Livorno, ripartono i lavori per riaprire completamente il vecchio fosso di viale Caprera nel quartiere della Venezia. Nuove regole per il traffico e la sosta nell’area di via della Venezia (fino all’autunno del 2023) dove sarà ricostruito l’antico ponte

Riparte l’opera di completa riapertura dell’antico fosso del viale Caprera, nel quartiere Venezia a Livorno, con la realizzazione del ponte in corrispondenza con via della Venezia e l’escavo del tratto del canale (ancora non escavato appunto) in corrispondenza di via della Venezia, per dare continuità al canale fino al mare. (Sopra il titolo: il tratto di fosso già escavato da tempo in viale Caprera).

Un lavoro attesissimo dagli abitanti del quartiere e dalla città tutta, in quanto il suo iter ha traguardato tutte le amministrazioni a partire da quella del sindaco Gianfranco Lamberti che l’aveva ideata.

L’attuale Amministrazione si è impegnata a completare l’opera che finalmente in questi giorni riparte.

E’ infatti del 2016 la richiesta di finanziamento (e il suo ottenimento al 100%) da parte del Comune di Livorno, attraverso la partecipazione al bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei Comuni capoluogo di provincia (di cui al DCPM 25/6/2016).

I lavori sono stati appaltati alla società Intersonda Srl, per un importo di € 625.310,47, oltre IVA 10% (€76288.39) .

L’intervento che parte in questi giorni riguarda come detto, l’escavo del canale fino al mare, dando continuità ai tratti di fosso già riaperti, così da consentirne sia il ricambio d’acqua senza più ricorrere agli attuali sistemi di pompaggio, sia la navigazione a piccoli battelli turistici.

Non solo: sarà ricostruito il ponte, secondo il suo aspetto originario, ma con una struttura in cemento armato. Le strutture portanti saranno poi rivestite con gli stessi materiali dei ponti storici tuttora esistenti lungo i fossi livornesi, quali mattoni pieni, travertino e pietra panchina livornese.

Per consentire l’esecuzione dei lavori è stata emessa una ordinanza di traffico e sosta che prevede, dalle ore 8.00 del 5/9/2022 fino “cautelativamente” al 01.11.2023 (ma la direzione dei lavori e l’impresa sono impegnati ad ottimizzare le lavorazioni e ridurre i tempi, anche se in parte dipendono dalla rapidità con cui i gestori dei sottoservizi ne procederanno allo spostamento, da subito in forma definitiva):

1) l’istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata in entrambi i lati in via della Venezia in corrispondenza dei due rami di intersezione con viale Caprera, eccetto mezzi operativi dell’impresa esecutrice dei lavori, nei tratti e nei lati di volta in volta effettivamente interessati dai lavori;

2) il restringimento di carreggiata all’altezza del tratto di cui al paragrafo 1);

3 a) l’istituzione del senso unico alternato con impianto semaforico nel tratto suddetto;

3 b) l’istituzione del divieto di transito, eccetto mezzi operativi dell’impresa esecutrice dei lavori con manovre di accesso e uscita coadiuvate da personale dell’impresa medesima e di sosta con rimozione forzata nel tratto adiacente l’area verde di piazza Anita Garibaldi,compreso tra via della Venezia e l’Erta dei Risicatori;

• I suddetti provvedimenti potranno essere adottati in relazione alle esigenze tecniche della progressione dei lavori di cui in premessa e dell’estensione del cantiere stradale in corrispondenza del tratto di cui al paragrafo 1), nonché alla frequenza di accesso dei mezzi operativi all’interno del tratto di cui al paragrafo 3b), per il raggiungimento dell’area di cantiere situata nell’area verde.

4) l’istituzione del limite massimo di velocità in 30 km/h nei tratti di cui ai sopracitati paragrafi;

5) l’istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata in via della Venezia e/o piazza del Luogo Pio al fine di collocare gli spazi per i veicoli al servizio delle persone disabili ivi presenti, eventualmente abrogati, nei tratti immediatamente adiacenti non interessati dai lavori.

E’ stata studiata una organizzazione del cantiere che nella 1^ fase consentirà il doppio senso, e dopo garantirà sempre un senso unico alternato. inoltre è in corso di valutazione il possibile  ricorso ad una soluzione in prefabbricazione che potrebbe ridurre notevolmente i tempi delle lavorazioni.