiettorie del sax di Raffaele Casarano, creando con sapienza armonica congiunzioni sorprendenti.

Il Flow si sviluppa spontaneamente in un’interpretazione ogni volta unica e diversa sul canovaccio delle canzoni di Finardi, con qualche omaggio ai suoi autori più cari, da Battiato a Fossati, dando un respiro più ampio alle emozioni, condivise in un’intensa esperienza collettiva.

«La vita è larte dellincontro”, dice Vinicius de Moraes e per i musicisti questo è ancora più vero perché la musica è un linguaggio universale che non necessita di traduzioni ma di cui ognuno ha un proprio personalissimo accento.  Ecco, quando Raffaele Casarano, Mirko Signorile e io ci incontriamo attorno ad un pianoforte si crea un lessico particolarissimo e intrigante»

Un concerto/esperienza di grande energia ma anche di grande delicatezza e verità emotiva.

Venerdì 10 marzo – ore 21 

DARDUST 

Duality

E’ appena uscito “DUALITY”, il nuovo lavoro discografico di Dardust, pioniere della musica classica alternativa. In questo lavoro i due suoi regni, neoclassica e pop, vengono scissi in due esperienze parallele e allo stesso tempo convergenti. Ognuno dei due dischi rappresenta un emisfero diverso della mente. La parte in piano solo esprime la pura emozione e l’innocenza del pianismo contemporaneo attraverso l’osservazione della natura e il senso di improvvisazione più spontaneo a livello emozionale, come quello di un poeta. I riferimenti sono da ricercare nella cultura dell’estremo Oriente: nel teatro Kabuki e nello Zen. I 10 brani di questo lato del disco raccontano infatti la ciclicità della vita attraverso le stagioni e di come tutto non conduca a un epilogo ma a un prologo, un punto di inizio continuo.

Il lato elettronico simboleggia la parte razionale del nostro cervello, “l’ingegnere” che vive all’interno dell’artista. Ogni brano ha un tema e un riff che va a creare un’identità unica a se stante al cui interno si potranno cogliere riferimenti al sound degli anni Novanta, alle colonne sonore di Carpenter, dei Goblin, all’italo disco, alla garage UK e al Nu jazz. In questo mondo di contaminazioni si combina l’approccio analogico a quello digitale  e infine organico grazie alle intro e alle outro realizzate con la collaborazione degli Studio Murena.

«Bianco e Nero, Elettronica e Pianoforte. I due estremi del mio immaginario musicale e artistico come Dardust».

Sabato 11 marzo – ore 21 

EXTRALISCIO 

e DAVIDE TOFFOLO 

Extralishow

Uno spettacolo totale, tra musica, parole e disegno dal vivo. La musica dal vivo: con gli Extraliscio, la band che ha fatto ballare Sanremo quando nessuno poteva ancora ballare, con la voce dolcissima di Mirco Mariani, quella graffiante di Davide Toffolo, con il clarinetto magico in do di Moreno Il Biondo e alla chitarra/basso Alfredo Nuti.

I disegni live di Davide Toffolo, uno dei più amati disegnatori del panorama italiano e internazionale. Leo Mantovani a sabotare il palco con divertenti pezzi di storia della musica Folk. Un repertorio musicale che vada Casa dei a Gabriella Ferri, passando per la musica Klezmer, il Rock, il Punk, la balera; dal clarinetto in do alla chitarra scordata, al pianoforte. Da Marina, a La tatuata bella a Bianca Luce Nera. Alla Regia Betty Wrong e Luca Volpatti. Da una idea della di una delle personalità più indefinibili ed eclettiche della scena culturale, Elisabetta Sgarbi.

Sabato 18 marzo – ore 21 

RON 

Non abbiamo bisogno di parole

Il tour celebrativo dei 50 anni di musica di RON.

I più grandi successi dell’artista (pubblicati anche recentemente nell’antologia Non abbiam bisogno di parole), rivivranno di nuova luce durante i live con band.

Nella scaletta classici intramontabili ma anche celebri hit che l’artista scrisse per molti colleghi (da Joe Temerario a Vorrei incontrarti fra cent’anni, da Anima a È l’Italia che va, da Chissà se lo sai fino alla celeberrima Una città per cantare, passando per Non abbiam bisogno di parole, Al centro della musica, Attenti al lupo, Piazza Grande, Cosa sarà) e naturalmente le sue canzoni più recenti – Più di quanto ti ho amato e Sono un figlio – che faranno parte del nuovo album di inediti pubblicato il 30 settembre 2022. Composto da 13 canzoni e dedicato a suo padre, “Sono un figlio” è il ritratto di un artista in stato di grazia, un RON che racconta se stesso come mai prima. Che ha voglia di condividere col mondo i suoi pensieri, che fa dell’introspezione lo strumento per trovare le emozioni più forti e intime, in questo momento fatto di urgenze. Un lavoro meticoloso, che ha richiesto tempo, dalla ricerca delle canzoni che lo rappresentassero in questo periodo della sua vita alla scelta dei suoni e degli arrangiamenti essenziali, che dessero profondità e articolazione lessicale ai testi.