Parliamo d’opera 2023 a Bologna: la nuova edizione della rassegna si rivolge ai giovani e ospita grandi protagonistidella scena italiana (da Malika Ayane a Paolo Fresu, da La Rappresentante di Lista a Cristina Donà). Il primo appuntamento è il 18 gennaio (con Murubutu), poi si proseguirà fino al 6 dicembre

MurubutuMalika Ayane, La Rappresentante di ListaPaolo Fresu: sono alcuni dei protagonisti della nuova rassegna “Parliamo d’Opera” del Teatro Comunale di Bologna, che si svolgerà nel corso del 2023 collegandosi ai titoli della Stagione lirica in cartellone, e che si rivolge in particolare alle nuove generazioni. Dieci sono gli incontri ad ingresso gratuito – con prenotazione su Eventbrite – che si terranno nel tardo pomeriggio di mercoledì, dal 18 gennaio al 6 dicembre 2023 a Palazzo dAccursio, con la partnership di Rekeep. I primi tre appuntamenti si svolgeranno presso la Cappella Farnese alle ore 17.30 e i successivi sette presso la Salaborsa alle 18.30; tutti saranno condotti dal giornalista Luca Baccolini.

Con la proposta “crossover” di quest’anno – pensata in collaborazione con lo stesso Baccolini e con il giornalista Pierfrancesco Pacoda – che vorrebbe collegare idealmente il mondo della lirica con quello della musica leggera italiana, del pop d’autore, dell’indie e di altri generi musicali, la rassegna mira a incuriosire e coinvolgere il più possibile i giovani, ampliando la platea di pubblico “Under30” che già frequenta con sempre maggior interesse gli spettacoli operistici, e non solo, del Comunale. Nel 2022, infatti, la Fondazione lirico-sinfonica bolognese ha potuto registrare nelle sue stagioni un incremento significativo del numero di spettatori sotto i 30 anni di età, che sono stati quasi 13.000, confermando una tendenza in atto da alcuni anni, frutto anche delle iniziative che il Teatro ha messo in campo per raggiungere questo risultato.

  • “Parliamo d’Opera” 2023 si avvia mercoledì 18 gennaio alle 17.30 nella Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio con Murubutu, uno degli esponenti più originali della scena del rap italiano, ospite dell’incontro dal titolo “Oltre i limiti”, che prende le mosse dall’opera inaugurale della Stagione lirica del Comunale: Der fliegende Holländer (L’olandese volante) di Wagner. Nello stesso luogo e alla stessa ora sono, poi, in programma il 15 febbraio “L’amore straniero”, con la cantautrice Malika Ayane, appuntamento legato alla Madama Butterfly di Puccini, e l’8 marzo “La forza della promessa”, con il rapper Claver Gold, accostato invece alla Norma di Bellini.
  • Gli altri incontri avvengono nella Salaborsa di Palazzo d’Accursio alle 18.30. Si prosegue con il trombettista jazz Paolo Fresu per l’appuntamento intitolato “L’Italia s’è desta” e dedicato a I Vespri siciliani di Verdi (5 aprile); con la cantautrice Cristina Donà per “Mozart massone e illuminista” (3 maggio), realizzato in occasione delle Nozze di Figaro; con lo scrittore, autore e conduttore Carlo Lucarelli per “Caso e Caos” (31 maggio), legato alla Forza del destino di Verdi; col cantautore e polistrumentista Motta per “Un ultimo giorno di giostra” (28 giugno), ispirato dal musical Carousel.
  • Dopo l’estate la rassegna riparte con “Rossini il trasformista” (4 ottobre), in abbinamento all’opera Le Comte Ory, il cui ospite verrà annunciato prossimamente, prosegue con il gruppo La Rappresentante di Lista per “Alla ricerca dell’ingrediente segreto” (15 novembre), in relazione all’Elisir d’amore di Donizetti, e infine si chiude con gli Extraliscio con l’appuntamento chiamato “Le ali del Valzer” (6 dicembre), che prende le mosse dall’operetta Die Fledermaus (Il pipistrello) di Johann Strauss.

Gli artisti coinvolti nelle produzioni operistiche del Teatro Comunale di Bologna a cui la rassegna si rivolge, affiancheranno di volta in volta i protagonisti di “Parliamo d’Opera”.

«Con questa nuova edizione rinnovata di “Parliamo d’Opera” – ha commentato Claudio Levorato, Presidente del Gruppo Rekeep – il Teatro Comunale prosegue sulla strada della contaminazione tra generi musicali e generazioni diverse con l’obiettivo di riuscire a diventare ancora più attrattivo per gli Under 30 e per quanti vogliono avvicinarsi all’opera. Prosegue dunque, in modo sempre più innovativo e coinvolgente, quell’azione “divulgativa” – così mi piace definirla – che fin dall’inizio della nostra collaborazione con il Teatro abbiamo voluto promuovere e sostenere. Siamo convinti che progetti culturali come questo siano importanti e necessari per la nostra città e fieri di poter contribuire a renderli possibili».

Gli incontri sono realizzati in collaborazione con il Settore Cultura e Creatività e il Settore Biblioteche e Welfare culturale del Comune di Bologna, nell’ambito delle azioni di Bologna Città della Musica Unesco.