Livorno, la Guardia Costiera ferma in porto un altro cargo in condizioni sub-standard per la sicurezza della navigazione
Prosegue l’intensa attività di controllo della Guardia Costiera labronica a bordo delle navi che scalano i porti della Toscana.
Nel quadro del più ampio progetto di tutela della vita umana in mare e dell’ambiente marino e costiero che vede fortemente impegnato il Corpo delle Capitanerie di Porto, gli uomini della Guardia Costiera di Livorno – Nucleo Port State Control, hanno emanato nella giornata di ieri un ulteriore provvedimento di fermo ai sensi della Direttiva 2009/16 della Comunità Europea a carico della nave general cargo denominata “OMER SOFUOGLU” di bandiera panamense.
Il provvedimento di fermo è stato adottato in quanto l’unità, sottoposta ad un’ispezione approfondita da parte dagli ispettori PSC, è risultata essere in condizioni sub-standard secondo le normative internazionali per la sicurezza della navigazione, in particolare a causa delle gravi carenze riguardanti la preparazione nella gestione delle emergenze da parte dell’equipaggio.
Al momento l’unità risulta ancora ferma nel porto di Livorno, in attesa che vengano ripristinati gli standard minimi per poter essere nuovamente autorizzata a navigare. L’unità dovrà essere preventivamente sottoposta ai controlli da parte degli ispettori dell’Ente Tecnico turco “Isthmus Maritime Register of Shipping”, responsabile del rilascio della certificazione di sicurezza, prima di poter nuovamente prendere il mare.
Il Nucleo PSC della Capitaneria di Porto di Livorno, guidata dal Contrammiraglio Gaetano ANGORA, continua a profondere notevoli sforzi nella lotta al fenomeno delle navi “sub-standard” che, in difformità alle convenzioni internazionali, navigano con gravissimo rischio per la sicurezza della navigazione e dell’ambiente marino nonché per la sicurezza e le condizioni di vita delle persone che sulle navi vivono e lavorano.
Infatti dopo gli importanti risultati già ottenuti lo scorso anno, che hanno contribuito alla riscossione del vivo apprezzamento della Comunità Europea per il lavoro svolto dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto, nell’anno 2021 diventano 5 le navi detenute per gravi irregolarità su 31 navi ispezionate dai Nuclei PSC della Direzione Marittima.