VIDEOMAPPING. Luci, colori e molto altro raccontano Pietro Mascagni in occasione del primo festival che gli dedica la “sua” Livorno. L’evento a cura di Immersiva

RIPROPONIAMO UNA NOTA DEDICATA ALLO SPETTACOLO “DENTRO” LA MUSICA E LA VITA DI PIETRO MASCAGNI (VISIBILE SU QUESTO SITO GIÀ IL 29 AGOSTO 2020), CHE VIENE PROPOSTO IN QUESTI GIORNI ALLA TERRAZZA MASCAGNI DI LIVORNO IN CONCOMITANZA CON GLI EVENTI DEL PRIMO FESTIVAL (dal 9 al 19 settembre 2020) DEDICATO AL GRANDE COMPOSITORE LIVORNESE.

8-9-10-11-12-13 SETTEMBRE 2020 

Immergiamoci “dentro” la musica e dentro la vita di Pietro Mascagni. Nell’ambito del Festival internazionale dedicato a Pietro Mascagni – in programma dal 9 al 19 settembre 2020 alla Terrazza Mascagni sul lungomare di Livorno, luogo suggestivo dedicato proprio al compositore livornese- si terrà infatti un evento di videomapping a cura di Immersiva. Proiezioni notturne in loop sulla facciata dell’hotel Palazzo dedicate al compositore di Cavalleria Rusticana, un viaggio nella Livorno mascagnana di fine ‘800 e della Belle Époque, con la straordinaria musica e le immagini del Maestro riverberate e riflesse sull’acqua del mare della sua Livorno. Uno spettacolo multisensoriale, gratuito,  con videomapping, paesaggi sonori tridimensionali e ologrammi, faranno diventare l’evento lirico uno spettacolo multisensoriale immersivo che promette di regalare al pubblico, come recentemente avvenuto alle terme del corallo, emozioni uniche.

La città di Livorno, in un anno pur così difficile, lancia un Festival dedicato a Mascagni proprio nell’anniversario del 130° della prima rappresentazione del suo capolavoro Cavalleria rusticana. Il Festival è promosso dall’Amministrazione comunale insieme con la Fondazione Teatro Città di Livorno “Carlo Goldoni”.

IMMERSIVA  in particolare è una startup che ha l’obiettivo di aprire a Livorno il primo Centro Espositivo Multisensoriale al mondo, un centro in grado di combinare i cinque sensi attraverso tecnologie innovative per la diffusione di arte, scienza, cultura e spettacolo. Il Centro vedrà la sua realizzazione all’interno di Palazzi storici, di proprietà della Fondazione Livorno, nel seicentesco quartiere della Venezia Nuova, cuore del caratteristico sistema dei Fossi Medicei.


L’idea di uno spettacolo multisensoriale all’interno del “Festival Mascagnano” nasce dalla volontà di contribuire a creare un evento di valenza internazionale, unico nel suo genere. Un Festival che possa, non solo attrarre l’interesse degli appassionati, ma anche provare a rinnovare l’opera lirica per avvicinare il grande pubblico. Seguendo le esplorazioni eclettiche del grande compositore livornese lo spettacolo, mediante l’uso di tecnologie digitali di avanguardia, combinerà l’opera lirica con nuove forme di espressione artistica.
La celebrazione vuole quindi essere un modo per valorizzare gli aspetti più innovativi e sperimentali della traiettoria artistica di Pietro Mascagni, proiettando la lirica nel futuro, come “opera totale” multisensoriale.
Nella meravigliosa scenografia della Terrazza Mascagni, il videomapping sulla grandiosa facciata dell’Hotel Palazzo (~1’500 m2), con soundscaping 3D su scala urbana faranno diventare il Festival uno spettacolo multisensoriale immersivo che regalerà al pubblico emozioni uniche.

Qui un’antemprima del videomapping dedicato a Mascagni: https://www.youtube.com/embed/1nS6ar22lws

NOTE DI REGIA


Pietro Mascagni è un’artista instancabile, in continuo movimento.
Nel suo percorso artistico ha sempre accolto gli stimoli che gli giungevano dalla contemporaneità: il suo rinnovamento è costante e parte da Cavalleria Rusticana, di taglio verista, per toccare, nelle composizioni successive, il decadentismo, il simbolismo e, in ultimo, l’espressionismo.
Una ricerca costante del nuovo che lo ha spinto, anche nel campo della sceneggiatura, ad avvicinarsi a quelle narrazioni di mondi esotici tanto in voga in quegli anni, secondo il filone portato avanti da Emilio Salgàri: l’ambientazione giapponese di Iris, ad esempio, anticipa di 6 anni la più celebre Madama Butterfly di Puccini.
O a ripescare temi della tradizione delle leggende popolari come accadde per Lady Godiva che divenne la sua Isabeau.
E ancora con Rapsodia Satanica si rimette in gioco creando uno degli accompagnamenti più raffinati e complessi della storia del cinema muto e sonoro, spingendosi ben oltre la percezione visiva per delineare con la musica i tratti più reconditi dei personaggi.
Mascagni non era mai sazio ed era sempre in sfida con sé stesso, un’artista innovatore ed eclettico.
Il nostro progetto si focalizza su questo aspetto della sua personalità che, nel tempo, ha entusiasmato e ispirato varie personalità nel mondo dell’arte, come Lindsay Kemp che, da regista d’opera, ha curato due fortunatissime produzioni di Iris e Le maschere. Lo spettacolo contiene una performance di Daniela Maccari – prima danzatrice e coreografa nell’ultima decade di Lindsay, e l’unica persona alla quale lui ha voluto trasmettere, chiedendole di danzarli senza di lui, alcuni dei suoi più celebri assoli.