CORONAVIRUS. Comuni di Livorno e Rosignano Marittimo, dal 1° aprile cosa fare richiedere i buoni di solidarietà alimentare

LIVORNO

Il sindaco Luca Salvetti ha illustrato come verranno distribuiti gli 833mila euro del fondo di solidarietà alimentare assegnati dal Governo al Comune di Livorno per l’emergenza coronavirus. “Poichè si tratta di un provvedimento caratterizzato dalla massima urgenza – ha dichiarato il sindaco – abbiamo optato per un’autocertificazione che i cittadini dovranno inviare al Comune, per ricevere dei buoni che saranno stampati dalla stamperia comunale, numerati con numero progressivo e timbrati a secco. Questi buoni potranno essere spesi nelle principali strutture di distribuzione alimentare ma anche nei negozi di vicinato. Per questo i nostri uffici stanno stilando con le associazioni di categoria un elenco dei negozi aderenti”.

Chi potrà accedere al contributo?

Il Governo nazionale ha dato libertà ai Comuni di organizzarsi. L’Anci regionale però, anche su indicazione mia e di altri sindaci, ha pensato di darsi un quadro generale univoco sui criteri di assegnazione .

Alla base del provvedimento – ha illustrato il sindaco – c’è il criterio che non potrà accedere all’una tantum chi ha mantenuto il proprio reddito derivante da lavoro o pensione, e chi percepisce già il reddito di cittadinanza.

Potranno invece avere il contributo di solidarietà alimentare tutti quelli che sono entrati nello stato di bisogno a causa della perdita del proprio reddito in coincidenza con l’emergenza coronavirus, e potranno spenderlo per spese necessarie.

La priorità sarà data a soggetti già seguiti dai servizi sociali che non usufruiscono di prestazioni assistenziali (RdC, Rei, Naspi, Indennità di mobilità, CIG), oppure che usufruiscono di prestazioni non significative dal punto di vista del reddito;

soggetti che hanno perso il lavoro a causa dell’emergenza;

soggetti che hanno sospeso o chiuso attività a causa dell’emergenza e non hanno liquidità per il proprio sostentamento;

soggetti con lavori intermittenti e comunque tutti quei soggetti, compresi quelli temporaneamente domiciliati nel Comune, che non riescono, in questa fase dell’emergenza covid 19, ad acquistare beni di prima necessità alimentare.

Considerati i caratteri di eccezionalità e temporaneità della misura nazionale, data dall’emergenza alimentare dovuta all’isolamento sociale non sarà richiesta la presentazione dell’ISEE.

I criteri di priorità possono essere così determinati:

• Condizione di indigenza o di necessità individuata dai servizi sociali;

• Numerosità del nucleo familiare;

• Presenza di minori;

• Situazioni di fragilità recate dall’assenza di reti familiari e di prossimità;

Come sarà articolato il contributo nel Comune di Livorno?

Sono previsti tre tagli di contributi:

4 buoni per 200 euro totali per nuclei familiari composti da una sola persona

6 buoni per 300 euro totali per nuclei composti da due persone

8 buoni per 400 euro totali per nuclei con figli

Come richiedere il contributo

I termini di richiesta partono da domani 1 aprile e terminano giovedì 2 aprile 2020 alla mezzanotte. Riapriranno otermini il 6 fino ad eseurimento delle risorse. Questo per conciliare tempestività dell’intervento con pari opportunità di accesso.

L’autocertificazione deve essere mandata preferibilmente per mail.

E’ stata aperta una casella mail dedicata: covid19@comune.livorno.it

A questo indirizzo i cittadini possono dal 1 aprile inviare l’autocertificazione scaricabile a questo link:

Chi non è in grado di usare la posta elettronica dovrà recarsi in Comune a portare l’autocertificazione, giovedì 2 aprile.

La mattina dalle 9 alle 13 possono presentarsi allo sportello le persone con I cognomi dalla lettera A alla M, mentre dalle 14 alle 18 le persone con il cognome che inizia con lettera dalla N alla Z.

Quando e come saranno distribuiti i buoni spesa

Le modalità di consegna dei buoni saranno comunicate quanto prima. L’ambizione dell’Amministrazione è di consegnarli ai cittadini già nel giorno di sabato in modo che ne possano beneficiare in tempi rapidi.

ATTENZIONE: Le autocertificazioni saranno sottoposte a verifiche. Verranno fatti dei controlli serrati e sono previste sanzioni molto severe, secondo gli articoli specifici del codice penale, per chi farà dichiarazioni mendaci.

Nel corso della conferenza stampa il sindaco ha annunciato anche che la Giunta comunale ha assunto la decisione di accelerare i mandati di pagamento, nei confronti dei creditori del Comune. Ovvero saranno liquidate celermente fatture ai fornitori di servizi per le quali era già prevista la spesa, per 2.4 milioni di euro.

“L’obiettivo è quello di immettere liquidità in circolo in un momento in cui la carenza di disponibilità per le imprese può, ancor più, determinare aggravamento delle condizioni economiche e sociali dei cittadini. La misura, è bene specificarlo, è possibile anche senza ricorso all’anticipazione dei trasferimenti di Fondo di Solidarietà Comunale erogata dallo Stato”.

ROSIGNANO MARITTIMO

A seguito del DPCM del 29 marzo 2020 e della conseguente ordinanza del Capo della Protezione Civile, relativa alla ripartizione tra i Comuni di un fondo di 400 milioni di euro per la solidarietà alimentare, la Giunta di Rosignano Marittimo ha avviato le procedure necessarie all’erogazione di buoni spesa destinati ai cittadini in difficoltà. In data odierna (31 marzo 2020), infatti, è stata approvata la delibera con cui sulla base delle linee condivise con ANCI si individuano entità e criteri di assegnazioni dei buoni.
Corrisponde a circa 180 mila euro il primo stanziamento previsto dal Comune di Rosignano Marittimo per procedere all’acquisto ed alla distribuzione di buoni spesa a favore della popolazione che, anche in considerazione dell’attuale emergenza legata al Coronavirus, si trova in stato di necessità. Si cercherà di dare risposta a criticità già conosciute, ma anche a fasce di povertà nuove e temporanee, determinate dall’attuale situazione di emergenza. Le misure sono attualmente dimensionate per le prossime tre settimane.

I buoni spesa potranno essere assegnati a: soggetti già in carico ai servizi sociali che non usufruiscono di prestazioni assistenziali o che usufruiscono di prestazioni non significative dal punto di vista del reddito; soggetti che hanno perso il lavoro, anche stagionale o a tempo determinato, a causa dell’emergenza sanitaria; soggetti che hanno sospeso o chiuso attività e non hanno liquidità per il proprio sostentamento e non beneficiano di altre forme di sostegno pubblico; soggetti con lavori intermittenti o che non riescono, in questa fase di emergenza, ad acquistare beni di prima necessità alimentare; soggetti che si trovano in una situazione oggettiva di insufficienza del reddito familiare in rapporto alle esigenze minime vitali di tutti i membri del nucleo (ISEE non superiore ad € 6.550,00).

La priorità delle richieste pervenute sarà valutata in base a: condizione di indigenza o di necessità individuata dai servizi sociali; numerosità del nucleo familiare; presenza di minori; situazioni di fragilità recate dall’assenza di reti familiari e di prossimità; situazioni di marginalità e di particolare esclusione.

A ciascun nucleo familiare saranno assegnati n. 3 buoni spesa utilizzabili in 3 distinte settimane, dell’importo di: € 50,00 per nucleo familiare composto da una persona; € 150,00 per nuclei familiari fino a 3 persone; un importo aggiuntivo di € 50,00 per ogni componente oltre il terzo membro, per i nuclei familiari più numerosi. I buoni potranno essere utilizzati per acquisti di generi alimentari e beni di prima necessità (materiali per la pulizia della casa e l’igiene personale, prodotti per la scuola, etc.), nei negozi del territorio che aderiranno all’iniziativa. La consegna dei buoni sarà realizzata attivando, laddove necessario, anche le associazioni di volontariato. 

A partire da domani, 1° aprile 2020, tutte le informazioni necessarie per fare richiesta dei buoni spesa saranno pubblicate sul sito istituzionale del Comune e raccolte nella sezione “Coronavirus – informazioni utili”.

Tutti coloro che vogliono compiere un gesto di solidarietà nei confronti dei propri concittadini più bisognosi, possono contribuire ad integrare le risorse stanziate dall’Amministrazione, versando le proprie offerte su c/c intestato al Comune di Rosignano Marittimo IBAN IT79F0637025100000010002140 con causale “Offerte buoni alimentari Coronavirus”.