Su il sipario al Teatro del Giglio di Lucca: ecco tutti gli appuntamenti (prosa, lirica, danza) del mese di febbraio 2023. Venerdì 3 e sabato 4 si comincia con “Festen, il gioco della verità”

Ecco gli appuntamenti del mese di febbraio 2023 al Teatro del Giglio di Lucca.
FESTEN. IL GIOCO DELLA VERITÀ
venerdì 3 e sabato 4 ore 21.00 – domenica 5 ore 16.00
sabato 4 ore 18.00 la Compagnia incontra il pubblico (
nell’Auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca)

Festen. Il gioco della verità, giunto ormai al terzo anno di tournée, è il primo adattamento italiano tratto dalla sceneggiatura dell’omonimo film danese del 1998 diretto da Thomas Vinterberg, scritto da Mogens Rukov e BO Hr. Hansen e prima opera aderente al manifesto Dogma 95. A firmarne la regia è Marco Lorenzi, regista fondatore della compagnia torinese Il Mulino di Amleto, vincitrice Premio della Critica A.N.C.T. 2021. 
Considerato ormai un classico del teatro europeo, Festen vede in scena Danilo Nigrelli, Irene Ivaldi, Yuri D’Agostino, Elio D’Alessandro, Roberta Lanave, Carolina Leporatti, Barbara Mazzi, Raffaele Musella, Angelo Tronca. La pièce racconta di una grande famiglia dell’alta borghesia danese, “i Klingenfeld”, riunita per festeggiare il sessantesimo compleanno del patriarca Helge. Alla festa sono presenti anche i tre figli: Christian, Michael ed Helene. Il momento di svolta sarà il discorso di auguri del figlio maggiore Christian che, una volta pronunciato, cambierà per sempre gli equilibri della famiglia, svelando ipocrisie e strappando via maschere. La festa si trasforma in un gioco al massacro volto a mettere in discussione, in un crescendo di tensione, il precario equilibrio familiare fondato su rapporti ipocriti, segreti indicibili e relazioni di potere malsane.
A CUP OF TEA WITH SHAKESPEARE
martedì 7 ore 9.45 e ore 11.30

E se fosse Shakespeare in persona a raccontarsi? Cosa avrebbe da dirci oggi? Prova a svelarcelo A cup of tea with Shakespeare, uno spettacolo di Laura Pasetti. Shakespeare in persona racconta con ironia di se stesso, della sua vita e, soprattutto, delle sue opere. Partendo dalla spiegazione del verso che così tanto ha utilizzato, il pentametro giambico, spaziando dalla sua rivalità con Marlowe al rapporto con la regina Elisabetta, Shakespeare si mostra attento e appassionato conoscitore della natura umana. Sorseggiando una tazza di tè, Shakespeare diventa così Romeo, Lady Macbeth, Riccardo III e, come se stesse scrivendo ora per la prima volta questi personaggi, ce li presenta, ci fa apprezzare le loro debolezze e amare il loro modo di pensare e di agire. Ci avvicina a ciascuno di loro come se i personaggi potessero parlarci direttamente di sé e ci mostra le storie e i drammi che ha scritto, così come li ha concepiti.
[in lingua inglese – dai 13 anni]

ANGELA GHEORGHIU – RECITAL LIRICO
giovedì 9 ore 21.00
Il recital di Angela Gheorghiu, soprano di fama internazionale, attesissimo appuntamento dell’edizione 2022 dei Lucca Puccini Days programmato per il 29 dicembre scorso e rimandato per indisposizione dell’artista, si terrà giovedì 9 febbraio alle ore 21 al Teatro del Giglio. Tutti coloro che avevano acquistato il biglietto per il 29 dicembre potranno assistere al concerto mantenendo invariato il proprio posto in teatro. Invariato rimane anche il programma del recital, dedicato a liriche da camera e arie d’opera di Giacomo Puccini e Alfredo Catalani, cui si aggiungono brani di Respighi e Donaudy.
La serata, accompagnata al pianoforte da Alexandru Petrovici, sarà impreziosita dalla prima esecuzione mondiale di Melanconia!… lirica di Giacomo Puccini per canto e pianoforte SC 38 su parole di Antonio Ghislanzoni. Della musica di questa composizione inedita del giovane Giacomo Puccini fino a poco tempo fa si conoscevano soltanto le prime cinque battute. Il manoscritto autografo si trovava nell’Archivio della Villa Puccini a Torre del Lago, dove è stato individuato dal Centro studi Giacomo Puccini dopo la recente apertura agli studiosi di questa fondamentale fonte di informazioni per la biografia e la creatività pucciniana, in buona parte ancora inesplorata. È imminente la prima edizione del brano nel volume dell’Edizione Nazionale delle Opere di Giacomo Puccini intitolato Liriche per canto e pianoforte, a cura di Riccardo Pecci, che ha fornito la partitura in anteprima per la prima esecuzione mondiale di Angela Gheorghiu.

COSÌ È (SE VI PARE)
venerdì 10 e sabato 11 ore 21.00 – domenica 12 ore 16.00
sabato 11 ore 18.00 Eros Pagni incontra il pubblico (nell’Auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca)

Un grande classico del teatro di Pirandello, quello che indusse Giovanni Macchia a elaborare la teoria della “stanza della tortura”, viene oggi rivisitato da Luca De Fusco, che per questa sua sesta regia pirandelliana torna a lavorare con Eros Pagni. Una chiusura del cerchio per De Fusco, che dopo aver tanto studiato Pirandello, interpretandolo spesso proprio alla luce di quella teoria che Macchia formulò attorno al Così è (se vi pare) diretto da De Lullo, approda infine a questo testo, uno dei più compiuti sotto ogni punto di vista e quello in cui diventa più che mai chiaro il senso del teatro come processo. Nel rispondere agli altri e nel dialogare tra loro, la signora Frola e il signor Ponza non hanno infatti più bisogno di fingere che il pubblico non esista: è anzi proprio al pubblico che parlano, ognuno difendendo sé stesso e ognuno cercando di dimostrare i difetti e la pazzia dell’altro. È proprio questo processo di messa a nudo di sé stessi e di racconto della propria vicenda la tortura di cui parla Macchia: una sofferenza atroce ma allo stesso tempo un bisogno ineludibile, l’unico modo per rivendicare la propria esistenza. Un bisogno che, oggi più che mai, siamo tutti in grado di comprendere e di fronte al quale ci riveliamo vulnerabili, anche attraverso l’ossessiva esigenza di condivisione che passa dalla socialità virtuale: Pirandello aveva già intuito che non raccontarsi è come non esistere e ne aveva presagito le conseguenze insieme a quelle della morbosa curiosità dello sguardo altrui. Il cast parte dal gruppo già protagonista dell’edizione dei Sei personaggi diretta da De Fusco, ripresa dalla Rai e acclamata in tutto il mondo, con Eros Pagni, Anita Bartolucci, Giacinto Palmarini, Lara Sansone, Paolo Serra, che qui si mescoleranno con gli attori spiccatamente pirandelliani dello stile siciliano.
IL TAMERLANO ovvero la morte di Bajazet
venerdì 17 ore 20.30 – domenica 19 ore 16.00
Sono trascorsi quasi 290 anni dalla prima rappresentazione de Il Tamerlano di Vivaldi durante il Carnevale; o, forse, non è trascorso che un attimo – perché, in fondo, “le emozioni sono le stesse di tre secoli fa, basta saperle trasmettere”. Parola di Ottavio Dantone, che al clavicembalo guida Accademia Bizantina, cuore musicale dello spettacolo. Alla regia Stefano Monti, che del titolo mira a sottolineare tanto la dimensione barocca quanto quella atemporale. Obiettivo perseguito anche nell’integrazione di diversi linguaggi: il teatro di figura ma anche la danza, che nelle coreografie di Marisa Ragazzo e Omid Ighani per la DaCru Dance Companydiventa un’amplificazione degli stati d’animo dei personaggi.
Il Tamerlano, titolo vivaldiano tra i più affascinanti del repertorio barocco, giunge sul nostro palcoscenico nel nuovo allestimento realizzato dal Teatro Alighieri di Ravenna in coproduzione con il Teatro del Giglio di Lucca, il Teatro Municipale di Piacenza, la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia e il Teatro Comunale Pavarotti-Freni di Modena.LILI ELBE SHOW
martedì 21 ore 21.00
Questa è la storia del pittore paesaggista Einar Wegener e della moglie, la ritrattista Gerda Wegener: viaggio di trasfigurazione e di metamorfosi oggi interpretato attraverso la magica lente della danza e della coreografia, dopo essere stata affrontata in un libro e in una pellicola cinematografica (The Danish Girl di Tom Hooper, tratto dell’omonimo romanzo scritto nel 2000 da David Ebershoff). Nella narrazione chiara e leggibile, caratteristica peculiare delle pièce di Riva & Repele, si affacciano in Lili Elbe Show due piani di realtà: il racconto della vicenda di Einar, che nell’ansia di ricerca della propria identità diventerà Lili, e il livello della fiaba, degli “spiriti”, dei “fantasmi” che intorno a Lui/Lei si aggirano. Una storia vera. Una vicenda privata e intima. Un racconto apparentemente lontano che diventa più vicino di quanto possa sembrare grazie all’interpretazione e alla scrittura coreografica di Sasha Riva e Simone Repele

TARZAN RAGAZZO SELVAGGIO
lunedì 27 ore 9.45 – martedì 28 ore 9.45
Esistono pochi casi reali di bambini cresciuti da soli nella natura o allevati dagli animali, e il protagonista di questo spettacolo, un bambino rimasto orfano nella foresta del Congo e cresciuto volando da un albero all’altro come le scimmie, è uno di essi. Tarzan, era lo strano verso che facevano le scimmie per chiamarlo o indicarlo. Che nella loro lingua, perché ogni animale ha una sua lingua e un suo canto, voleva dire pelle bianca. Questo spettacolo di Francesco Niccolini e Luigi D’Elia, molto liberamente ispirato a Tarzan of the Apes di Edgar Rice Burroughs, è nato durante la più importante crisi sanitaria e ambientale del nostro tempo, e racconta la sua storia, nuda e cruda, senza nessuna concessione alle promesse degli adulti e del progresso. Con il più grande amore per il mistero intoccabile della crescita, dell’umano e della nostra Terra.
[dagli 8 anni]
La biglietteria del Teatro del Giglio è aperta al pubblico dal mercoledì al sabato con orario 10.30-13.00 e 15.30-18.00, e un’ora prima di ogni rappresentazione. Per informazioni e prenotazioni scrivere all’indirizzo email biglietteria@teatrodelgiglio.ito telefonare al numero 0583.465320 (in orario di apertura al pubblico).