VERSO L’ESTATE. Livorno, il Comune rinnova il divieto di balneazione nelle aree dei porti e porticcioli e intorno all’isola di Gorgona. Niente bagno anche alla spiaggia del Felciaio

LIVORNO / 1 – BAGNO VIETATO NEI PORTI E NEGLI APPRODI E ANCHE INTORNO ALL’ISOLA DI GORGONA

Il Comune di Livorno, con ordinanza n. 199 del 22/4/2020, recependo la vigente normativa nazionale e regionale, ha rinnovato, come ogni anno, i divieti permanenti di balneazione negli specchi d’acqua che rientrano nel raggio di metri 100 dall’imboccatura dei porti o approdi e dalle strutture portuali, ovvero:

  • Porto di Livorno (zona portuale)
  • Porticciolo Nazario Sauro (zona portuale)
  • Porticciolo di Ardenza (zona portuale)
  • Porticciolo di Antignano (zona portuale)
  • Porticciolo di Quercianella (zona portuale)

Si ricorda che il divieto di balneazione nei porti e porticcioli – recepito anche da una specifica ordinanza annuale della Capitaneria di Porto di Livorno sulla sicurezza balneare – è in vigore in tutta Italia dagli anni ’90 e che i comuni sono tenuti ogni anno a delimitare le aree interdette con una specifica ordinanza.

Si precisa inoltre che il divieto è del tutto indipendente dalla rilevazione di inquinamento, e che tutte le zone limitrofe a quelle indicate nell’ordinanza, sono monitorate e controllate e che non presentano problemi legati alla balneazione.

La balneazione è inoltre vietata nello specchio d’acqua dell’Accademia Navale (in quanto zona militare) e lungo il perimetro dell’Isola di Gorgona, in quanto colonia penale.

LIVORNO / 2 – SPIAGGIA DEL FELCIAIO, DIVIETO PERMANENTE DI BALNEAZIONE

Il settore Ambiente del Comune di Livorno, in seguito all’ordinanza del sindaco Salvetti n. 200 del 22/4/2020, ha provveduto ad apporre alla spiaggia del Felciaio la segnaletica che indica il divieto permanente di balneazione nel corrispondente specchio d’acqua (Foce del Rio Felciaio, identificata in cartografia al numero IT009049009009).

Il divieto, che sarà in vigore per tutta la stagione balneare 2020 (dal 1° maggio al 30 settembre), è stato emanato per motivi igienico-sanitari, in accordo con la normativa regionale (decreto n. 1725 dell’11/2/2020 del settore Ambiente della Regione Toscana).

Infatti, i campionamenti effettuati da ARPAT nel corso degli ultimi anni hanno fatto riscontrare numerosi casi sfavorevoli, e pertanto la qualità di queste acque di balneazione, in base al sistema di classificazione adottato dalla Regione Toscana, viene definita “scarsa”.

Il Comune di Livorno, insieme al Gestore Unico del Servizio Idrico (ASA) e al Genio Civile ha già definito gli interventi da realizzare lungo il corso del Rio Felciaio (alcuni dei quali rientrano nelle opere del post-alluvione) per far sì che le acque alla foce possano tornare ad essere balneabili.

“Si tratta di una fonte di inquinamento puntuale – specifica l’assessora all’Ambiente Giovanna Cepparello – legata alla foce del Rio Felciaio, che ha quindi un impatto limitato a quell’area. Questa circostanza ci ha permesso, durante una riunione convocata in Comune con ASA e Genio Civile, di programmare, nell’ambito dei lavori post-alluvione, un percorso che porterà a risolvere una volta per tutte questo annoso problema. Questo rappresenterà un punto di arrivo importante, raggiungibile grazie all’ottima sinergia tra gli enti coinvolti”.

Come chiarisce anche il direttore del Genio Civile dottor Pistone: “Sono già previsti i finanziamenti necessari per arrivare ad una progettazione esecutiva degli interventi sul Rio Felciaio, che produrranno un miglioramento sia idraulico che ambientale”.

Barbara La Comba, responsabile Ufficio Ambiente di Asa: “Asa da anni impegnata nell’attività di pronto intervento e vigilanza del corretto funzionamento delle reti fognarie, ha risposto prontamente all’iniziativa del comune e fornirà tutto il supporto necessario per la riqualificazione del Rio che sfocia a mare in un’area che ci auspichiamo verrà resa nuovamente balneabile quanto prima. Sarà necessaria una stretta collaborazione con l’amministrazione comunale anche per ridurre eventuali apporti di scarichi nel rio”.

Si ricorda che l’inosservanza del divieto di balneazione può essere sanzionata.

E’ consigliabile non fare immergere nemmeno i cani, ai quali la spiaggia del Felciaio è aperta.

Ai proprietari di cani si ricorda che è fruibile la spiaggia Cabianca, che si trova sul viale di Antignano, subito dopo la scalinata che scende al mare.

Si precisa che tutte le zone limitrofe sono monitorate e controllate e che non presentano problemi.