Mariti e mogli: Guerritore e Reggiani portano Woody Allen a teatro. Ferrari e Forte protagoniste di “Sisters”

 

“MARITI E MOGLI”: GUERRITORE E REGGIANI AL GOLDONI

Tratto dall’omonimo film del travolgente Woody Allen, martedì 19 dicembre 2017 alle ore 21 al Teatro Goldoni di Livorno, Monica Guerritore e Francesca Reggiani (sopra il titolo, ph. G. Bortolani) saranno protagoniste in “Mariti e mogli”, una commedia brillante, intelligente ed ironica, che ripropone in tutta la sua effervescenza gli argomenti preferiti dell’autore newyorkese: crisi coniugali e tradimenti, in un girotondo amoroso che coinvolge quattro coppie che improvvisamente si ritrovano insieme. Adattato e diretto da Monica Guerritore, “Mariti e mogli” si svolge, a differenza del celebre film del 1992 con Mia Farrow, Judy Davis e Sydney Pollack, in una notte piena di pioggia ed in un unico luogo che, con il passare delle ore, diventa una sala da ballo, una sala d’attesa, un ristorante (in basso a destra una foto di scena). Un luogo della mente dove gli otto protagonisti (mariti, mogli, amanti…) si ritrovano, spiega la Guerritore, in un “girotondo di piccole anime che sempre insoddisfatte girano e girano intrappolate nell’insoddisfazione cronica di una banale vita borghese”.Mariti e mogli_foto
Nelle simultaneità delle relazioni e degli intrecci clandestini, nelle rotture e nelle improvvise riconciliazioni, nei vagheggiamenti a volte comicissimi a volte paradossali, si percepiscono le “piccole altezze degli esseri umani”, così familiari a Bergman, a Strindberg. E, nel perdersi in danze all’unisono, su musiche bellissime da Louis Armstrong a Etta James, il tempo scivola via tra persone “che riflettono sulla presenza o l’assenza dell’amore, dialogando con il pubblico per svelare quello che sta accadendo nel loro mondo interiore”.
L’appuntamento, incluso nella stagione di prosa della Fondazione Goldoni (Turno unico), vede per la prima volta insieme due attrici molto diverse fra loro ma entrambe amatissime dal pubblico e complici sul palcoscenico come la Guerritore e la Reggiani (a cui si deve l’idea dello spettacolo) e con loro protagonisti i bravi Ferdinando Maddaloni e Cristian Giammarini, a cui si uniscono Enzo Curcurù, Lucilla Mininno, Malvina Ruggiano, Angelo Zamperei. Scene realizzate da Giovanni Licheri e Alida Cappellini, con i costumi realizzati da Valter Azzini e le luci di Paolo Meglio. Lo spettacolo è prodotto da a.ArtistiAssociati in collaborazione con Pierfrancesco Pisani, Parmaconcerti.

Biglietti ancora disponibili presso il botteghino del Goldoni (tel. 0586 204290) aperto il martedì e giovedì con orario 10-13 ed il mercoledì, venerdì e sabato ore 17-20, oltre che sul sito www.goldoniteatro.it.; prezzi: platea e palchi € 26; giovani under 25 II settore platea € 15.

“SISTERS. COME STELLE NEL BUIO”: FERRARI E FORTE AL SOLVAY

Due protagoniste d’eccezione del teatro e del cinema italiano – Isabella Ferrari e Iaia Forte – sono sul palco del Teatro Solvay martedì 19 dicembre 2017 ore 21,15 per la black comedy “Sisters. Come stelle nel buio”, regia di Valerio Binasco.

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Isabella Ferrari

Le popolari attrici prestano il volto a due sorelle che vivono nel ricordo di un passato ingombrante, quando da piccole avevano formato un trio musicale di scarso successo con il padre, sciolto quando una delle due intraprese la carriera cinematografica. All’ombra del padre scomparso in un incidente, nella penombra della loro villa, vivono in solitudine Regina (Forte), ex cantante prodigio, e Chiara (Ferrari), costretta in sedia a rotelle. Le conseguenze dell’incidente infatti si ripercuotono ancora su di loro: Regina nasconde il suo dolore nell’alcool, mentre Chiara da allora non può più camminare. Il loro rapporto quotidiano scorre nel risentimento ed è combattuto fra la disperazione e la speranza, l’odio e l’amore, il coraggio e la paura, fino al momento di una imprevedibile pacificazione. “Sisters”, scritta dal drammaturgo Igor Esposito, è una commedia dai forti tratti umoristici eppure commoventi. Lo spettacolo alterna momenti di pazzia e normalità, con una messa in scena semplice, che lascia spazio alle attrici di trasmettere il rancore e l’incomprensione della vita quotidiana dei due personaggi, facendo del palcoscenico un campo di gioco estremo.

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Iaia Forte

La stagione al Teatro Solvay riprende l’11 gennaio 2018 con “I 4 moschettieri in America” de I Sacchi di Sabbia, che ambientano l’opera di Dumas nell’America degli anni Trenta, e con Neri Marcoré in “Quello che non ho” (28 gennaio), che intreccia la musica di De André ai versi di Pasolini. 
Lo spettacolo è in prevendita sul circuito Boxoffice con aggiunta della commissione o al Teatro Solvay dalle ore 18. Biglietti: primi posti 15 euro, ridotti 13; secondi posti 12 euro, ridotti 10. Riduzioni per under 26, over 65, Gruppo Filarmonico Solvay, Schola Cantorum, Scuola Musicale Bacchelli, Università Popolare. Informazioni: Armunia 0586 754202, 0586 759021.