Lezioni di cinema all’Ordigno di Vada. Il via il 19 con una lezione su Quentin Tarantino. Il programma fino a marzo

Prende il via venerdì 19 gennaio 2024 il progetto Lezioni di Cinema all’Ordigno di Vada (Rosignano Marittimo), rassegna cinematografica su cinque “Registi stranieri” organizzata in sinergia fra 50&Più Livorno, Centro Studi Commedia all’italiana, Teatro Ordigno, Erasmo Libri, Ufficio Turistico Pro Loco Vada, con il patrocinio del Comune di Rosignano Marittimo.

Il ciclo prevede Lezioni su quattro autori stranieri contemporanei più uno classico, che si svolgeranno il venerdì sera presso il Teatro Ordigno, via Aurelia 176, Vada, con cadenza quindicinale nel periodo gennaio-marzo 2024. 

Gli incontri vedranno l’alternarsi di studiosi e critici cinematografici che racconteranno ciascuno di essi la cinematografia di una regista straniero, intervallando la loro lezione con la proiezione di spezzoni di film dell’autore.

Ogni Lezione avrà inizio alle ore 21.15; contributo d’ingresso per ogni singola lezione: € 5,00. Le lezioni saranno precedute alle ore 20.00 da un’apericena presso il teatro al costo di € 10,00. Per partecipare all’apericena occorre prenotare ai n. 0586788373 – 331 133 4707. 

Agli studenti partecipanti è previsto il rilascio di una certificazione da presentare al consiglio di classe per l’eventuale credito scolastico.

Nella prima Lezione, venerdì 19 gennaio, ore 21.15, Pier Dario Marzi, esperto di linguaggio del cinema, racconterà il cinema di QUENTIN TARANTINO (sopra il titolo).

Quentin Jerome Tarantino, regista, sceneggiatore, attore, produttore cinematografico e scrittore statunitense, ha un universo cinematografico ormai ben definito, dai contorni talmente netti che una sequenza di un certo tipo può ormai definirsi “tarantiniana”. Quali siano le caratteristiche del suo cinema è al centro, da anni ormai, di proficue analisi semiologiche, attenti studi ed approfondimenti di critici ed esperti del settore, financo filosofi e psicologi. Raccogliendo in parte alcuni di questi studi specifici, l’intervento sarà incentrato su un aspetto importante del mondo poetico di Tarantino, ovvero sulla sua rappresentazione della sessualità, dell’erotismo e, di conseguenza, sull’immagine della donna che emerge dai suoi film. Intersecando l’analisi dei film (con la riproposizione di sequenze a partire dal primo film, da Le iene, passando per i suoi capolavori ed arrivando all’ultimo C’era una volta Hollywood) con la scoperta di alcuni momenti chiave della biografia dell’autore, cercheremo di definire questi aspetti anche come rivelatori del mondo di riferimento del suo cinema, intriso di motivi e suggestioni attualissime, nonostante l’apparente amore per il retrò che caratterizza il nostro Quentin.

Pier Dario Marzi, docente di Storia e Filosofia presso il liceo Vallisneri di Lucca, promotore e curatore di cineforum è vice presidente del Cineforum Ezechiele 25,17 di Lucca, collabora alla rivista specializzata Cabiria e al periodico OreUndici; ha realizzato oltre cento cortometraggi in ambito didattico e documentari vincitori di premi in diversi concorsi (l’ultimo suo lavoro è L’allenatore errante, documentario sull’allenatore Ernst Erbstein) integrandoli con corsi di formazione sul linguaggio del cinema nelle scuole da più di venti anni.

Programma Lezioni di Cinema all’Ordigno

REGISTI STRANIERI

I prossimi appuntamenti

2^ Lezione

venerdì 2 febbraio 

ore 21.15 – Teatro Ordigno (Vada)

Marco Vanelli 

racconta il cinema di 

ASGHAR FARHADI

Asghar Farhadi – Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico iraniano. Formatosi presso l’Istituto del Giovane Cinema Iraniano e l’Università di Teheran, già durante gli studi si è distinto alla regia dirigendo serie TV. Negli anni Duemila ha esordito nel cinema, riscuotendo crescenti riconoscimenti fra cui due Premi Oscar. 

Le trovate cinematografiche e i meccanismi narrativi, le sfumature utilizzate per tratteggiare le azioni o inazioni dei personaggi fanno pensare che Farhadi abbia da tempo accettato la sfida lanciata dal suo paese ad artisti e cineasti: come far passare un ritratto complesso dell’Iran facendo finta che tutto in superficie sia chiaro e definito? Nei suoi film, la freccia della modernità è perturbata e rallentata da impedimenti legati a una ‘tradizione’ che sembra non voler cedere il passo. Ogni film presuppone alla fonte questo problema, spesso irrisolvibile. 

Marco Vanelli è nato a Lucca dove vive e insegna Lettere in una scuola media. Insegna anche Cinema e Teologia all’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Pisa. Da anni fa parte dell’associazione nazionale Cinit – Cineforum Italiano, di cui è vicepresidente, e dirige la rivista “Cabiria – Studi di Cinema” edita dal Cinit. Nel corso delle sue ricerche storiche sul cinema italiano, ha ritrovato e fatto restaurare un film ritenuto perduto di Mario Soldati del 1945, di fatto, assieme a Roma città aperta, la prima attestazione di neorealismo nel cinema. Di recente ha scritto su Vittorio Storaro (G.M. Rossi e M. Vanelli [a cura di], Piani di luce. La cinematografia di Vittorio Storaro, ETS, 2017), Totò e Fabrizi (Alberto Anile [a cura di], Guardie e ladri, Iacobelli Editore, 2018) e Alberto Sordi per il numero monografico di “Bianco&Nero” (n. 592, settembre-dicembre 2018).

3^ Lezione

 venerdì 16 febbraio 2024

Ore 21.15 – Teatro Ordigno (Vada)

Oreste De Fornari 

racconta il cinema di 

JOHN FORD

John Ford – Quando pensiamo al cinema americano per eccellenza non possiamo fare a meno che pensare a John Ford. Il grande Orson Welles affermava che “Ford sa di cosa è fatto il mondo”. Medici ubriaconi, sceriffi che non hanno scelto di esserlo, prostitute, uomini che vivono ai margini della vita civile, Ford è il vero cantore degli umili nel momento in cui gli Stati Uniti si stavano formando. Oreste De Fornari ha scritto saggi sul cinema western e un libro fondamentale sui classici americani: ci guiderà in un viaggio attraverso quell’universo che ci conduce nel cuore del mito.

Oreste De Fornari – Critico cinematografico, ha pubblicato libri su Sergio Leone, Francois Truffaut, Walt Disney, e sul Sorpasso di Dino Risi, oltre a Classici americani e a una storia dello sceneggiato televisivo (Teleromanza). Ha collaborato per molti anni con la RAI come autore e conduttore televisivo, di solito in coppia con Gloria De Antoni.

4^ Lezione  

venerdì 1 marzo 2024

Ore 21.15 – Teatro Ordigno (Vada)

Fabio Canessa 

racconta il cinema di 

DAVID LYNCH

David Lynch è il meno americano dei registi statunitensi eppure il suo cinema è carico di atmosfere e archetipi dei capolavori a stelle e strisce della settima arte. Dal noir alla fantascienza Lynch ripercorre strade (perdute) già battute, ma le stravolge e le ricalibra secondo il proprio eccentrico talento.

Fabio Canessa, consigliere del Ministero della Cultura, critico cinematografico de Il Tirreno, collaboratore di trasmissioni televisive e spettacoli teatrali, ha scritto di recente su Pasolini e Anna Magnani. 

5^ Lezione  

venerdì 15 marzo 2024

Ore 21.15 – Teatro Ordigno (Vada)

Massimo Ghirlanda 

racconta il cinema di 

WOODY ALLEN

Woody Allen – Attore, autore, cineasta, Woody Allen è il più europeo dei registi americani ancora viventi. Punti di riferimento della sua poetica sono Kierkegaard, Socrate, McLuhan, Freud, ma soprattutto i grandi nomi della settimana arte, Bergman e Fellini. Parlare del suo cinema significa scendere, con la leggerezza del cuore, nelle angosce e nei dolori che da sempre accompagnano l’uomo contemporaneo. “Il comico – si dice in uno dei suoi film più belli – è tragedia più tempo”. Ed è forse per questa sua visione dell’arte che niente è più serio del ridicolo. Massimo Ghirlanda indagherà l’universo alleniano toccando i temi più profondi della sua scrittura.

Massimo Ghirlanda, laureato in Teoria della Letteratura con Remo Ceserani, è un docente nelle scuole superiori ed è uno dei fondatori del Centro Studi Commedia all’italiana di Castiglioncello di cui è presidente dal 2009. È l’ideatore di Lezioni di Cinema. Ha tenuto corsi di Storia del cinema e si è interessato di autori del cinema italiano, scrivendo articoli per “Cabiria” e “Bianco e Nero”. Nel 2007, per l’editore Pacini, ha pubblicato il volume Castiglioncello e il cinema. I film, i luoghi e i personaggi. È il direttore della collana I Quaderni di Storia del Cinema della casa Editrice Erasmo di cui ha curato le edizioni critiche delle sceneggiature del Sorpasso di Scola e Maccari, In nome del popolo italiano di Age e Scarpelli e Ovosodo di Virzì, Scarpelli e Bruni. Fa parte dal 2012 della giuria del Premio Suso Cecchi d’Amico per la miglior sceneggiatura di un film italiano il quale abbia al suo centro una figura femminile e ha fatto parte della giuria del Premio Mario Puzo di Venticano. Nel 2022 a Trevico, per la sua attività culturale, ha ricevuto il Premio Scola. 

INFO: Associazione 50&Più Livorno – Via Serristori 15  tel . 0586 881128 – 3420459699 

50epiulivorno@gmail.com; centrostudi@commediaallitaliana.it; info@prolocovada.it; teatrordigno1@gmail.com

Coordinamento: panariellogianfranco@gmail.com ; Direzione artistica: massimoghirlanda@vespucci.edu.it