Torna (dopo tre anni) il festival dell’umorismo a Livorno. Ed ecco “Antani. Comicità e satira come se fosse” con la direzione artistica di Luca Bottura. La presentazione a Firenze aspettando che si alzi il sipario (dal 12 al 14 maggio al Teatro Goldoni). Chi c’è e quali sono gli appuntamenti

Tanti incontri, spettacoli, una rassegna letteraria e un premio speciale nel gran galà di chiusura per una tre giorni con i migliori comici, stand up comedian, autori e fumettisti da tutta Italia, all’insegna della comicità e della satira sull’attualità. È “Antani. Comicità e satira come se fosse” il primo ed unico festival sull’umorismo in Italia, con la direzione artistica di Luca Bottura, a cura di Fondazione Livorno, che si terrà a Livorno dal 12 al 14 maggio 2023 (Teatro Goldoni, via Enrico Mayer 57– biglietti e prenotazioni su festivalantani.it).

Ricchissimo il parterre di ospiti per un programma irriverente che spazia dagli spettacoli alle maratone di stand up comedy. Sui palchi del Teatro Goldoni e della Goldonetta spazio quindi al live show di Makkox e Valerio Aprea, alla lezione per diventare tiranni di Antonio Losito e al campionato indoor di rassegna stampa con Gad Lerner, Alessandro Sallusti, Stefano Zurlo, Giulia Merlo, Marianna Aprile

E ancora, gli excursus sulla comicità in tv con Walter Fontana, Andrea Zalone e Federica Cacciola; uno speciale angolo per la posta del cuore con Ester Viola e Alessio Viola; lo spettacolo di apertura “Antani live show” con la benedizione del Cardinale Matteo Maria Zuppi; il ciclo di presentazioni di libri curato da Paolo Maggioni e l’annuncio della prima edizione del “Premio Antani” nel corso del gran galà di chiusura.

Dichiara Luca Bottura, direttore artistico del festival: «Ridere, sorridere, talvolta persino irridere, è più che mai decisivo, necessario, urgente, e altri aggettivi che di solito vengono sprecati senza ragione per qualunque libro in uscita. Questo perché, in quest’epoca di pazzi e di idioti dell’orrore, non prendersi sul serio è rimasto l’unico modo di smarcarsi. Di schierarsi senza dare l’impressione di farlo. E di evitare apparentemente gli ostacoli, abbattendoli invece da tergo. Antani è lo scemo del villaggio globale, che si aggira tra cultura, informazione, varie ed eventuali, cercando sempre uno strapuntino per la visione laterale. Con la serietà dei giullari e l’allegra mitezza dei buoni. Talvolta buoni a nulla, talvolta buoni e basta. Antani: come se fosse un festival».

Dichiara Luciano Barsotti, presidente Fondazione Livorno: «L’umorismo è un meccanismo intelligente, capace di cogliere e comunicare l’aspetto comico e divertente della realtà. Anche il suo legame, etimologico, con gli umori, con l’interiorità e l’umanità, lo avvicina molto alle caratteristiche in cui i livornesi si riconoscono e cioè l’emotività e la spontaneità. Sì, forse è per questi parallelismi che la città ama e aspetta questo festival e si ritiene, di diritto, la capitale italiana dell’umorismo. Se questa è la percezione diffusa, Fondazione Livorno non poteva che farsi interprete di un’istanza emersa dal territorio: organizzare un festival che sapesse coniugare la cultura e l’approfondimento con l’allegria».

Dichiara Luca Salvetti, sindaco Livorno: «Il ritorno del Festival dell’umorismo dopo tre anni si aggiunge alle iniziative che animeranno la stagione estiva livornese, sempre più lunga e ricca di eventi. La capacità di individuare il ridicolo delle cose e di ciò che ci circonda è un tratto tipico del carattere del Livornese e non può esserci un festival più adatto alla città come quello dell’umorismo. Ringrazio la Fondazione Livorno che ormai dal 2015 promuove e organizza questo importante evento nazionale».

Dichiara Simone Lenzi, assessore alla Cultura Comune di Livorno: «Sono molto felice per il ritorno del festival dell’umorismo, ultimo segno del fatto che ci siamo lasciati la stagione pandemica alle spalle. Creare occasioni per riflettere è sempre un bene, ma riuscire a farlo con il sorriso sulle labbra è un bene ancora maggiore».

IL PROGRAMMA NEL DETTAGLIO

Si parte venerdì 12 maggio con “Ascolta si fa Antani”: il Cardinale Matteo Maria Zuppi benedice Luca Bottura e tutto il festival prima di “Sai chi vi saluta un casino?”, l’apertura istituzionale dei lavori in pieno stile Antani. La serata inaugurale è un “Antani Live Show”, lo spettacolo “prematurato” con esibizione a sorpresa (Teatro Goldoni, ore 20.30).

Aggiornamenti, info e programma su www.festivalantani.it e su Instagram @festival_antani