Uto Ughi al Goldoni con “Note d’Europa” e un omaggio a Beethoven nel 250° della nascita. Con lui il pianista Alessandro Specchi. Il ricavato destinato alle borse di studio per i giovani musicisti del Livorno Music Festival

La data scelta è quella del 22 febbraio 2020, quando il grande violinista Uto Ughi salirà sul palco e diventerà protagonista, insieme al pianista Alessandro Specchi, di un concerto sul tema “Note d’Europa” il cui ricavato sarà destinato al finanziamento di borse di studio in favore di giovani musicisti europei under  25 che parteciperanno alla decima edizione del Livorno Music Festival 2020. Un modo per dare una mano ai giovani musicisti nei loro studi, anche perché la musica è cultura ed elemento importante per la formazione. Del resto fra i tanti progetti in essere a cui si è accennato anche durante la presentazione dell’evento del 22 febbraio 2020 c’è anche quello di portare la musica, a Livorno, anche nelle periferie, soprattutto a favore dei giovani.

Quella in programma al Teatro Goldoni di Livorno si preannuncia già come un evento clou della stagione concertistica livornese e comprenderà anche un omaggio a Beethoven nel 250° anniversario della nascita.  Un omaggio al grande compositore a cui Uto Ughi ha dedicato un cd appena pubblicato da Sony Classical, comprendente l’integrale delle dieci sonate. Il programma completo del concerto del 22 febbraio prevede, nell’ordine, la Ciaccona di Vitali, quindi la Sonata n.7 op.30 n.2 di Beethoven, Quattro pezzi romantici di Dvorak, Polonaise da concerto op.4 di Wieniawski, e Tzigane di Ravel. Ad organizzare il concerto sono l’Associazione Amici della Musica Livorno e il Rotary Club Livorno, in compartecipazione con l’amministrazione comunale e in collaborazione con la Fondazione Teatro Goldoni. Lo sponsor è Gianni Cuccuini mentre Scorpio Comunicazione e Pubblicità è lo sponsor tecnico.

La serata è stata presentata nella Sala Mascagni del Goldoni, presenti Vittorio Ceccanti direttore artistico dell’Associazione Amici della Musica, l’avvocato Luciano Barsotti presidente del Rotary Livorno (in sala anche Paola Spinelli, presidente incoming del Rotary) e presidente di Fondazione Livorno Arte e Cultura, da Marco Leone direttore generale del Goldoni e da Simone Lenzi, assessore alla cultura. (Nella foto sopra il titolo la presentazione del concerto-evento nella Sala Mascagni del Teatro Goldoni di Livorno: da sinistra Lenzi, Leone, Barsotti e Ceccanti).

Il Maestro Ughi, durante il concerto, suonerà un violino Guarnieri del Gesù del 1744, forse uno dei migliori esemplari esistenti, dal suono caldo e dal timbro scuro, e uno Stradivari del 1701 denominato Kreutzer, perché appartenuto all’omonimo violinista a cui Beethoven aveva dedicato la famosa sonata.

I biglietti avranno costo moderato in relazione alla serata: i quattro settori del Teatro Goldoni costeranno 35, 25, 15 e 10 euro; gli studenti under 25 spenderanno 15 euro; per gli abbonati alla stagione di musica della Fondazione Goldoni è stato deciso il prezzo promozionale di 25 euro. Un costo, come visto, inferiore a quello che hanno solitamente i ticket d’ingresso per eventi come quello del 22 febbraio, ma si è trattato di una scelta mirata proprio per invogliare il pubblico a gremire la sala, in modo da poter avere un ricavo tale che possa offrire ai musicisti under 25 una borsa di studio capace di accompagnarli almeno per un piccolo tratto del loro cammino.