Una lezione sui sarcofagi. Appuntamento con la professoressa Anna Anguissola il 23 novembre alle 18.45 alla Gipsoteca di Porta Romana a Firenze. Il racconto dell’uomo con la morte

Giovedì 23 novembre alle 18.45 alla Gipsoteca di Porta Romana a Firenze lezione BREVISSIME dal titolo I mangiacarne. Produzione, viaggi e immagini dei sarcofagi romani di ANNA ANGUISSOLA, direttora della Gipsoteca di Arte Antica e Antiquarium di Pisa (sopra il titolo: da Catalogo Generale dei Beni Culturali).

Le migliaia di sarcofagi (letteralmente “mangia-carne”) in marmo prodotti tra il II e il IV secolo d.C. a Roma e nel Mediterraneo orientale sono preziose fonti di informazioni per comprendere il rapporto dell’uomo con la morte, i modi della ricezione e appropriazione del mito greco, la fisionomia e l’organizzazione di un articolato panorama produttivo e commerciale. Dalla preparazione del blocco in cava, al lavoro degli artigiani incaricati di sbozzare cassa e coperchio, ai finissimi rilievi creati da raffinati maestri, fino alle operazioni di trasporto e messa in opera, ogni sarcofago è frutto di una complessa trama di competenze e specchio dell’economia mediterranea nei secoli dell’impero. I fregi che decorano le casse dei sarcofagi romani mettono sovente in scena i desideri, le aspettative, le paure dei loro committenti attraverso il filtro del mito greco: storie d’amore, beatitudine e morte per raccontare la tenerezza di un legame, le speranze per l’aldilà, il dolore della perdita. In altri casi, si scelgono immagini di vita quotidiana per illustrare una dimensione familiare e sociale, o cruente scene di battaglia per esaltare il valore militare del titolare del sarcofago. I testi iscritti sui sarcofagi rivelano la cura con cui erano pianificate la sepoltura, i riti di commemorazione, la manutenzione della tomba e la sua trasmissione ereditaria.

Nelle collezioni dei musei e nella trama delle città i sarcofagi sono molto presenti e spesso reimpiegati in epoche successive come fontane, altari, fonti battesimali, sepolcri e reliquiari. La monumentalità, il pregio del materiale, la vivacità delle scene figurate, l’immediata riconoscibilità come oggetti ‘antichi’ hanno reso i sarcofagi romani efficaci strumenti di comunicazione anche molti secoli dopo la fine della cultura che li ha prodotti, in un mondo dominato da una prospettiva religiosa e da forme di vita sociale profondamente diverse.

Ultimo appuntamento delle BREVISSIME 2023 è il 7 dicembre con Andrea G. de Marchi e la sua lezione Il divorzio tra pittura e scultura.

Anna Anguissola insegna Archeologia Classica all’Università di Pisa, dove dirige la Gipsoteca di Arte Antica e Antiquarium. I suoi interessi sono legati soprattutto alla cultura materiale e artistica del mondo ellenistico e romano, in particolare lo sviluppo urbano, l’architettura domestica e funeraria, la scultura e pittura romane, la lavorazione e circolazione del marmo, le fonti letterarie greche e latine sull’arte.

Ha curato mostre al Museo Archeologico Nazionale di Napoli (“Amori Divini. Miti greci di amore e trasformazione”, 2017, con Carmela Capaldi) e alla Fondazione Prada di Milano (“Serial Classic. Multiplying Greek Art in Greece and Rome”, 2015; “Recycling Beauty”, 2022-2023, entrambe con Salvatore Settis e allestimento di Rem Koolhaas).

Biglietti

Adulti: 13 €
Giovani under 26: 5 €

BreVideo delle lezioni: 5 €

I soci dell’Associazione BREVISSIME ETS accedono alle lezioni in presenza e ai BreVideo gratuitamente.