“Mangiarsi le parole” a Livorno: tre giorni seguendo il filo conduttore del numero 10 (e quello dell’enogastronomia)

Letteratura, musica, poesia, vino e sapori sono pronti a mescolarsi nell’invitante programma di “Mangiarsi le parole”, il festival enogastronomico letterario livornese giunto quest’anno alla 10a edizione. Dopo alcuni anni di pausa, torna dunque uno degli appuntamenti culturali più attesi della città, e lo fa in occasione del decimo anniversario di Qwerty, il primo laboratorio di scrittura creativa di Livorno che, insieme a Erasmo Libri e alla Cooperativa Itinera, è anche uno dei soggetti organizzatori dell’evento. La rassegna, che vede la collaborazione di varie attività commerciali e associazioni culturali livornesi, si svolgerà venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 aprile 2017 con un ricco calendario di eventi presentato  dall’assessore alla cultura Francesco Belais insieme al direttore artistico del festival Raffaele Palumbo nonché presidente dell’associazione culturale Qwerty. Presente anche Fabio Baroncini, consigliere nazionale Fisar.

“Sono felice di poter dare il bentornato a questa manifestazione che negli anni passati ha portato in città scrittori, artisti e maestri della ristorazione di altissimo livello come Alessandro Baricco, Andrea Camilleri, Marcello Fois, Carlo Lucarelli, Tiziano Scarpa e Massimo Bottura, solo per ricordarne qualcuno dal lungo elenco – così l’assessore alla cultura Francesco Belais – E’ importante che questa manifestazione, di notevole spessore culturale, torni a qualificare l’offerta livornese in questo settore con il suo ricco programma di eventi letterari e gastronomici capaci, grazie alle commistioni delle arti più diverse, dalla letteratura alla poesia, dalle arti figurative al canto, di offrire momenti di confronto e di riflessione per tutti i gusti”.

Il filo conduttore del cartellone, visto il duplice decennale (quello del Festival e dell’associazione Qwerty) non poteva che essere il numero dieci, declinato in tutte le sue sfumature, scomposizioni e ricomposizioni. E così, ad esempio, “10 con l’Ode, una disfida: Disturna in ottava rima” è il titolo dell’evento in programma venerdì 7 aprile, alle ore 19, all’Eno Bistrot alle Vettovaglie (banco 111 del Mercato Centrale), con alcuni dei massimi esponenti toscani dell’antica forma poetica della disturna in ottava rima: Pardo Fornaciari, i’ Ddottore, Illara, i’ Mmagnorfi, Gianluca Brotini, i’ Bbetti da Figline. Con una botta e risposta a suon di endecasillabi gli artisti si sfideranno sui temi proposti dal pubblico, improvvisando lodi alla propria parte e attaccando l’altra.

Al tema del 10 sono ispirati anche l’appuntamento musicale di sabato 8 aprile, alle 18.30 alla pasticceria Magrì di via Magenta dove Bianca Barsanti (voce) e Nino Pellegrini (contrabbasso) daranno vita a un concerto jazz “T24, Tea for 10: musica, parole, dolci e tè”; e ancora, alle 19.30 al banco 217 “Cultura a peso” al Mercato Centrale “Deca-nter, il Racconto dei Vini”, evento con la delegazione Fisar di Livorno e i suoi sommelier, l’enoscrittrice Camilla Rigatti e gli attori Giorgio Algranti e Carlo Neri.

Da segnalare, domenica 9 aprile, alle ore 18, alla libreria Mondadori di via Magenta, la presentazione dell’antologia di racconti “Abbestia” (edizioni Erasmo) con le associazioni Qwerty e Parterre e, alle 19, nello spazio Egg Visual Art in via del Platano, “The Rupert project in concerto: Wandering”, chamber-pop con Daniele Catalucci (bassista dei “Virginiana Miller”), Ada Doria, Roberto Mangoni, David Marsili e Massimo Ruberti.
Durante i tre giorni di festival si svolgerà anche il “Bookcrossing”, scambio di libri al buio nel quale i lettori potranno scambiarsi libri accompagnandoli con brevi recensioni… naturalmente in “10 parole”.

Hanno collaborato all’edizione numero 10 di “Mangiarsi le parole”: Fisar Delegazione di Livorno, Cultura a Peso, Eno Bistrot Alle Vettovaglie, Enoteca Lugheri, Egg Visual Art, Mondadori Bookstore, Associazione Culturale Franco Ferrucci, Libreria Belforte 1805, Pasticceria Magrì, Comitato Unesco Jazz Day Livorno.