DOPO IL LOCKDOWN. Il Conservatorio Mascagni riduce l’importo delle tasse di frequenza

L’epidemia che infierisce a livello globale sul pianeta ha, in molti casi, creato gravi disagi nella vita quotidiana dei cittadini e delle famiglie e la forzata inattività di molti ha generato o anche solo accentuato problemi di natura economica.

È la considerazione che ha mosso il collegio dei docenti e il Consiglio di amministrazione del Mascagni a deliberare, con voto unanime, un proprio contributo di solidarietà, che il Conservatorio livornese ha voluto indirizzare alle famiglie dei propri allievi.

Si è differito al 15 giugno 2020 il pagamento della terza rata delle tasse di frequenza, affinché questo possa avvenire al momento di qualche ritrovata normalità.

Ma oltre alla doverosa dilazione, si è fatta soprattutto la scelta di ridurre l’importo di questa rata nella misura di un terzo per i corsi accademici e nella misura della metà per i corsi non universitari.

Questo per l’immediato. Ma non solo. “Viste le gravi difficolta che molti vivono a causa dell’epidemia di Covid19 – dichiara il presidente del Conservatorio, Marco Luise (foto sopra il titolo)il Mascagni ha deciso che saranno presi in considerazione anche casi specifici di comprovate e documentate gravi difficoltà di alcuni e in questi casi il Consiglio di Amministrazione provvederà, valutando di caso in caso come procedere con ulteriori misure di solidarietà”.

Questa iniziativa, preziosa per gli alunni e le loro famiglie, si aggiunge alle soluzioni di didattica online, seminari e Masterclass, tutte fruibili dal sito web www.consli.it ,  con le quali il Mascagni, come altri Conservatori e Atenei italiani, ha consentito ai propri allievi di proseguire il percorso formativo in questi mesi di forzata “distanza sociale” e di non perdere, così, un prezioso anno accademico.

Con l’analoga preoccupazione di risolvere anche gli aspetti burocratici della vita scolastica, il Mascagni ha riaperto da più giorni i servizi di segreteria, anche allo sportello, per agevolare le pratiche per lo svolgimento degli esami di strumento e per gli esami di laurea, insieme con le pratiche di iscrizione ai diversi livelli dei percorsi formativi e accademici.

Un lento ritorno alla normalità, in attesa di offrire di nuovo alla città le note, i suoni, i concerti, che il Conservatorio, così come il Teatro Goldoni e le altre istituzioni artistiche e culturali del territorio, ha dovuto nell’emergenza ridurre al silenzi