Uovo alla Pop presenta “Amma – Amedeo Modigliani Mon Amour”, nuovo tour tra arte, racconto e realtà aumentata (aspettando il centenario della morte dell’artista a gennaio 2020). Appuntamento il 25 maggio in piazza Garibaldi a Livorno

L’arte di Modì continua a scorrere lungo le strade e i canali della tempestosa, appassionata e salmastra Livorno. Il museo a cielo aperto di Uovo alla Pop, collettivo di artiste tutto al femminile, si apre ad un nuovo capitolo dedicato ad Amedeo Modigliani. Il festival di street art permanente e itinerante “Parete Aperta”, che ha dato il via alla creazione di opere di street art in tutta la città, prosegue il suo percorso di contaminazione di “arte proteica”. “Amma – Amedeo Modigliani Mon Amour” è il nuovo tour tra arte, racconto e realtà aumentata, dichiarazione d’amore per Modì, nato grazie al segno di un collettivo di artisti nazionali e internazionali, chiamati da Uovo alla Pop per creare un percorso artistico che sarà un omaggio a Modigliani per raccontarne la grande e appassionata storia d’uomo e d’artista, a partire dalla sua città, Livorno, incrociando spazi e storie in un intreccio di opere d’arte tutto da scoprire. 

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Inaugurazione di “Amma” in programma sabato 25 maggio 2019, alle 18.30, da piazza Garibaldi, Livorno. “Amma” è in partnership con l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, con  il patrocinio del Comune di Livorno. 

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Uovo alla Pop è una galleria d’arte tutta al femminile, formata da una esplosiva combinazione di arte proteica, che riunisce Valeria Aretusi (architetto), Viola Barbara (poetessa), Giulia Bernini (designer) e Libera Capezzone, in arte Libertà (pittrice). Nate come spazio pop-up da un progetto di rigenerazione urbana in un quartiere difficile di Livorno, il collettivo decide di stabilizzare e ingrandire la sua esperienza  in uno spazio ancora più grande, incastonato nel cuore del centro storico della città, diventando un punto di riferimento artistico per Livorno e la Toscana. Le “uovas”, nome da battaglia delle artiste di Uovo alla Pop continuano a coltivare l’esplosiva ambizione di rifare il trucco della città grazie all’intreccio di arte, cultura, turismo e aggregazione. È così che all’interno delle iniziative di “Parete Aperta”, festival d’arte finanziato grazie al crowdfunding, si apre un capitolo di arte collettiva tutto dedicato a Modigliani, con un tour che unirà visite in battello sui canali di Livorno a percorsi a piedi con scoperte artistiche che prenderanno vita grazie alla realtà aumentata. Modì non ha un unico luogo a lui dedicato nella sua città natale ma è presente in tanti luoghi che fanno parte della sua storia, delle sue scelte e ispirazioni, e del suo carattere indipendente e visionario, che sembra portare addosso l’odore stesso dell’anima della città. Per questo motivo “Amma” sarà un tour in movimento multisensoriale, si allargherà a diversi spazi della città, utilizzando tanti strumenti diversi di racconto. 

Gli artisti chiamati a immaginare un omaggio artistico per Modì sono Gio Pistone, che ha inaugurato il festival Parete Aperta con il grande murale “Diana”, Elisa Muliere, Mart, Giulia Oblo, Isabella Staino e Ligama. 

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«Visto il crescente interesse del pubblico verso i tour di arte urbana, un pubblico composto dalle più svariate fasce di età e provenienze che ha accompagnato costantemente questi eventi con una scadenza bimestrale, per il 2019 Uovo alla Pop si propone di lanciare sul mercato del turismo culturale un nuovo innovativo tour: il Modigliani mon amour – art Experience, in vista dell’importante Centenario dalla morte di Modigliani che sarà a gennaio 2020» raccontano le artiste di Uovo alla Pop. 

I tour di “Amma” saranno immersivi e innovativi, per scoprire in profondità grazie alle guide turistiche di Uovo alla Pop, la storia di Modigliani, uomo e artista, anima appassionata, turbolenta e recettiva, che ha cambiato la concezione dell’arte nell’età moderna. Modigliani apparirà in tanti luoghi simbolo di Livorno, dai canali, allo storico Mercato delle Vettovaglie, al quartiere Venezia, con un percorso multimediale che utilizzerà foto, video d’epoca e piccole installazioni in realtà aumentata, legando il racconto alle opere del collettivo di artisti coinvolti che saranno in mostra presso la Galleria sugli Scali del Pontino e durante il tour di street art. I tour saranno in battello e a piedi, osservando Livorno dalla sua migliore prospettiva, navigando l’acqua dei suoi sinuosi canali marini che si addentrano nel centro storico. 

Il progetto è pensato con l’idea di crescere ed essere condiviso per rilanciare una nuova prospettiva di turismo sostenibile che sia un motore di nuove energie e contaminazioni, grazie al veicolo dell’arte e della cultura. Per questa ragione Uovo alla Pop sta lavorando, in un work in progress, anche con i bambini del doposcuola della Riuso, spazio di aggregazione sociale del quartiere Garibaldi, per creare un’opera collettiva che racconterà la storia di Modì vista dai bambini. Parallelamente, la galleria sta inoltre coinvolgendo le associazioni di quartiere di Livorno, a partire proprio dal quartiere Garibaldi da cui la galleria è nata grazie al progetto di rigenerazione urbana, per formare gli abitanti del quartiere che vorranno diventare essi stesse guide d’arte della città, per poter raccontare le strade che abitano ogni giorno con una nuova prospettiva collegando storie, opere e umanità, utilizzando l’arte come motore di aggregazione.

Prenotazioni tour street art (posti limitati su prenotazione) iscriversi sul sito nella sezione tour: www.uovoallapop.it/tours/  – oppure scrivere a

Gli artisti coinvolti per “Amma”

Gio Pistone

Gio Pistone è nata a Roma, fin da piccola ha scelto il disegno come secondo linguaggio.

I suoi soggetti, spesso figure di fantasia, sono caratterizzati da colori molto forti e linee nette, che nascono da un mondo onirico. Ha fondato e lavorato con “La sindrome del topo” un gruppo di creatori di strutture di gioco e sogno, con cui si occupava di disegnare, costruire e progettare giostre e labirinti. Ha lavorato come disegnatrice per Io-Donna, Corriere della Sera, la Repubblica, l’Unità, Liberazione, Drome. Ha partecipato a mostre e festival di muralismo in tutta Italia ed oltre.

Mart

Il progetto MART nasce nel XXXX sotto lo slogan Art is a Disease (l’arte è una malattia). La città di Livorno, in poche settimane, è tappezzata con giganteschi cuori che raccontano le vite disperate, talvolta tragiche, di artisti e di geni maledetti morti o sopravvissuti per miracolo dopo aver condotto esperienze di vita al limite a contatto con l’arte. Livorno si interroga sull’identità dell’autore di questi manifesti ma il progetto MART sottolinea l’assoluta priorità del contenuto rispetto alla forma e, di conseguenza, la necessità di anteporre le opere all’artista e alla sua personale scalata verso il prestigio sociale. Il progetto MART è da sempre concentrato sul racconto della memoria collettiva di Livorno e per questo negli ultimi anni sono apparsi sui muri e sulle tele i volti e le silhouettes di Amedeo Modigliani, Piero Ciampi, Jeanne Hébuterne, Zeb, solo per citarne alcuni. 

Elisa Muliere

Elisa Muliere, artista classe 1981 di Tortona, vive e lavora a Bologna.

Pittrice durante gli anni di studio, la sua produzione spazia oggi dal lavoro su tela e carta alla sperimentazione di altre forme di ricerca come installazioni, sculture in ceramica, video e interventi di street art. Ha esposto in diverse mostre personali e collettive, in Italia e all’estero. Tra i principali solo show sono da segnalare: Ensemble (2019, Supergiovane, Milano), Polar privacy (2015, Werkstattgalerie, Berlino) e Roots (2011, Adiacenze, Bologna)

Giulia Oblo

Giulia Bernini, in arte Oblo Creature è una grafica illustratrice e designer freelance che si è formata a Siviglia da Pedro Cabañas. Nel 2008 inventa il brand Oblo Creature una serie pressoché illimitata di animali e volti umani con il filtro di uno stile deformante e visionario. Nel 2017 anima a Livorno un muro di 25mt dell’Acquario e da allora continua a realizzare muri scelti o commissionati, con il suo tocco morbido e comunicativo. 

Isabella Staino

Isabella Staino, nata nel 1977 a Firenze, si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Vive e lavora a Livorno. Pittrice, illustratrice, scenografa e costumista teatrale, espone dal 2001 in più di 40 mostre personali in Italia e all’estero. Ha collaborato con lo zio Sergio Staino, ha illustrato libri di Adriano Sofri e un racconto di Antonio Tabucchi a lei ispirato.

Ligama

Classe 1986, Laureato in Grafica all’Accademia di Belle Arti Catania, è stato Assistente alla cattedra di Incisione fino al 2015 quando abbandona la carriera universitaria per dedicarsi esclusivamente alla ricerca artistica. La sua pittura riproduce i meccanismi di scomposizione e dissoluzione dell’immagine reale in pixel tipici del virtuale digitale. Nella sua indagine i pixel sono gli atomi di una nuova materia telematica e inconsistente, sono i pigmenti di una pittura divisionista. Tra i numerosi interventi pittorici Dignano, Palermo, Catania, Favara per il Farm Cultural Park, Agrigento per il Palacongressi del Parco Valle dei templi. 

Le biografie del collettivo Uovo alla Pop

Uovo alla Pop si occupa d’arte contemporanea, arte pop e arte urbana, un’arte a fruizione pubblica che tiene conto dello spazio in cui è inserita e attraverso eventi, mostre, workshop e percorsi tematici, riesce a riallacciare il rapporto fra cultura locale e visione artistica. La galleria è attiva a Livorno da Giugno 2017, nel quartiere Garibaldi, uno dei più difficili della città. L’associazione è formata da quattro donne che da tempo si occupano anche di eventi e festival in luoghi abbandonati o inusuali.

Giulia Bernini, in arte Oblo Creature è una grafica illustratrice e designer freelance che si è formata a Siviglia grazie al disegnatore Pedro Cabañas. Nel 2008 inventa il brand Oblo Creature una serie pressoché illimitata di animali e volti umani creati o trasformati con il filtro di uno stile deformante e visionario. Nel 2017 anima a Livorno un muro di 25mt dell’Acquario. Da allora continua a realizzare muri scelti o commissionati, con il suo tocco morbido e comunicativo. 

Libera Capezzone in arte Libertà, inizia a dipingere nel 2009 dopo un primo percorso attraverso il video e la fotografia. Fin dagli esordi è chiaro il legame con la poetessa Viola Barbara che da sempre completa con un contributo poetico le opere visive. Un segno primitivo, istintivo, caratterizza le sue prime mostre italiane e nell’ Aprile 2014 si mette alla prova dipingendo la sua opera più grande: una sardina di 27 metri sul tetto del mercato del pesce. Pittrice e artista eclettica che lavora in piccola scala utilizzando insieme materiali inusuali come il ferro ossidato, muffa, gessi, acrilici e acidi, fino a muri e tetti in scala urbana.

Viola Barbara, è Dello Squidy: la sua è un’estrazione filo dadaista. Da 20 anni porta avanti con tenacia altalenante progetti di micro invasioni di parole, foto, piccoli video e spettacoli teatrali stravaganti e divertenti, almeno per lei. Laureata in lingue e letterature straniere ha letto tanti libri, mai abbastanza per una vita intera. Accompagnatrice turistica e guida ufficiale di Livorno e Pisa. Accompagna con versi irriverenti e a detta di ‘chissacchì’ poetici le opere di Libertà. Dal gennaio 2015 inizia a scrivere una serie interminabile di poesie che convergeranno in ‘Il tuo profilo migliore’ 26 poesie d’amore illustrate da Libertà.

Valeria Aretusi, Architetto appassionata di giardini verticali e case in legno, si è formata a Roma dove ha studiato e ha iniziato parallelamente la strada da dj, con la passione per le impalcature musicali. Vanta la formazione lavorativa presso lo studio Claudio Nardi Architects di Firenze per cui ha collaborato diversi anni. Ora porta avanti il suo lavoro con progetti privati legati alle case ecosostenibili in legno e ristrutturazioni in stile nordico. Con il team collabora a progetti come curatrice di installazioni artistiche e scenografie, fino ad iniziative di arte pubblica.