Avamposti Teatro Festival: seguendo il fil rouge delle “streghe”. Torna la rassegna del Teatro delle Donne dal 6 settembre al 22 dicembre tra Firenze, Sesto Fiorentino e Scandicci. Il programma


È “streghe” il tema di Avamposti Teatro Festival 023 organizzato a Firenze dal Teatro delle Donne. In programma da settembre a dicembre 2023, Avamposti si conferma vetrina della nuova drammaturgia e del teatro contemporaneo, con spazio a giovani autrici/autori.

Poesia e musica sono stati storicamente gli strumenti che le donne hanno usato per manifestare il loro malessere e il loro anticonformismo. La strega rappresenta l’archetipo di donna mostruosa, demonizzata perché padrona del proprio corpo e della propria sessualità. La caccia alle streghe fu una vera e propria guerra contro le donne, per annientare il loro potere sociale. Streghe erano tutte coloro che non rientravano in un criterio di “normalità”: donne sole, mendicanti, levatrici, guaritrici, prostitute, adultere, donne che abortivano o che praticavano l’aborto. Ma le streghe esistono ancora oggi, sono tutte quelle donne che non si adeguano, che restano ai margini, fuori dalle regole e dai ruoli prestabiliti, quelle che scelgono di non avere figli, di non essere mogli e concorrere invece a professioni e carriere da cui sono state storicamente escluse. Avamposti invita ad una full immersion in questo mondo alternativo e dissacrante.  
Si parte en-plein air, nel cortile di Villa Vogel – nell’ambito dell’Estate Fiorentina promossa dal Comune di Firenze – dove mercoledì 6 settembre Angela Antonini presenterà in anteprima “Sexton | Poetry&Rock”, progetto nel segno della poetessa e performer Anne Sexton, artista che forzò i limiti imposti alle donne da un’America perbenista e osservante. Lo spettacolo è ispirato all’esperienza dell’ensemble rock letterario Anne Sexton & Her Kind, fondato dalla Sexton nel 1968. In scena con Angela Antonini ci sarà il chitarrista Donato Demita. (Sopra il titolo: Angela Antonini).

Giovedì 7 e venerdì 8 settembre lo humour nero di “Cosa ti cucino, amore?”, commedia di Linda Brunetta (TV delle Ragazze), interpretata da Caterina Casini, Maddalena Rizzi, Carlina Torta. Chiuderà sabato 9 settembre Raffaella Azim con il reading “Non seppellitemi viva” dedicato alla poetessa e scrittrice russa Marina Cvetaeva, ricostruendone la personalità complessa toccandone tutte le corde: da quella intima e passionale del ricordo personale a quella della intensità drammatica per la tensione intellettuale e psicologica.

Lo straordinario dell’ordinario

Da giovedì 14 settembre il Teatro delle Donne tornerà nella “sua nuova casa”, il Teatro Goldoni di Firenze, grazie alla convenzione stipulata l’anno passato con il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, proprietario della struttura, e a un percorso condiviso con il Comune di Firenze e la Regione Toscana, con il fondamentale sostegno di Fondazione CR Firenze. La stagione prenderà il via con la prima nazionale di “Lo straordinario dell’ordinario”, spettacolo tratto dall’opera di Clarice Lispector, scritto e interpretato da Cristina Abati. Sabato 16 settembre andrà in scena “Lidodissea”: la nuova produzione della Compagnia Berardi Casolari parte dall’analisi dell’Odissea omerica – dei personaggi, delle dinamiche e delle tematiche presenti – per riscrivere una nuova storia. Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari proporranno anche un seminario drammaturgico, domenica 17 settembre dalle 10 alle 16, nell’ambito delle attività della Scuola di Scrittura Teatrale del Teatro delle Donne.

Lidodissea

Martedì 19 e mercoledì 20 settembre, sempre al Teatro Goldoni, la prima assoluta del Teatro delle Donne “Witch is”, progetto teatrale di Landi/Mignemi/Paris che riflette sulla figura della strega. Finalista al bando Regist* Under 35 della Biennale Teatro di Venezia 2022, lo spettacolo esorcizza l’archetipo di donna mostruosa: Eleonora Paris, Cristiana Tramparulo, Giorgia Iolanda Barsotti trasformano la parola in poesia, filastrocca, formula magica, confessione, canzone, gettando la luce su una violenza rimossa.

“Le Volpi” è il nuovo lavoro di Lucia Franchi e Luca Ricci che attraversa la provincia italiana per indagare le logiche della politica, venerdì 22 settembre al Goldoni insieme a un trio d’eccezione: Antonella Attili (“Nuovo Cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore, “Il Paradiso delle Signore”), Giorgio Colangeli (“La cena” di Ettore Scola, “Il divo” di Paolo Sorrentino) e Luisa Merloni (Psicopompo Teatro). Anche in questo caso seguirà un laboratorio drammaturgico con gli autori.

Witchis

Da venerdì 22 a domenica 24 settembre, al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino, Gabriele Giaffreda, Barbara Esposito, Monica Bauco presentano in prima assoluta “Conversations after sex” di Mark O’Halloran, per Intercity Dublin e Avamposti TeatroFestival. Sabato 30 al Goldoni, chiude il programma di settembre “The global city – A journey beyond borders”, testo di Nicola Pianzola ispirato a “Le città invisibili” di Italo Calvino con un coro scenico di giovani danzatori.

Si riparte con un’altra prima assoluta, “Arlecchino servitore del prodotto interno lordo”, nuova produzione del Teatro delle Donne affidata al drammaturgo e regista Filippo Renda, in scena con Antonio Fazzini, Margherita Galli, Vieri Raddi, da venerdì 6 a domenica 8 ottobre al Teatro Goldoni: l’analisi critica di un sistema sociale che impone la sostituzione dall’unità di spazio con l’unità di tempo. Domenica 8 terzo seminario drammaturgico con Filippo Renda.

Venerdì 20 ottobre omaggio al drammaturgo e scrittore Massimo Sgorbani, recentemente scomparso, con uno dei suoi testi più particolari, “Angelo della gravità”, ispirato a un fatto realmente accaduto: la mancata impiccagione di un condannato a morte, perché troppo pesante. Con Fabio Mascagni, regia di Alvia Reale.

Dalla penna di uno dei maggiori scrittori francesi, Jean Claude Grumberg, sgorga “La merce più preziosa”, testo che racconta la Shoah come una favola per uno spettacolo che il Teatro delle Donne presenta in anteprima sabato 28 e domenica 29 ottobre ancora al Goldoni. La versione italiana è a cura di Claudia Della Seta, in scena con Sofia Diaz e Antonio Fazzini.

Una giovane giornalista, una carriera ben avviata, il precariato. “Una storia contrario” è il libro in cui Francesca De Sanctis ripercorre la sua esperienza al quotidiano L’Unità. Il testo teatrale, sempre di Francesca De Sanctis, che venerdì 3 e sabato 4 novembre esce di nuovo dalle pagine per approdare sul palco, interpretato e diretto da Elena Arvigo, prima di approdare al Teatro India a Roma il 7 e 8 novembre.

E ancora, venerdì 22 dicembre nuova versione di “Sexton | Poetry&Rock”, in occasione del Natale, con spettacolo e cena insieme agli interpreti. Per i più piccoli, ricordiamo gli appuntamenti di “Favole&merenda” in programma alla Biblioteca Comunale di Scandicci il lunedì pomeriggio.

Le iniziative proposte al pubblico si alterneranno a prove, laboratori, progetti. Al via anche tre seminari della Scuola Nazionale di Scrittura Teatrale del Teatro delle Donne.

Biglietti da 5 a 15 euro (riduzioni per over 60, under 25, soci Coop, Arci, Uisp, ATC, residenti nei Quartieri 4 e 1 e iscritti ai corsi di formazione del Teatro delle Donne). Info, prenotazioni e prevendite sul sito ufficiale www.teatrodelledonne.com (tel. 055.2776393 – teatro.donne@libero.it), prevendite online anche su www.ticketone.it.
Avamposti Teatro Festival 2023 è organizzato con il contributo di Fondazione CR Firenze e con il sostegno di Maggio Musicale Fiorentino, Comune di Firenze-Estate Fiorentina, Ministero della Cultura, Regione Toscana, Toscana Energia, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Scandicci, Unicoop Firenze. In collaborazione con Intercity Festival, Quartieri 1 e 4.
 

 

 

SCENARI CONTEMPORANEI
AVAMPOSTI Teatro Festival 2023
AVAMPOSTI TEATRO FESTIVAL extended edition

 

Mercoledì 6 settembre 2023 – ore 21
Cortile di Villa Vogel – via delle torri, 23 – Firenze
Estate Fiorentina 2023
Il Teatro delle Donne
SEXTON | POETRY&ROCK
Regia e drammaturgia Angela Antonini
Con ANGELA ANTONINI e DONATO DEMITA
Chitarra Donato Demita
ANTEPRIMA
Strega. Posseduta. Pazza. Secoli di donne bruciate, esorcizzate, curate, solo perché si rifiutavano di recitare la parte della donna giusta, oppure non ne erano capaci. Non ne ero capace nemmeno io, e per questo anche se non era più tempo di roghi, mi sentivo uguale a quelle donne torturate, mi pareva quasi di provare sulla mia carne le fiamme e gli anatemi. Non sapevo come fare a essere la donna giusta, non mi piacevano le pentole, i cosmetici e le sete, pensavo di essere strana, pazza, diversa, e si può dire che lo fossi davvero. Perché ero diversa dal personaggio dipinto nel quadro che avrebbe dovuto essere la mia vita: un quadro pieno di bianco. Il bianco delle staccionate, il bianco dei piatti e delle lenzuola, di un filo di perle e di un sorriso perfetto da perfetta moglie e madre.
Anne Sexton
Anne Sexton è l’icona rock della poesia confessionale, amica di Silvia Plath e dei più grandi poeti americani del suo tempo. Manifesto di un’intera generazione che tentò di indagare la dimensione irrazionale e inconscia nell’atto poetico, Sexton riassume un’intera generazione di artiste che forzarono i limiti imposti alle donne in un’America perbenista, osservante e oltremodo violenta con le donne. L’attrice Angela Antonini dedica la sua performance all’esperienza poetica e musicale dell’ensemble rock letterario Anne Sexton & Her Kind fondato dalla Sexton nel 1968. Le loro performance di poesia e musica da camera ebbero grande successo e girarono per diversi anni in tutti gli Stati Uniti. Anne si presentava in pubblico vestita di rosso, si toglieva i tacchi a spillo e iniziava a leggere le sue poesie a piedi nudi, sconvolgendo tutti per i temi spiazzanti e audaci per quel tempo: corpo, masturbazione, adulterio, orgasmo, libertà sessuale, maternità, violenza, aborto, psicofarmaci, pensiero religioso. Una rilettura dei brani originali della band americana, con l’aggiunta di alcuni racconti tratti dalla pubblicazione Transformations del 1971, reinterpretazione di diciassette fiabe dei fratelli Grimm. La sua poesia è una denuncia impietosa e tagliente, verso il ruolo nel quale la società degli uomini ha da sempre confinato la donna: la casa.
Giovedì 7 e venerdì 8 settembre 2023 – ore 21
Cortile di Villa Vogel – via delle Torri, 23 – Firenze

Estate Fiorentina 2023
Seven Cults/Laboratori Permanenti
COSA TI CUCINO, AMORE?
Una commedia di Linda Brunetta
Regia Linda Brunetta
Con CATERINA CASINI, MADDALENA RIZZI, CARLINA TORTA
PRIMA REGIONALE
Il solito scherzo del destino riunisce a casa di Silvia, la sera del suo compleanno, la svagata vicina Eleonora e Doga, una interprete turca di passaggio, unica ospite del suo improvvisato Bed & Breakfast. Il marito di Silvia, Tito, è il grande assente, di cui si parla continuamente. Solo alla fine le due invitate, che hanno fatto di tutto per divertire la “povera” Silvia, capiranno dov’è sparito Tito e nello stesso istante perché sono state coinvolte nei preparativi di una festa senza invitati.
Una sarabanda di equivoci, fraintendimenti, colpi di scena. Uno humour sarcastico e surreale, che gioca con il linguaggio, i luoghi comuni, le convenzioni, le apparenze, svelando la doppia e tripla natura dei personaggi, allo stesso tempo profondi e superficiali, crudeli e innocenti, scaltri e ingenui.
L’amore, la morte, la pasta per le tagliatelle, la danza del ventre, tutto ha lo stesso peso, entra a far parte del gioco, nell’unità di uno spazio scenico, che ha la dimensione molto femminile di una semplicissima cucina, dove può succedere e succede di tutto.
Gli ingredienti della commedia e della vita delle tre donne e si mescolano, si impastano, si mangiano e si buttano, come quelli per preparare i cibi della festa sul grande tavolo che domina la scena. Nell’arco di poco più di un’ora, assolutamente in tempo reale, le tre donne, che fino ad allora nemmeno si conoscevano, si scontrano e si confrontano, si alleano e si detestano, ridono e si commuovono, inventano storie, leggende, bugie e grandi verità, trasformandosi completamente e alla fine trovando anche un modo per stare insieme affrontando allegramente una nuova vita.
E’ uno spettacolo comico, nella direzione stilistica dello humour nero inglese, dove, coniugando understatement e situazioni paradossali, non si ricorre alle facili battute, ma si coinvolge lo spettatore in modo sottile, spiazzandolo e sorprendendolo, per ritrovare un’ironia al femminile moderna e originale.
Linda Brunetta è stata autrice della TV delle Ragazze dal 1988. Carlina Torta (ex Panna Acida con Angela Finocchiaro e Marc o Zannoni) una delle attrici protagoniste, insieme a Caterina Casini (I delitti del BarLume, Don Matteo, Rocco Schiavone) e alla giovane Maddalena Rizzi


Sabato 9 settembre 2023 – ore 21
Cortile di Villa Vogel – via delle torri, 23 – Firenze

Estate Fiorentina 2023
Lunaria Teatro
NON SEPPELLITEMI VIVA
Reading dedicato a Marina Cvetaeva
Di Vico Faggi
Regia di Daniela Ardini
Con RAFFAELLA AZIM
PRIMA REGIONALE
La grande poetessa russa rivive in un reading teatrale grazie alla forza delle parole del drammaturgo e poeta Vico Faggi, che ricostruisce una personalità complessa toccandone tutte le corde: da quella intima e passionale del ricordo personale, a quella del grido per la passione inesauribile per la poesia, a quella della intensità drammatica per la tensione intellettuale e psicologica che la portarono al suicidio.
La sanguinosa rivoluzione russa era alle porte e suo marito Serjej Efron, amatissimo da lei, nonostante i vari tradimenti da parte della poetessa, era arruolato nell’Armata Bianca e per questo motivo i due rimasero separati dal 1917 al 1922.
All’età di soli 25 anni si ritrovò sola con le due figliolette in una Mosca in preda a una carestia mai vista in precedenza. Durante l’inverno 1919-20 si trovò costretta a lasciare la figlia più piccola, Irina, in un orfanotrofio, e la bambina vi morì nel febbraio per denutrizione.
Marina Cvetaeva fu una delle più grandi personalità letterarie del Novecento, visse i momenti bui della rivoluzione sovietica, fu in contatto con gli artisti più significativi del suo tempo, morì suicida in una povertà disarmante il 31 agosto 1941 a Elabuga, una sperduta cittadina del Tatarstan.

Giovedì 14 settembre 2023 – ore 21
Teatro Goldoni – via Santa Maria, 15 – Firenze

Estate Fiorentina 2023
Inaugurazione stagione Teatro Delle Donne al Teatro Goldoni
Gogmagog
LO STRAORDINARIO DELL’ORDINARIO
Liberamente tratto dall’opera di Clarice Lispector
Testo e regia Cristina Abati
Con CRISTINA ABATI
Suono live Spartaco Cortesi
Collaborazione al progetto Tommaso Taddei
PRIMA ASSOLUTA
Una donna inizia a intessere un dialogo con se stessa, e con il mondo fuori, è un dialogo di complicità, di riflessione, di ironia, dove in fondo ciò che la nostra protagonista vuole affermare a se stessa è che “l’unica verità è che vivo, sinceramente io vivo”. Parla un linguaggio che da una parte attinge allo straordinario, e dall’altro racconta la sua quotidianità, il suo vissuto, i suoi ricordi, i suoi amori.
A volte le parole risuonano in lei, altre volte arrivano come voci (o canti) nella stanza. Una sorta di confessione, ma sempre come anelito al presente, a vivere “l’istante”, in cui la quarta dimensione si sposa a una fisicità dirompente.

Sabato 16 settembre 2023 – ore 21
Teatro Goldoni – via Santa Maria, 15 – Firenze

Compagnia Berardi Casolari
LIDODISSEA
Testo e regia Berardi Casolari
Con la collaborazione di Cesar Brie, assistente Alice Merola
Con GIANFRANCO BERARDI, GABRIELLA CASOLARI, LUDOVICO D’AGOSTINO, SILVIA ZARU
Produzione IGS APS, Fondazione Luzzati Teatro della Tosse, Teatro Stabile Friuli Venezia Giulia, Manifatture Teatrali Milanesi – MTM Teatro, Accademia Perduta – Romagna Teatri SCRL, Comune di Bassano del Grappa.
Con il sostegno del MiC – DIREZIONE GENERALE SPETTACOLO, Teatro dei Venti e del Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt), Comune di Sansepolcro
NUOVO SPETTACOLO
La storia di Lidodissea parte dallo studio e dall’analisi dell’Odissea omerica – dei personaggi, delle dinamiche e delle tematiche presenti – per riscrivere una nuova storia. Un’Odissea 2.0. Ulisse, Penelope e Telemaco: una famiglia in vacanza in uno stabilimento balneare, che tra flashback e flashforward rivive e racconta le avventure del viaggio mitologico, trasformandolo in un viaggio interiore alla scoperta dei limiti, delle difficoltà e dei paradossi della società contemporanea.
Una drammaturgia originale, che prosegue e approfondisce la riflessione sulla società contemporanea già attuata in opere precedenti, come “Amleto take away” e “In fondo agli occhi” (con la regia di César Brie). Il lavoro risponde al desiderio di indagare il senso di inquietudine che, come uno spettro, aleggia sull’uomo contemporaneo immerso nella società che lo circonda, e sull’inadeguatezza che il confronto con essa produce in lui. Un affresco del vuoto dorato in cui siamo immersi, dove anche quei problemi, che un tempo erano considerati appannaggio delle giovani generazioni, si sono estesi a macchia d’olio, coinvolgendo fasce d’età che arrivano fino ai 50/60 anni: una macro-generazione “schiacciata” tra i cliché del contemporaneo, accomunata da senso di impotenza, inadeguatezza, impossibilità a superare o a raggiungere gli obiettivi imposti dalla società della performance, nella quale tutti siamo immersi.

Domenica 17 settembre ore 10-16
I seminari della scuola di scrittura teatrale

SEMINARIO DRAMMATURGICO con GIANFRANCO BERARDI e GABRIELLA CASOLARI

Martedì 19 e mercoledì 20 settembre 2023 – ore 21
Teatro Goldoni – via Santa Maria, 15 – Firenze

Giovedì 21 settembre 2023 – ore 21
BiblioteCaNova Isolotto – via Chiusi, 4 – Firenze
Estate Fiorentina 2023
Il Teatro delle Donne
WITCH IS
Un progetto di Landi/Mignemi/Paris
Drammaturgia Francesca Mignemi
Regia Virginia Landi
Con ELEONORA PARIS, CRISTIANA TRAMPARULO, GIORGIA IOLANDA BARSOTTI
Finalista al bando Regist* Under 35 della Biennale Teatro di Venezia 2022
PRIMA ASSOLUTA
La Strega rappresenta per noi l’archetipo di donna mostruosa, demonizzata perché padrona del proprio corpo e della propria sessualità. La caccia alle streghe fu una vera e propria guerra contro le donne, per annientare il loro potere sociale.
Quella violenza ci appare lontana, ma fonda un modello di femminilità, un canone estetico e delle regole   sul   corpo    della    donna, ancora    oggi    campo   di    battaglie    politiche    e    sociali. La parola viene esplorata dalle tre attrici in tutte le sue possibilità espressive e sonore: si fa poesia, filastrocca, formula magica, confessione, strumento di tortura, ritornello di canzone. Fondamentale il rapporto con la musica e la danza: le performers suonano, cantano, ballano, creano momenti rituali. La magia che ci interessa far accadere è che le stesse parole, invertendo il punto di vista e spostando il contesto, possano gettare luce su una violenza rimossa. Perché Strega per noi è quello che non c’è più o viene censurato, nascosto, allontanato. È quello che resta dopo il rogo: la puzza, la cenere, l’eco di un urlo nelle orecchie, la paura che, prima o poi, possa toccare a noi.


Venerdì 22 settembre 2023 – ore 21
Teatro Goldoni – via Santa Maria, 15 – Firenze

Capotrave/Infinito
LE VOLPI
Uno spettacolo di Lucia Franchi e Luca Ricci
Con ANTONELLA ATTILI, GIORGIO COLANGELI, LUISA MERLONI
NUOVO SPETTACOLO
Nell’ombra di una sala da pranzo, all’ora del caffè, in un’assolata domenica di agosto, si incontrano due piccoli notabili della politica locale e la figlia di una di loro. Tutto intorno i pensieri volano già al mare e alle vacanze, eppure restano da mettere in ordine alcune faccende che interessano i protagonisti della storia. Davanti a un vassoio di biscotti vegani, si confessano legittimi appetiti e interessi naturali, si stringono e si sciolgono accordi, si regola la maniera migliore di distribuire favori e concessioni, incarichi di servizio e supposti vantaggi.
La provincia italiana è la vera protagonista della vicenda, quale microcosmo in cui osservare le dinamiche di potere, che hanno sempre a che fare con i desideri e le ossessioni degli individui. Morbidamente, si scivola dentro un meccanismo autoassolutorio per cui è legittimo riservarsi qualche esiguo tornaconto personale, dopo essersi tanto impegnati nella gestione della cosa pubblica. La corruzione è proprio questo concedere a se stessi lo spazio di una impercettibile eccezione. Come scrive Leonardo Sciascia nel suo romanzo “Todo modo”: “i grandi guadagni fanno scomparire i grandi principi, e i piccoli fanno scomparire i piccoli fanatismi”.

Venerdì 22/sabato 23/domenica 24 settembre 2023 – ore 20,30
Teatro della Limonaia – Sesto Fiorentino – Firenze

Il Teatro delle Donne/Intercity Festival
CONVERSATIONS AFTER SEX
Di Mark O’Halloran, traduzione Lorenzo Borgotallo, scene e regia di Dimitri Milopulos
Con GABRIELE GIAFFREDA, BARBARA ESPOSITO, MONICA BAUCO
PRIMA ASSOLUTA
In una serie di conversazioni inaspettate e indifese dopo una serie di incontri sessuali anonimi, una donna scopre uomini con lo stesso profondo bisogno di comunicare e connettersi nella città solitaria e scomposta. La loro fede nello scudo dell’anonimato consente loro di rivelare parti di se stesse nascoste ad amici, familiari o amanti. Le conversazioni, tenute all’ombra del senso di colpa, del rimpianto o della vergogna, sono cupamente comiche e inquietanti, rivelando un ritratto devastantemente onesto di una società.

Sabato 30 settembre 2023 – ore 21,15
Teatro Goldoni – via Santa Maria, 15 – Firenze

Instabili Vaganti
L’ETERNO VIAGGIO – DANTE BEYOND BORDERS
Drammaturgia Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola su testi da “La Divina Commedia” e da “Mahābhārata”
Regia Anna Dora Dorno
Performer NICOLA PIANZOLA, ANURADHA VENKATARAMAN
Coreografie Anuradha Venkataraman, Nicola Pianzola
Performer in video, canti originali e voce fuori campo Anna Dora Dorno, Nicola Pianzola, Anuradha Venkataraman
Musiche originali e sound design Riccardo Nanni
Creazione video Anna Dora Dorno, Nicola Pianzola, Ashwin Iyer Set design e videoproiezioni Anna Dora Dorno
Light design Anna Dora Dorno, Mattia Bagnoli Direzione tecnica Mattia Bagnoli
Co produzione Italo- Indiana di teatro danza
Realizzata nell’ambito del progetto internazionale Beyond Borders
Produzione Istituto Italiano di cultura di Mumbai / Istituto Italiano di cultura di New Delhi Instabili Vaganti / Ahum Trust
Con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Emilia Romagna Residenze artistiche produttive ATER – Teatro Laura
Betti di Casalecchio di Reno (BO), Accademia Perduta / Romagna Teatri – Teatro Diego Fabbri di Forlì (FC).
PRIMA REGIONALE
Dante Beyond Borders è una co-produzione italo-indiana che si ispira a due classici delle rispettive culture: la Divina Commedia di Dante Alighieri e il Mahābhārata, poema epico indiano. Lo spettacolo esplora differenti linguaggi: dalla danza tradizionale del Sud dell’India, Bharatanatyam, al teatro fisico e sperimentale, dalla video arte alla musica elettronica, per traghettare lo spettatore in una dimensione rituale, un viaggio onirico e spirituale nel mondo ultraterreno.
Le evocative azioni fisiche si svolgono in uno scenario essenziale, caratterizzato da pochi oggetti, che sono anche elementi naturali e materici: sabbia, carbone, tronchi bruciati. L’uso sagomato della luce e le video proiezioni, evocano contesti immaginari e scenari naturalistici che diventano fondali scenografici o elementi di separazione da attraversare per intraprendere l’eterno viaggio. In questa dimensione, che sembra sospesa nel tempo, le azioni fisiche del performer Nicola Pianzola incontrano le mudra e i ritmi del Bharatanatyam, coreografati da Anuradha Venkataraman, mentre le musiche elettroniche del compositore Riccardo Nanni interagiscono con le sonorità classiche indiane e le sperimentazioni vocali dei performer attorno al testo dantesco e ai frammenti poetici tratti dal Mahābhārata, creando suggestivi paesaggi sonori.

Venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 ottobre 2023 – ore 20,30
Teatro Goldoni – via Santa Maria, 15 – Firenze

Il Teatro delle Donne
ARLECCHINO SERVITORE DEL PRODOTTO INTERNO LORDO
Secondo testo della Trilogia del Desiderio
Testo e regia Filippo Renda
Luci Laura De Bernardis
Con FILIPPO RENDA, ANTONIO FAZZINI, MARGHERITA GALLI, VIERI RADDI
PRIMA ASSOLUTA
Nel 1793 Joseph Wright of Derby dipinge Il cotonificio di Arkwright: tra la vegetazione incontrollata dei boschi inglesi, un edificio di mattoni sfugge alle leggi della natura e spande la propria luce interna dalle numerose finestre. Il palazzo e il suo immaginario padrone sono i capostipiti di una guerra che solo 150 anni dopo dichiarerà finalmente un vincitore. È la guerra del Capitale all’alternanza tra sonno e veglia, tra riposo e lavoro, tra vita privata ed esposizione pubblica. È la vittoria di un nuovo stile di vita nel quale si è abili al consumo 24/7 e nel quale chi dorme è un perdente.
A distanza di oltre due secoli da quel dipinto, in uno delle migliaia di magazzini di una notissima multinazionale dello shopping online, un giovane di nome Arlecchino lavora dalle 18 del pomeriggio alle 6 del mattino senza sosta. Ogni suo movimento, ogni suo passo è sapientemente regolato e controllato da sofisticati applicativi installati nel suo smartphone personale.
Arlecchino servitore del Prodotto Interno Lordo è uno spettacolo che pone al centro della sua costruzione l’analisi critica di un sistema sociale. Mette in scena l’incapacità di realizzare i pericoli prodotti dalla sostituzione dall’unità di spazio con l’unità di tempo: non esistono più luoghi per la condivisione sociale e, se esistono, vengono continuamente demonizzati. Quegli spazi sono stati sostituiti dagli infiniti istanti che ci regalano i touch sugli schermi dei nostri dispositivi, che non sono in grado di regalarci alcuna forma di piacere, ma ci affondano in una perenne apatia, nella consapevole illusione che arrivi un’immagine, un video, un messaggio realmente stimolante.

Venerdì 20 ottobre 2023 – ore 20,30
Teatro Goldoni – via Santa Maria, 15 – Firenze

Archetipo/Intercity Festival
ANGELO DELLA GRAVITÀ
Di Massimo Sgorbani
Regia Alvia Reale
Musiche originali di Roberto Piazzolla
Con FABIO MASCAGNI
OMAGGIO A MASSIMO SGORBANI
Da un fatto realmente accaduto, riportato sulle pagine dei giornali.
Un detenuto nel braccio della morte, aspetta il giorno dell’esecuzione. Lo Stato che lo ha condannato ammazza tramite impiccagione. Il detenuto è talmente grasso che la corda del boia non reggerebbe il peso. L’esecuzione deve essere rinviata. Quelle del testo sono le parole che il detenuto pronuncia nelle ore della sua ultima attesa. Attesa prolungata, dilatata (dell’obeso, anche il tempo e ipertrofico). Il luogo dell’azione verbale potrebbe essere una cella, ma più esattamente è un luogo qualsiasi davanti a Dio. Se non proprio davanti, di sicuro nelle sue vicinanze. (Massimo Sgorbani)

Sabato 28 e domenica 29 ottobre 2023 – ore 20,30
Teatro Goldoni – via Santa Maria, 15 – Firenze

Il Teatro delle Donne
LA MERCE PIÙ PREZIOSA
Di Jean Claude Grumberg
Versione italiana Claudia Della Seta
Con CLAUDIA DELLA SETA, SOFIA DIAZ, ANTONIO FAZZINI
ANTEPRIMA
“C’erano una volta, in un grande bosco, un povero taglialegna e una povera taglialegna”. Così comincia questa storia narrata a tre voci, la terza è quella della madre di una bimba che verrà gettata da un treno merci che corre per l’Europa senza fermarsi. Le merci sono donne, uomini, anziani e bambini ebrei. Il gesto dettato da amore e disperazione. Però esiste anche la favola. La taglialegna, troppo vecchia per avere figli, crede in un miracolo per quel bambino caduto sulla neve, in uno scialle d’oro e d’argento, che lei crede tessuto dalle fate. In realtà è un tallit, uno scialle di preghiera per gli ebrei. Una storia di resilienza e complicità al femminile.

Venerdì 3 e sabato 4 novembre 2023 – ore 20,30
Teatro Goldoni – via Santa Maria, 15 – Firenze

Il Teatro delle Donne
UNA STORIA AL CONTRARIO
Riduzione dal libro di Francesca De Sanctis
Un progetto di e con ELENA ARVIGO
Regia Elena Arvigo
Regista collaboratore Ciro Masella
Aiuto regia Monica Santoro
John Fante Opera Prima 2021/residenze Teatro Biblioteca Quarticciolo e Spazio Rossellini-ATCL Roma/anteprime festival del Litorale/Trieste e festival Primavera dei Teatri/Castrovillari (CS)
Il racconto della storia privata di Francesca diventa generazionale con lo sfondo della complessa vicenda dell’Unità, il giornale fondato quasi 100 anni fa da Antonio Gramsci e che nel 2017 sospende le pubblicazioni. Il racconto della storia personale, la famiglia, gli amori, i figli, la malattia si fonde con le vicissitudini di un mestiere e di una carriera da reiventare e ridefinire ad ogni passo. Francesca figlia, moglie e madre accompagna Francesca studentessa e poi giornalista tra le righe di questa storia commovente e piena di vitalità.

Venerdì 22 dicembre 2023 – ore 20,30
Teatro Goldoni – via Santa Maria, 15 – Firenze

Il Teatro delle Donne
SEXTON | POETRY&ROCK
Regia e drammaturgia Angela Antonini
Con ANGELA ANTONINI e DONATO DEMITA
Chitarra Donato Demita
Segue CENA DI NATALE con gli artisti

Scenari contemporanei
AVAMPOSTITeatroFestival
EXTENDED EDITION

Dal 6 settembre al 22 dicembre 2023

Al Teatro Goldoni di Firenze
E in altri spazi di Sesto Fiorentino e Scandicci

Con il contributo di
Fondazione CR Firenze

Con il sostegno di
Maggio Musicale Fiorentino, Comune di Firenze-Estate Fiorentina, Ministero della Cultura, Regione Toscana, Toscana Energia, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Scandicci, Unicoop Firenze. In collaborazione con Intercity Festival, Quartieri 1 e 4

Biglietti
Da 5 a 15 euro (riduzioni per over 60, under 25, soci Coop, Arci, Uisp, ATC, residenti nei Quartieri 4 e 1 e iscritti ai corsi di formazione del Teatro delle Donne)

Info, prenotazioni e prevendite
Sul sito ufficiale www.teatrodelledonne.com
Tel. 055.2776393 – teatro.donne@libero.it

IL TEATRO DELLE DONNE – Centro Nazionale di Drammaturgia
Sede legale: via A. Canova, 100/2 – 50142 Firenze
Uffici: via Baccio da Montelupo, 101 – 50142 Firenze – tel. e fax 055.2776393
teatro.donne@libero.itwww.teatrodelledonne.com