Alla Fruit Logistica di Berlino presentata dalla AdSP la catena del freddo (Livorno Cold Chain) che raggiunge le destinazioni più strategiche dei mercati ortofrutticoli

Anche quest’anno l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale ha partecipato a Fruit Logistica. Con in testa un obiettivo chiaro: sostenere la promozione dei servizi offerti dal porto di Livorno nell’ambito del settore del trasporto di prodotti deperibili.

Quello che la comunità portuale livornese ha presentato ad una delle più grandi fiere internazionali del settore ortofrutticolo non è stato solo un progetto ma un modello organizzativo in grado di adattarsi sempre più ai continui cambiamenti e alle nuove sfide della transizione sostenibile, della trasformazione digitale e dell’integrazione di sistema.

Il porto di Livorno è tornato a Berlino con il suo approccio alla catena del freddo e alla gestione incrociata, consentendo agli attori della catena del freddo di integrare i loro processi aziendali per fornire prodotti, servizi e informazioni senza intoppi.

Il Terminal darsena Toscana (Tdt), con più di 890 prese per lo stoccaggio dei container refrigerati sui 1264 disponibili; il Livorno Reefer Terminal (Lrt), sul canale industriale, che possiede 12 celle frigorifere con temperature comprese tra -2° e +18°C, un’area di distribuzione climatica e 100 prese e che nel 2023 ha movimentato 6.500 reefer units per un totale di 130.000 pallet; l’interporto Vespucci, che attraverso la società CSC (partecipata al 40% dall’Interporto e per il restante 60% dalla parte privata, composta dai F.lli Colò, Db Group e dalla Ctpr Magagnini) gestisce un efficiente centro per la merce fredda e surgelata che nell’anno appena trascorso ha movimentato 4200 reefer e 89.000 pallet.

Questo è ciò che la comunità portuale livornese ha messo in mostra in uno degli eventi più importanti del settore del commercio internazionale di ortofrutta fresca.

Ad essere promossi non sono stati dei semplici “pezzi” di porto ma delle strutture ad alto valore aggiunto che gli operatori portuali, coordinati dall’Autorità di Sistema Portuale del Tirreno Settentrionale, sono stati in grado di valorizzare, grazie alla creazione di solide partnership commerciali.

Livorno Cold Chain è una rete intermodale che beneficia di una posizione centralizzata ideale per raggiungere le destinazioni più strategiche per i mercati ortofrutticoli del centro-nord Italia e dell’Europa.

La percentuale di container reefer movimentati dal 2019 è aumentata a Livorno. Nel 2023 il porto ha movimentato 28.163 reefer pieni, pari all’11% di tutti i container pieni. Il 67% di questi sono stati caricati o scaricati presso il Terminal Darsena Toscana.

I container pieni per l’importazione rappresentano il 20% di tutti i container in entrata. Il 75,5% (pari a 14.759 unità) è stato movimentato nel Darsena Toscana Terminal. Frutta, pesce e generi alimentari sono state le principali categorie di articoli movimentati.

I container pieni per l’export hanno rappresentato il 5,5% di tutti i container in uscita. Il Terminal Darsena Toscana ne ha movimentato il 49%, pari a 4.212 unità. Merci varie, generi alimentari, vini e liquori e birra sono i principali articoli spediti.