
Villa Bibbiani con i suoi vini sbarca al Lido per #Venezia77. È wine partner degli eventiorganizzati da Hearst per la Mostra del Cinema. Interviste e degustazioni
I vini di Villa Bibbiani sbarcano al Lido per #Venezia77. La storica cantina toscana è Wine Partner degli eventi organizzati da Hearst per la Mostra del Cinema di Venezia. L’eleganza e lo stile del vino toscano sarà compagno delle serate veneziane per il progetto Hearst Vivere Meglio — Cinema, nella lounge della Fondazione Ente per lo Spettacolo durante sei appuntamenti dal titolo Che Cinema farà, affidati a Piera Detassis, saggista e critico, tra i massimi esperti di cinema italiano nonché editor at large Cinema Entertainment della testata Elle.

- Anna Foglietta, affascinante attrice e madrina della 77a Mostra del Cinema di Venezia, è stata la prima a essere intervistata, quindi sabato 5 settembre è stata la volta di Alessandro Gassmann, protagonista di Non odiare di Mauro Mancini, unico film italiano in concorso alla Sic. A raccontare la loro esperienza al Lido domenica sera sono i produttori del film Miss Marx di Susanna Nicchiarelli, Gregorio Paonessa e Marta Donzelli. Martedì 8 toccherà ad Andrea Occhipinti, produttore e distributore della Lucky Red, farsi intervistare da Piera Detassis, mercoledì 9 a Jasmine Trinca, attrice e regista e il 10 settembre a Elisabetta Sgarbi, editore, direttore artistico, regista.
Così come questi protagonisti hanno voluto dare un segno importante di presenza per la manifestazione in laguna anche Villa Bibbiani ha voluto esserci proprio quest’anno perché la Mostra del Cinema edizione 2020 rappresenta un punto di ripartenza sia per il cinema sia per i prodotti italiani. Durante questi incontri gli intervenuti potranno brindare a questo nuovo inizio proprio con i vini della cantina toscana. Prima con il Chianti Montalbano, l’espressione più caratteristica del territorio d’origine, dal colore rosso brillante, vinificato nelle cantine della tenuta completamente rinnovate e oggi tra le più all’avanguardia in Italia, pur nel segno della tradizione. Oltre al Chianti gli ospiti saranno allietati con un calice del Flora Villa Bibbiani, rosato dal cuore di uve 100% Sangiovese, affinato sei mesi, sinonimo di freschezza e carattere che ha riscosso grande successo tra gli ospiti delle serate veneziane. Per i palati più esperti sarà servito anche il solido e profondo Montereggi, un Cabernet Sauvignon di grande personalità e con un elevato potenziale di invecchiamento.
Quando all’inizio del 2020 si sono stappate le prime bottiglie del Chianti Montalbano, per brindare al rilancio della storica cantina toscana e festeggiare il ritorno alla produzione nessuno si poteva aspettare cosa sarebbe accaduto. Villa Bibbiani nel frattempo ha aumentato la superficie vitata: nell’ultimo anno sono stati impiantati dieci nuovi ettari di vigneto, mettendo a dimora, oltre al Sangiovese, nuove varietà quali Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot.
A guidare l’attività di Villa Bibbiani ci sono Fulvio Galgani con la carica di direttore aziendale, Simone Pezzatini al marketing e Leopoldo Morara come enologo e responsabile cantina, con la consulenza enologica esterna di Emiliano Falsini. Durante le serate per Hearst Vivere Meglio — Cinema, i responsabili si alterneranno per raccontare questo importante progetto. Motore dell’imponente progetto è stato l’attuale proprietario: George Mc Carroll Rapier III, originario del Texas ma profondamente innamorato di questo angolo della Toscana che combina arte, natura e operosità. L’opera di Rapier ha coinvolto ogni angolo della tenuta: dalla ristrutturazione della villa rinascimentale, al rifacimento delle cantine e degli altri edifici e strutture adiacenti, al recupero del parco botanico, dei vigneti e degli uliveti, fino alla valorizzazione dell’area archeologica etrusca di Montereggi.