Firenze-Reims, accordo di collaborazione fra Chianti Classico e Champagne

Dopo 62 anni dalla firma del patto di gemellaggio tra Firenze e Reims, il legame tra le due città si rinsalda con un’altra unione, quella fra i due vini di riferimento, prodotti nei territori limitrofi alle due città: il Chianti Classico e lo Champagne. Il sindaco Dario Nardella e il collega francese Arnaud Robinet avevano già sottoscritto, due anni fa, il rinnovo dell’impegno voluto nel 1954 dall’allora sindaco Giorgio La Pira.
“Questo è un gemellaggio storico – aveva dichiarato nell’occasione Nardella – che ha consentito alle nostre due città di stabilire relazioni di amicizia in uno spirito di fraternità e solidarietà. Le relazioni tra le istituzioni si sono tradotte in rapporti di collaborazione tra le nostre comunità e le nostre associazioni culturali. Nella cultura, nell’istruzione, nell’economia creeremo occasioni di scambio per rinsaldare e rendere sempre più vivo questo legame”. In questi anni la collaborazione tra le due città è stata sempre attiva e ha promosso scambi e iniziative in ambito culturale, economico, educativo e sportivo.

Venerdì 16 dicembre 2016 ecco la firma a Reims dell’accordo di collaborazione tra il Chianti Classico e lo Champagne, un altro importante tassello nell’ottica di far crescere e sviluppare lo spirito di collaborazione non solo fra le due città ma anche, con un respiro più ampio, fra le due nazioni.

“Per questo accordo ringrazio i sindaci delle città di Firenze e Reims, Dario Nardella e Arnaud Robinet e i due presidenti del Comité Champagne, Maxime Toubart e Jean-Marie Barillère” ha detto Sergio Zingarelli, presidente del Consorzio Vino Chianti Classico. “La nostra collaborazione ci ha visto già insieme lo scorso 24 settembre per celebrare i 300 anni del Chianti Classico – ha aggiunto Zingarelli – e ora, con la firma dell’accordo di collaborazione, diamo vita ad un patto che prevede la condivisione delle nostre esperienze nella gestione delle rispettive governance, in materia di tutela legale delle due denominazioni di origine nei paesi terzi (extra UE), nelle politiche di sviluppo turistico e nella valorizzazione del patrimonio culturale delle nostre appellazioni. Entrambi abbiamo tradizioni secolari protette e fatte crescere dal genio e dall’arte, rappresentiamo due paesi che raccontano ogni giorno la bellezza e la straordinaria capacità di saper valorizzare il proprio patrimonio naturale; la firma di oggi sancisce e rafforza la collaborazione tra due realtà diverse ma basate su valori comuni”.