Villa Bertelli a Forte dei Marmi: il 23 luglio c’è Marco Vervello (ore 18) con il libro “Londra Anni Venti”, alle 21.30 concerto il Settimino dell’Orchestra Giovanile Toscana. Il 24 alle 18 appuntamento nel Giardino d’inverno con Paolo Nicolai e nella mente dell’artista

Graditissimo ritorno a Villa Bertelli del responsabile della sede Rai a Londra Marco Varvello (foto sopra il titolo), che sabato 23 luglio 2022 alle 18.00 nel Giardino dei lecci presenterà il suo ultimo libro Londra Anni Venti, Bompiani Editore. L’evento rientra nella rassegna Parliamone in Villa, condotta dal giornalista Enrico Salvadori. Accompagnamento musicale del maestro Andrea Caciolli. Se una decade può segnare un secolo, allora gli anni Venti in corso, contraddistinti da cambiamenti drastici, inquietudini e incertezze, rappresentano un potenziale giro di boa del XXI secolo, come lo erano stati del ventesimo secolo. Marco Varvello riesce a descrivere in modo diretto e coinvolgente nel suo romanzo, calato nella capitale britannica al tempo della Brexit e del Covid, sensazioni, paure ma anche speranze di un mondo alle prese con una nuova e imprevedibile realtà. Il giornalista e scrittore, ormai ‘londoner’ di adozione, è un volto che entra tutti i giorni nelle case degli italiani con i suoi servizi giornalistici e che, in occasione del Giubileo della Regina Elisabetta per festeggiare i settant’anni di regno, ha raccontato in diretta tutti gli eventi annessi e connessi a questo appuntamento, indimenticabile certo per il popolo britannico, ma anche per il mondo intero. Il noto corrispondente è un profondo conoscitore della materia: segue da anni le vicende che riguardano la Regina Elisabetta e in generale i Windsor, dopo essere stato inviato della Rai negli Stati Uniti e corrispondente dalla Germania.

Per informazioni e prenotazioni telefonare 0584 -78.72.51. Gli appuntamenti di Parliamone in Villa sono proposti in differita da Noi Tv (canale 12 in tutta la regione) ogni mercoledì e venerdì alle 21.15. Radio Bruno Toscana radio ufficiale degli eventi di villa Bertelli.

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Il Settimino di Beethoven, protagonista nel Giardino dei lecci di Villa Bertelli a Forte dei Marmi, dove, sabato 23 luglio alle 21.30 l’Orchestra Giovanile Toscana presenterà il concerto dedicato al grande compositore tedesco. Il Settimino racchiude di fatto un’orchestra in “miniatura” ed è realizzato dalle prime parti orchestrali. Nello specifico, l’evento a Villa Bertelli rientra in una piccola tournée toscana del gruppo, che oltre a Forte dei Marmi si esibisce a Pisa, Lucca e Livorno. L’Orchestra Giovanile Toscana, nata a Pisa nel 2020, è composta da giovani musicisti in età compresa fra i 18 e i 30 anni, provenienti da Conservatori e Istituti Superiori di Studi Musicali di tutta la Toscana: studenti, neolaureati e giovani professionisti. L’orchestra ha già all’attivo più di venti esibizioni, fra cameristici e sinfonici, nonostante le difficoltà della pandemia. Nella sua formazione completa ha un organico di oltre cinquanta elementi ed è in grado di proporre formazioni strumentali che vanno dal duo alla grande orchestra sinfonica. L’OGT affronta un repertorio, che spazia dalla musica barocca a quella contemporanea, con predilezione per il repertorio classico e preromantico. Ingresso con offerta consigliata di 10 euro. Prenotazione 0584 787251 

PROGRAMMA:
Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Ouverture “Coriolano” op. 62 in do minore
(Arrangiamento per 7 strumenti di Gabriele Bracci)
Settimino op. 20 in mi bemolle maggiore per archi e fiati.
ORGANICO STRUMENTALE:
Violino: Alice Palese
Viola: Niccolò Corsaro
Violoncello: Gabriele Bracci
Contrabbasso: Stefano Bianchi
Clarinetto: Filippo Nuti
Fagotto: Leonardo Percival Paoli
Corno: Lucia Sole Bertini. 

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 Nella mente dell’Artista è l’appuntamento che vedrà protagonista l’artista Paolo Nicolai domenica 24 luglio alle 18.00 nel Giardino d’Inverno di Villa Bertelli a Forte dei Marmi. L’evento rientra nella rassegna L’altra Villa, promossa dal Comitato Villa Bertelli. Insieme a lui sul palco, Matteo Toscano e Alessio Gassani per Gruppo Psyloga.  Un evento dinamico e interattivo, che consentirà al pubblico di immergersi nelle motivazioni, emozioni, sensazioni, percezioni, azioni creative, riflessioni e opere dell’Artista.

Paolo Nicolai

Questa esperienza aumentata avverrà tramite precise tecniche psicologiche, finalizzate a creare un contatto più profondo con l’arte, sia dal punto di vista sensoriale che emotivo.   Grazie a queste diverse sensibilità e professionalità, si entrerà nel merito dell’esperienza artistica. La psicologia, infatti, facilita la connessione, fornendo alle persone gli applicativi (strumenti) per vivere esperienze artistiche aumentate al naturale e facendole entrare, a tutti gli effetti, nella Mente dell’Artista.

L’idea – scrive Paolo Nicolai-   è nata raccogliendo con mia figlia frammenti di inquinanti, plastica, in spiaggia, durante le mareggiate, nel periodo della pandemia. Mi sono ritrovato pieno di sacchetti e sacchettini, ho provato a mescolarli con la resina componendo piccoli oggetti d’artigianato, evoluti poi in oggetti decorativi, senza funzione specifica. Così sono nate delle forme ameboidi con colori intensi, come un magma che pulsa. Non piacevano granché però è stato utile per imparare ad utilizzare le resine sintetiche, il punto di partenza. Con questa consapevolezza è nata una nuova progettualità, che intende evidenziare i ‘volti umani’, ricostruendo in modo preciso l’identità di una persona, una divinità o un animale in cui ci si può

riconoscere. Successivamente ho ampliato l’immaginario visivo creando nuove maschere con lineamenti definiti, su modelli prassitelici, canoviani e fidiaci, sempre più complessi, sempre più grandi, fino a realizzare dei corpi, con l’idea di aumentare sempre di più le dimensioni. Il mio linguaggio materico si è evoluto di conseguenza, ho iniziato ad utilizzare materiali tra loro molto differenti, non solo plastica ma anche conchiglie, sassi, similoro, pvc, pet, metacrilato, alluminio, rame, medicine scadute, giocattoli che i bambini non usano più». Concetti enfatizzati da un uso dominante del colore, sempre brillante, intenso e luminescente.

Ingresso libero. Prenotazione 0584 787251

PAOLO NICOLAI

Paolo Nicolai (Carrara, 1971) frequenta il Liceo Classico, successivamente si iscrive alla Scuola di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze. Dopo la laurea inizia l’attività professionale, progettando e realizzando molti interventi. Negli ultimi anni approda ad un’originale sintesi, che prende forma in opere scultoree: si evidenzia in lui un’evoluzione, la ricerca di un’intensa tridimensionalità realizzando statue che derivano dall’architettura classica, con dinamismo affidato a superfici sinuose, talvolta morbide, talvolta ruvide e graffianti in cui la materia è protagonista nella creatività del riciclo, quando la plastica diventa arte. Il suo percorso è tutto orientato a dare nuova vita alle materie plastiche dismesse e ad altri tipi di inquinanti presenti nell’ambiente, giunti a fine del loro ciclo vita o derivanti dagli scarti di diverse produzioni/ lavorazioni. L’immaginario proposto da Nicolai svela l’essenza di questi materiali, paradigma ’on the edge’ della rigenerazione ecologica. Parliamo di PET, PVC, HDPE, PMMA, ovvero Plexiglas, Policarbonato, ma anche rifiuti marini, giocattoli, medicinali solo per citarne alcuni: a questi si aggiungono anche gli scarti che derivano dalla produzione dei pannelli alveolari con le loro diverse anime, colori e trasparenze ma anche i tubi delle operazioni di resinatura, cioè il recupero funzionale dei blocchi di marmo “franati” in fase di segagione o che necessitano di ‘consolidamento’. Il risultato è un universo poliedrico e sartoriale in cui lo sguardo si posa su una sinestesia visiva. Ingredienti di base per le sculture, di ispirazione classica, ma dal chiaro messaggio pop, post-moderno e altamente contemporaneo, che l’Artista sta proponendo ad un pubblico molto ricettivo ed in grado di apprezzare sempre di più il valore assoluto di queste opere.