“Le madri costituenti. Una speranza incompiuta”: Anna Maria Bernieri presenta da Belforte a Livorno il suo nuovo libro

Il 17 novembre alle ore 17.30 alla libreria Belforte di via Roma a Livorno, presentazione del volume “Le madri costituenti – Una speranza incompiuta” (MdS editore, Pisa) di Anna Maria Bernieri con la partecipazione straordinaria di Ida Mattei. L’introduzione è a cura di Sara Ferraioli, con
letture a cura di Anna BottaLa giornalista Elisabetta Arrighi intervisterà Ida Mattei.

11100162_770333253082094_9191087633343615003_oIda ha avuto una vita straordinaria e proviene da una famiglia straordinaria. Fu una giovanissima staffetta partigiana e protagonista di quel movimento che condusse le donne al voto nell’immediato dopo guerra. Oltre ad essere sorella di Teresa Mattei.
Il libro di Anna maria Bernieri rappresenta  il lungo percorso delle donne, partendo dalla Rivoluzione francese, nel portare avanti le loro rivendicazioni. E quali sono stati gli ostacoli che si sono frapposti. Un lungo cammino che va, in Italia, dal periodo preunitario, attraversando il fascismo e la cultura patriarcale di cui era intriso sino alla nascita della Repubblica. L’autrice smonta in questa maniera l’accusa che fu fatta, all’epoca, da importanti quotidiani come Il Corriere e che passò nell’opinione pubblica, che le donne non avevano chiesto nulla ed il voto era stato soltanto una gentile concessione. Le donne avevano chiesto da molto tempo, ma nessuno voleva ricordarlo.
Con le elezioni del 2 giugno del 1946 furono elette 21 donne nell’Assemblea Costituente, che aveva il compito di redarre la nostra Carta costituzionale: le Madri Costituenti.
In un’Italia devastata economicamente e moralmente, divisa, bombardata dalle truppe tedesche e quelle alleate, con situazioni familiari disintegrate, bambini orfani abbandonati e mutilati, con un numero ingente di donne che avevano subito stupri e violenze sia dalle truppe tedesche che da quelle “alleate”, le Madri Costituenti portarono con coraggio e determinazione i problemi delle donne nel luogo istituzionalmente più alto dell’epoca: l’Assemblea Costituente. L’autrice racconta con grande passione e partecipazione, la loro consapevolezza di rappresentare tutte le donne italiane senza distinzione di appartenenza a partiti politici, i legami di solidarietà che avevano stabilito fra loro (fatto eccezionale vista la situazione in cui operavano), e gli ostacoli dei loro stessi compagni di partito. Bernieri ci mostra come si coalizzarono fra loro e dettero indicazioni per le generazioni future. A loro dobbiamo l’attuale formulazione dell’articolo 3 della Costituzione, diventato così importante, negli anni successivi, nei giudizi di costituzionalità. E che indica chiaramente quale fosse il loro concetto di democrazia e gli impegni che la repubblica avrebbe dovuto prendersi nei confronti delle cittadine/i delle future generazioni. Ma il sottotitolo del libro di Bernieri “Storia di una speranza incompiuta “ invita ad interrogarci su quanto sia stato veramente realizzato. Una domanda che attende ancora una risposta.