Secret Florence 2020_Cascine Edition; domenica 13 settembre dalle 16 alle 19 performance en plein air (due tappe musicali e quattro dedicate alla danza). Il programma

Appuntamento domenica 13 settembre 2020 al Parco delle Cascine, dalle 16 alle 19, con Secret Florence 2020 _ Cascine Edition. In questa edizione speciale Secret Florence 2020 si apre a un pubblico più ampio in una serie di performance en plein air nel luogo simbolo della socialità a Firenze, il Parco delle Cascine.

Nel progetto speciale dell’Estate Fiorentina, che da 4 anni riscopre gli spazi meno conosciuti della città attraverso il linguaggio artistico, le realtà fiorentine del contemporaneo – Fabbrica Europa, Musicus Concentus, Tempo Reale, Virgilio Sieni – Centro Nazionale di Produzione, Lo Schermo dell’arte in collaborazione con Istituto Marangoni Firenze – affrontano la sfida di riconquistare in chiave artistica il luogo più frequentato della città dai cittadini e dalle famiglie.

Nonostante la pandemia – dichiara l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi – non si ferma la voglia di cultura della nostra città. Per questo diamo il bentornato all’appuntamento di Secret Florence, consolidato progetto speciale dell’Estate fiorentina, che quest’anno è stato riformulato in maniera diversa a causa delle necessarie precauzioni sanitarie contro il virus ma che sono sicuro non sarà da meno quanto a contenuti e partecipazione. Mi fa anche particolarmente piacere che il luogo prescelto per la manifestazione sia il grande parco delle Cascine: non proprio uno spazio ‘segreto’, ma che invitiamo a frequentare e a riscoprire anche sotto il punto di vista culturale. Proprio alle Cascine infatti abbiamo recuperato molti contenitori abbandonati che ora vivono di imprenditorialità, creatività e performance culturali, dal Parc al Pia alla Manifattura Tabacchi, passando ovviamente dal grande Teatro del Maggio musicale fiorentino. Questa edizione di Secret Florence sarà l’occasione per guardare al nostro parco con occhi diversi”.

Il luogo per eccellenza della socialità cittadina, per un giorno, domenica 13 settembre 2020 dalle h. 16 alle h. 19.00, ospita un grande percorso installativo con performance diffuse in tappe raggiungibili a piedi e in bicicletta, coinvolgendo un pubblico sempre più ampio all’insegna della danza, della musica e della cultura. Le performance si ripeteranno ogni 20 minuti circa con brevi pause tra una replica e l’altra in modo che chiunque passeggi nel parco possa costruire traiettorie diverse alla scoperta delle “azioni artistiche” e riscoprire la gioia di essere spettatore.

Cinque partner per sei tappe con performance e un video documentario che verrà girato da una troupe composta da studenti del corso di Multimedia Arts dell’Istituto Marangoni Firenze, coordinati dal team dello Schermo dell’arte.

Due le tappe musicali: una alla Piramide con il batterista Marzio Del Testa, percussionista e sound artist che eseguirà più set nati da percussioni ed elettronica a cura di Musicus Concentus, l’altra, itinerante sulla Riva dell’Arno, con la Zastava Orkestra fra brani della tradizione popolare balcanica e composizioni originali nell’ambito del Tempo Reale Festival_Unlocked sound.

Le altre quattro tappe dedicate alla danza ospitano performance in luoghi chiave della parte monumentale del Parco: al Parc, al Circolo il Quercione a Le Otto viottole nell’ambito del Festival Fabbrica Europa 2020 e alla Palazzina dell’Indiano a cura di Virgilio Sieni, coreografie di varia ispirazione dialogano con il pubblico e gli spazi.

Info point PARC

In caso di maltempo l’evento verrà annullato

PROGRAMMA

1. Piramide (musica)

MARZIO DEL TESTA | NOISE ADDICTION

a cura di Musicus Concentus


Marzio Del testa è batterista, percussionista e sound artist; attivo da anni nel mondo della musica ha sia inciso che suonato con nomi importanti come ad esempio Bugo, Ginevra Di Marco e Max Gazzè. In solo si dedica all’attività musicale attraverso performance sonore e registrazioni in ambito strumentale, sperimentale e tribale utilizzando strumenti a percussione, suoni e rumori ambientali, così come device elettronici inusuali.

Nella sua performance per Secret Florence, Marzio curerà più set di 20 minuti ciascuno, nati da percussioni ed elettronica in un soundscape di luci e ombre sonore tra white noise e rumori nascosti.


2. PARC (danza)

GLI AMANTI

coreografia Adriano Bolognino

danza Rosaria Di Maro / Giorgia Longo

a cura di Fabbrica Europa


Prendendo spunto dal calco de “Gli amanti” di Pompei, la creazione di Adriano Bolognino vuole riportare alla luce un amore interrotto improvvisamente dalla forza prepotente della natura, ma custodito in eterno. Due figure, forse un uomo e una donna, una madre e un figlio, due giovani uomini. Quel che è certo, è che l’amore li tiene uniti da oltre duemila anni, vincendo la morte.


3. Circolo Il Quercione (danza)

RITORNELLO

coreografia e danza Greta Francolini

a cura di Fabbrica Europa


Partendo da “The Disintegration Loops” del compositore americano William Basinski, un lavoro strutturato sulla replica di un campione sonoro, la coreografa lavora sul concetto di “ripetizione”, di riproduzione di uno stato d’animo, fino a portarlo all’esasperazione.


4. Le Otto viottole (danza)

MEMORIES_AN ARCHIVE OF GESTURES

coreografia e danza Giovanfrancesco Giannini, Fabio Novembrini, Valentina Zappa

a cura di Fabbrica Europa


MEMORIES_an archive of gestures è una riflessione sull’incontro, sulla possibilità di affidarsi all’Altro e riconoscersi in un punto comune pur nella diversità. Il corpo qui è inteso come corpo politico che assorbe e restituisce i segni del presente, rispondendo a quelle forze politiche che mirano ad amplificare la paura del diverso, alimentando razzismo e xenofobia.


5. PIA Palazzina Indiano Arte (danza)

WANDERER

interpretazione Maurizio Giunti

a cura di Centro nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni


Abbiamo vissuto e stiamo tutt’ora attraversando un momento emblematico del nostro abitare il mondo. Tutte le posture e le geografie emozionali del gesto hanno subito uno stato d’eccezione. Interrogarsi ed intraprendere un viaggio conoscitivo su come il nostro corpo è disposto a mediare nuove regole, cercare quelle risposte che possono solo annidarsi nel mettersi in opera nel dialogo con la natura sono i riferimenti tematici della performance. Partendo dalla figura ontologica e primordiale di arlecchino, riferendosi dunque al gesto improvviso e inaspettato che sempre sovvertire e ci coglie di sorpresa, la performance si svolgerà sulla riva dell’Arno, in un angolo apparentemente nascosto tra un cedro monumentale, l’erba dell’argine e l’acqua inquinata del fiume. Una dimora, un breve percorso e un camminare sbilenco verso il fiume che scorre. Nel 2006, invitato al festival di Avignone, trascorsi due settimane con Giorgio Agamben e Stefano Scodanibbio per riflettere sui modi infiniti di muovere il corpo e su come questo potesse donare un’infinità di movimenti in sequenza e in forma di risonanza. Adesso, l’urgenza verso il gesto sorgivo e archeologico e talmente forte da sentirmi richiamato da quelle riflessioni sul corpo che sfugge agli schemi prestabiliti.” Virgilio Sieni


6. Riva dell’Arno (musica itinerante)

MUOVITI SUONO_ZASTAVA ORKESTAR

a cura di Tempo Reale


Con brani della tradizione popolare balcanica, arrangiamenti e composizioni originali le sperimentazioni della ZASTAVA ORKESTAR investono non solo l’aspetto prettamente musicale, ma anche la ricerca di una particolare forma-spettacolo tipicamente “di strada”, in cui viene rifiutata la tradizionale dicotomia tra chi si esibisce e chi rimane spettatore passivo: lo spettacolo è una festa collettiva itinerante alla quale chiunque, nel rispetto degli altri, è libero di partecipare se e come vuole.


SECRET FLORENCE – MAKING OF

Video – documentario

a cura dello Schermo dell’arte

in collaborazione con Istituto Marangoni Firenze


Lo schermo dell’arte partecipa alla edizione speciale di Secret Florence seguendo la produzione di un video-documentario che verrà girato da una troupe composta da alcuni studenti del corso di Multimedia Arts di Istituto Marangoni Firenze. Coordinati dal team dello Schermo dell’arte e da alcuni tutor della scuola, i ragazzi coinvolti nel progetto seguiranno e riprenderanno tutte le fasi di backstage di Secret Florence fino alla giornata di presentazione al pubblico. Grazie alla scrittura a più mani di una sceneggiatura originale, il video finale non vuole solo documentare ma anche raccontare sia il contesto del Parco delle Cascine, sia le 5 diverse realtà che compongono il progetto restituendo un’idea comunitaria, intergenerazionale e collettiva del fare arte. Il documentario sarà condiviso sui canali social dei partner e dell’Istituto Marangoni.