UTOPIA DEL BUONGUSTO fra cene e teatro. A Santo Pietro Belvedere c’è (per due sere) “L’aiuto becchino”. A Terranuova Bracciolini va in scena “Blocco 3” con Fabrizio Brandi

“L’AIUTO BECCHINO” A SANTO PIETRO BELVEDERE

Appena partito, prosegue con il cimitero più allegro di sempre, il festival di cene e teatro Utopia del Buongusto di Guascone Teatro. Sabato 30 giugno e domenica 1° luglio 2018 alle 21,30 al Parco La Castellina a Santo Pietro in Belvedere (Capannoli – Pisa) va in scena lo spettacolo L’aiuto becchino, Una storia vera di una famiglia che abitava dentro un cimitero. Di Giacomo A. De Bastiani. Con Fabrizio Liberati, Marco Fiorentini e Andrea Kaemmerle che cura anche la regia. Una produzione di Guascone Teatro.

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Cena in luogo alle 20,00. Informazioni e prenotazioni al 3280625881-3203667354. Programma completo su www.guasconeteatro.it. Da non perdere una delle viste più incredibili della Valdera e si potrà capire da dove proviene il nome “Belvedere”.

Altro giro, altra corsa per il cimitero più allegro di sempre, dopo il successo dei primi tre anni, ecco un appuntamento da non perdere, un esorcismo liberatorio, una sorprendente storia vera.

Con L’aiuto becchino torna lo spettacolo che nasce dall’omonimo testo dello scrittore Giacomo A. De Bastiani, che nella sua opera è riuscito a mescolare con incredibile maestria ingredienti fortemente comici, pensieri sottili e molta dolcezza. Tutto si basa su una storia verissima e personale, la vita allegra di una famiglia in un luogo “decisamente serio”: il cimitero di Campi Bisenzio. Ne nasce un affresco dal dopoguerra a ieri, un racconto talmente buffo da riconciliarci con la paura della morte. Un modo molto intelligente per addomesticare ed in fondo addolcire il giusto terrore della fine dei nostri giorni. Non potevamo farci scappare un’idea tanto bella e cosi nasce uno spettacolo nel quale il pubblico si trova inserito completamente in scena, protagonista divertito di un set cinematografico molto curioso. Prosegue con questa rappresentazione la vocazione di Guascone per gli eventi speciali legati all’allestimento di un luogo, dopo i successi  di Vagoni Vaganti a Montenero e Odore di Mare a Santa Maria a Monte, ecco che arriva il terzo esperimento di teatro urbano all’interno del bellissimo parco de La Castellina a Santo Pietro in Belvedere.

Il Festival – Con l’estate ritorna il festival Utopia del Buongusto di Teatro Guascone (Pontedera – Pisa) che quest’anno compie ventuno anni ed entra nel suo secondo ventennio di vita. Come sempre, promette anche per il 2018 un pieno di serate a base di cene e Teatro. Ventunesimo atto di scorribande del primo esperimento internazionale di vita godereccia. Per la direzione artistica di Andrea Kaemmerle. Il motto è sempre lo stesso: “Si può solo godere o soffrire, godicchiare non è serio”. Due le cifre che l’accompagnano: oltre 1300 serate in venti anni con più di 125.000 spettatori.

In cinque mesi ci saranno 47 date disseminate in tutta la Toscana, dal 15 giugno fino al 20 ottobre 2018 tra le province di Arezzo, Livorno, Firenze, Lucca e Pisa, in 18 Comuni: Altopascio, Bientina, Calcinaia, Capannoli, Capannori, Casale Marittimo, Casciana Terme Lari, Castellina Marittima, Crespina Lorenzana, Fucecchio, Livorno, Montaione, Pisa, Ponsacco, Pontedera, Santa Maria a Monte, Terranuova Bracciolini e Vicopisano.

“BLOCCO 3”: FABRIZIO BRANDI VA IN SCENA A TERRANOVA BRACCIOLI (foto sopra il titolo)

Torna in provincia di Arezzo il festival teatral – gastronomico “Utopia del Buongusto” edizione 2018, appena partito. Sabato 30 giugno alle 21,30 nella Piazzetta di Persignano (Terranuova Bracciolini – Arezzo), la Compagnia Brandi/Niccolini/Aldorasi presenta “Blocco 3”. Di Fabrizio Brandi e Francesco Niccolini, con Fabrizio Brandi che cura anche la regia insieme a Francesco Niccolini e Roberto Aldorasi.

Alle 20,00, cena in luogo. Informazioni e prenotazioni al 3280625881-3203667354. Programma completo su www.guasconeteatro.it. Da non perdere il delizioso paese, le pendici del Pratomagno e i migliori profumi di Utopia.

“Utopia del Buongusto” nell’aretino ha in programma un’altra data il 25 agosto, nella Piazzetta di Cicogna, (Terranuova Bracciolini) con La macchina del Tuono in “I due corsari”. Un omaggio a Gaber e Jannacci.

Lo spettacolo – La voglia di crescere ed emanciparsi, non tarderà a portare le prime trasgressioni e le prime esperienze amorose. L’ironia di Mario forgia il suo personaggio in un ritmo allegro.

Blocco 3 è il terzo palazzaccio di una serie di edifici di sicurezza, voluti dal regime fascista a scopo contenitivo per i sovversivi e architettonicamente commemorativo del tiranno (dall’alto si legge una scritta minacciosa come ricorda sempre a tutti il partigiano Oreste). È il centro di un mondo scomposto e ricomposto in un prisma che rifrange la memoria da diverse angolazioni. La narrazione tratteggia con disinvoltura uno spaccato caleidoscopico della profonda umanità che vi si affolla e affianca Mario nel suo mestiere di crescere e di vivere.

Fabrizio Brandi ha lavorato con Paolo Migone, Paolo Virzì, Roan Johnson e Diego Abatantuono ed è uno degli attori più interessanti del panorama toscano.