Stia accende le forge e i fabbri (300 provenienti da 15 Paesi) si sfidano per il tirolo dell’1° Campionato mondiale di forgiatura. Fino al 3 settembre la Biennale Europea di arte febbrile. Il programma e gli eventi
Si sono accese le forge e hanno iniziato a battere il ferro e a cesellare gli oltre 300 fabbri provenienti da oltre 16 Paesi di tutto il mondo. A Stia (Arezzo) si è aperta la 25esima Biennale Europea d’Arte Fabbrile e ha preso il via l’11° Campionato del mondo di forgiatura che si concluderà domenica 3 settembre 2023 nella cittadina casentinese. Il tema scelto per l’edizione 2023 è Connessioni.
“Sarà un’edizione da numeri record dedicata ai giovani in cui abbiamo voluto mettere al centro la nostra neonata scuola di arti e mestieri per la formazione e lavorazione del ferro. La Biennale ha il merito di aver continuamente stimolato nel grande pubblico un interesse nuovo verso il manufatto artistico in ferro, riunendo ogni due anni – spiega la presidente dell’associazione Maria Gemma Bendoni – gli interpreti di un’antica civiltà artigianale, dando loro la possibilità di incontrarsi per stimolare il loro spirito creativo e affinare le loro tecniche di lavoro grazie a quell’indispensabile travaso di idee che a Stia riescono a conseguire”.
La presidente Bendoni ha intitolato la scuola di arti e mestieri di Stia alla memoria di Romano Mazzieri, uno dei volontari della Biennale recentemente scomparso.
“Da 50 anni sempre maggiore intensità per una manifestazione riuscita. Con fabbri provenienti da ogni parte del mondo si crea a tutti gli effetti una rete che è uno stimolo per tutti coloro i quali lavorano il ferro e che poi sono gli artigianati che esprimono talento e creatività a Stia e in Toscana – ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. – Il fatto che tutto questo alimenti l’interesse e l’attenzione dei giovani che possano frequentare la scuola che noi come regione Toscana abbiamo contribuito ad aprire, è un fatto ancora più importante perché è una prospettiva di lavoro che va oltre la massificazione nei lavori standard ed esalta talento e qualità dei giovani su cui oggi c’è una potenzialità di remunerazione perché la Toscana è attrattiva per l’artigianato di qualità”.
“Per noi è sempre una grandissima emozione per quella che ormai è diventata una vera e propria mostra di artigianato artistico che coinvolge centinaia di volontari tutto l’anno e tutto il paese in questi giorni” ha aggiunto il sindaco di Pratovecchio Stia Nicolò Caleri.
Il Campionato del mondo di forgiatura – Oltre 300 fabbri provenienti da Paesi di tutto il mondo si sfideranno a colpi di martello su forge infuocate per giorni dall’alba a notte fonda per il titolo di campione del mondo di forgiatura. Sarà questo uno degli eventi che farà della cittadina casentinese, la capitale internazionale del ferro battuto. La Biennale Europea d’Arte Fabbrile di Stia, organizzata dall’Associazione autonoma per la Biennale d’arte fabbrile, è la più tradizionale manifestazione sul ferro battuto che si tenga con regolare cadenza in Italia fin dal 1976; la più antica delle mostre d’artigianato artistico del ferro forgiato che con continuità si tengono in tutto il mondo. Durante la rassegna, oltre all’undicesimo campionato del mondo di forgiatura (piazza Mazzini), il decimo Concorso internazionale di progettazione e disegno Pier Luigi della Bordella, il quarto Concorso internazionale di scultura, lo spazio espositivo collettivo a disposizione dei maestri del ferro battuto nell’ex Lanificio e il quinto Concorso di fotografia Rossana Molinatti.
Percorso espositivo Anche per la XXV Edizione della Biennale Europea d’Arte Fabbrile torna Lanificio “Spazio vuoto_incubatore di idee”: un invito rivolto agli artisti di tutto il mondo affinché esprimano, attraverso l’arte della forgiatura, la loro voce. La Biennale, infatti, ha come scopo quello di creare stimoli e modalità di confronto per gli artisti che decidono di mettersi in gioco, “educare al bello” ma anche e soprattutto rompere gli schemi e creare nuovi punti di vista.
Il concorso di scultura Nasce con l’intento di valorizzare la bellissima p.zza Tanucci definita il “salotto del Casentino” e al contempo arricchire la manifestazione della Biennale con un’iniziativa di grande qualità artistica che trova nella piazza un contesto ottimale. Per ogni edizione viene scelto per il concorso un tema che viene comunicato ad artigiani e artisti. Il tema scelto per questa XXV edizione è “Leggerezza”.
10° Concorso internazionale di progettazione e disegno Il Concorso come ring in cui giovani artisti, designer, architetti possono confrontarsi nella progettazione di oggetti legati all’arredo urbano: un’idea che prende forma con la possibilità di vederla materializzarsi nella forgia. Gli iscritti possono presentare progetti realizzati da abili artigiani e che contribuiscano alla funzionalità e all’estetica degli spazi pubblici del Comune di Pratovecchio Stia.
Laboratorio di forgiatura per bambini Nel corso della XXV Biennale Europea d’Arte Fabbrile spazio anche al Laboratorio di forgiatura per bambini da 6 a 12 anni con Daphne Kooistra e Paul Klaasen. Prenotazione obbligatoria presso area forgiatura al Lanificio e info point Lanificio.
La Biennale di Stia ha il patrocinio del Comune di Pratovecchio Stia, del Parco nazionale delle foreste casentinesi, Monte Falterona e Campigna, Regione Toscana, Provincia di Arezzo, Cna Arezzo, Confartigianato Arezzo e Camera di Commercio di commercio Arezzo, Siena. Fa parte dal 2003 dell’Anello Europeo delle Città del Ferro “Ring of the European Cities of Iron Works”, associazione che raggruppa le più importanti mostre ed esperienze a livello europeo nel settore del Ferro Battuto al fine di promuovere e tutelare questa antica forma d’arte.
Info www.biennaleartefabbrile.it tel. 3663052558 e-mail info@biennaleartefabbrile.it