“Pupo di zucchero. La festa dei morti”, testo e regia di Emma Dante in scena al Teatro Manzoni di Pistoia sabato 4 e domenica 5 marzo. Incontro con il pubblico il 4 a fine spettacolo

Nell’ambito della Stagione di Prosa dei Teatri di Pistoia, fa tappa al Teatro Manzoni, sabato 4 e domenica 5 marzo 2023 (feriale ore 21, festivo ore 16), Pupo di Zucchero. La festa dei morti, il nuovo spettacolo dell’autrice e regista siciliana Emma Dante, tra le personalità di maggior spicco della scena internazionale, molte volte ospite in passato con spettacoli memorabili, basti citare “Le Sorelle Macaluso” e “Odissea A/R”. Lacompagnia, in dialogo con Massimiliano Barbini dei Teatri di Pistoia, incontrerà il pubblico al termine della rappresentazione di sabato 4 marzo. (Sopra il titolo: particolare della locandina).

Pupo di Zucchero”, scritto da Emma Dante e liberamente ispirato a “Lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile, è una riflessione profonda sulla vita, sul dolore del lutto e sul senso profondo del ricordo attraverso il potente linguaggio drammaturgico e scenico di Emma Dante che da sempre esplora il tema della famiglia attraverso una poetica di tensione e follia, nella quale non manca una punta di umorismo.

Prodotto da Sud Costa Occidentale in coproduzione con Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Scène Nationale Châteauvallon-Liberté/ExtraPôle Provence-Alpes-Côte d’Azur/Teatro Biondo di Palermo/La Criée Théâtre National de Marseille/Festival d’Avignon/Anthéa Antipolis Théâtre d’Antibes / Carnezzeria e con il sostegno dei Fondi di integrazione per i giovani artisti teatrali della DRAC PACA e della Regione Sud, lo spettacolo vede in scena gli straordinari artisti della compagnia di Emma Dante, Sud Costa Occidentale: Carmine Maringola (il Vecchio), Nancy Trabona (Rosa), Maria Sgro (Viola), Federica Greco (Primula), Sandro Maria Campagna (Pedro), Giuseppe Lino (Papà), Stephanie Taillandier (Mammina), Tiebeu Marc-Henry Brissy Ghadout (Pasqualino), Martina Caracappa (zia Rita), Valter Sarzi Sartori (zio Antonio).

Al centro la storia di un vecchio che per sconfiggere la solitudine invita a cena, nella loro antica dimora, i defunti della famiglia. Nella notte fra l’uno e il due novembre, lascia le porte aperte per farli entrare. Nello spettacolo, che si avvale dei costumi firmati da Emma Dante e delle luci di Cristian Zucaro, sono presenti dieci sculture create da Cesare Inzerillo che mostrano il corpo osceno della morte. In “Pupo di zucchero” la morte non è un tabù, non è scandalosa, ciò che il vecchio vede e ci mostra è una parte inscindibile della sua vita. Ciò non può che intenerirci. La stanza arredata dai ricordi diventa una sala da ballo dove i morti, ritrovando le loro abitudini, festeggiano la vita.

Il 2 novembre è il giorno dei morti. Un vecchio ‘nzenziglio e spetacchiato, rimasto solo in una casa vuota, prepara una pietanza tradizionale per onorare la festa. Con acqua, farina e zucchero il vecchio impasta l’esca pe li pesci de lo cielo: il pupo di zucchero, una statuetta antropomorfa dipinta con colori vivaci. In attesa che l’impasto lieviti richiama alla memoria la sua famiglia di morti. La casa si riempie diricordi e di vita: mammina, una vecchia dal core tremmolante, il giovane padre disperso in mare, le sorelle Rosa, Primula e Viola “tre ciuri c’addorano ‘e primmavera”, Pedro dalla Spagna che si strugge d’amore per Viola, zio Antonio e zia Rita che s’abboffavano ‘e mazzate, Pasqualino il figlio adottivo.

Secondo la tradizione in alcuni luoghi del Meridione c’è l’usanza di organizzare banchetti ricchi di dolci e biscotti in cambio dei regali che, il 2 novembre, i parenti defunti portavano ai bambini dal regno dei morti. Durante il rituale, in quella notte, la cena era un momento di patrofagia simbolica; nel senso che il valore originario dei dolci antropomorfi era quello di raffigurare le anime dei defunti. Cibandosi di essi, era come se ci si cibasse dei propri cari.

Info: biglietti da 8 a 25 euro (riduzioni per Over65, soci UNICOOP Firenze, possessori Carta Fedeltà Far.com, abbonati Stagione Sinfonica, Stagione Cameristica, Stagione di Danza, Stagione Lamporecchio, allievi Scuola Mabellini, iscritti corsi Funaro, soci CRAL e Associazioni convenzionate; biglietto a 8 euro per possessori Giovani Card Teatri di Pistoia – Unicoop Firenze e per studenti universitari con Carta dello Studente della Toscana). Prevendita: alla biglietteria del Teatro Manzoni (0573 991609 – 27112; orario: dal martedì al giovedì ore 16/19, il venerdì e il sabato ore 11/13 e 16/19) e anche alla Biglietteria del Funaro nei giorni di martedì e mercoledì, ore 16/21. Online su www.bigliettoveloce.it

Alla Biglietteria è in corso la prevendita della “Formula LIBERO” e i biglietti per le Stagioni di Prosa, Danza, Sinfonica e Cameristica.