Allievi dei Conservatori di Genova e La Spezia chiudono al “Mascagni” di Livorno i concerti della XIV Rassegna Pietro Nardini

Domenica 22 aprile 2018 alle 11, nell’Auditorium Cesare Chiti dell’Istituto musicale di studi superiori Pietro Mascagni di Livorno, si tiene il l’ultimo concerto della XIV Rassegna Pietro Nardini per complessi di musica da camera dei Conservatori. Arriva così all’epilogo la tradizionale rassegna, che il Conservatorio livornese realizza in collaborazione con l’Associazione Amici del Mascagni. L’occasione vede ospiti giovani artisti dei due Conservatori della Liguria, il Niccolò Paganini di Genova e il Giacomo Puccini di La Spezia, scuole che vantano ambedue una lunga e prestigiosa tradizione.

Apre il programma il Puccini di La Spezia con una pagina che si ascolta raramente in concerto. Si tratta dei Liebeslieder op. 52 di Johannes Brahms (1833-1897), ovvero “Canzoni d’amore” che insieme con l’op. 65 costituiscono i Liebeslieder-Walzer, una raccolta di 18 brani, nell’op. 52 e di 15 nell’op.65, scritti per coro o quartetto vocale e pianoforte. I Liebeslieder (1869-1875) sono capolavori di freschezza e d’invenzione musicale e rivelano un Brahms toccato dal carattere intimista di questo genere, caro a Schubert e Schumann, interessato al Volkslied, il canto popolare, cui la letteratura romantica attribuiva il carattere di autentica e sincera manifestazione del sentimento del popolo.

Ne sono interpreti Xu Zhi Yuan e Lucia Venturini al pianoforte, che accompagnano il soprano Durmaz Ozce, il mezzosoprano Ye Zihian, il tenore Maltcev Maxim e il baritono Sejdialiglu Umut Gurbuz.

Il Paganini di Genova presenta, nella seconda parte, un quartetto – con Elia Faletto al sax soprano, Tommaso Massardi al sax contralto, Matteo Tassano al sax tenore e Nicolò Gatti al sax baritono – che esegue Premier Quatuor op. 53 del belga Jean-Baptist Singelée (1812-1875). Completato nel 1857 Questo Premier Quatuor op. 53 è molto verosimilmente il primo lavoro mai scritto per un quartetto di sassofoni. Singelée, grande amico fin dai tempi degli studi comuni alla Royal School of Music, dell’inventore del sassofono, spinse Adolphe Sax a sviluppare i quattro principali membri della famiglia dei sassofoni e dedicò a questo strumento, e a quelli dell’intera famiglia, un gran numero di composizioni.

I giovani del Paganini chiudono il concerto con Introduction et variations sur une ronde populaire, che il compositore e direttore d’orchestra francese Gabriel Pierné (1863-1937), compose nel 1934 dedicandolo al Marcel Mule Quartet

Il concerto è, come di consueto, a ingresso libero.