Torano Notte e Giorno (fino al 13 agosto): “Io speriamo che me la cavo”, mini installazione con il lardo di Colonnata che prende il posto del marmo. L’omaggio a Stefano Graziano

Torano celebra l’eroismo dei cavatori nella miniatura di Michele Bertellotti “Io speriamo che me la cavo” (si, come il film di Paolo Villaggio). Passa quasi inosservata tra gli scantinati-galleria della rassegna d’arte contemporanea in corso nel borgo dei cavatori, a Carrara, ai piedi delle bianche cave di marmo, ma è sicuramente tra le installazioni (anche se mini) più efficaci e potenti. Il lardo di Colonnata (sopra il titolo) prende il posto del marmo mentre operosi cavatori lavorano su fette di pane con trapani e scalpelli consapevoli dei rischi di uno dei mestieri più pericolosi ma anche affascinanti. Ci sono mille significati, e probabilmente molti di più, dentro lo scrigno di Torano Notte e Giorno che fino al 13 agosto 2018 mette in mostra le creazioni di una trentina di artisti, laboratori e studi ed un centinaio di opere ed installazioni realizzate esclusivamente lavorando il marmo estratto dal bacino apuo-versiliese. E’ questa la regole per chi vuole partecipare, nell’anno del ventennale, alla rassegna promossa dal Comitato Pro Torano per la direzione artistica di Emma Castè con il patrocinio del Consiglio Regionale della Toscana e del Comune di Carrara con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, Fondazione Marmo e di molte aziende lapidee.

Foto opera di Stefano Graziano Torano2018

Tra le opere incontrare nel percorso tra scantinati, viuzze, aie e piazzette dove la vita dei cavatori si incontra con la vita di tutti i giorni meritano una sosta il “Miraggio” di Valente Cancogni, la luminosa “Colomba” di Maria Gasparotti, la leggerissima “Farfalla” di Chiara Imperiali, il marmo sottovuoto di Enzo Marco, “Hypnos” di Pierre Alix Nicolet e dello Studioformart “Fatto a Carrara”. Struggente l’omaggio a Stefano Graziano, l’artista scomparso lo scorso maggio che a Torano aveva esposto una delle opere diventata poi icona della rassegna, la 500-maciste: il suo volto a metà domina all’ingresso del borgo (sopra a sinistra).

Ecco tutti gli artisti in mostra: Atelier Carrara, Andrea Antonacci e Ilaria Mariotti, Giovanni Balderi, Luciana Bertaccini, Michele Bertellotti, Valente Cancogni, Chicco Chiari, Pablo Damian Cristi, Maria Gasparotti, Lucio Gigli, Stefano Graziano, Michele Koru, Chiara Imperiali, Clara Mallegni, Favret Mosaici, Francesca Maggiani, Enzo Marco, Michele Monfroni, Luciano Monfroni, Nicola Moracchioli, Cooperativa Scultori di Carrara, Pierre Alix Nicolette, Jorge Romeo, Silvia Scaringella, Studio d’Arte Cave Michelangelo, Studioformart, Paolo Torri, Selene Frosini, Paolo Ulian e Aidan Salakhova.

Torano ringrazia: Fondazione Marmo, Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, Franchi Umberto Marmi, Il Fiorino Spa, Suc Adolfo Corsi, Cave Michelangelo, Gemeg Srl, Escavazione Polvaccio, Bettogli Marmi, Calacaca Crestola, Marbo Srl, Cave Amministrazione, VF Vanelli Ferdinando, Aldo Vanelli, Coop Gioia, Coop Canalgrande, Coop Lorano, Gualtiero Corsi, Cave Lazzareschi, La Facciata, Edilmarket 2000, Italexport, Tonini Cav Fantiscritti, Lucchetti Marmi, Caldia Spa.

Da non perdere, per gli appassionati del buon cibo, gli eventi enogastronomici.

Per informazioni e programma www.toranonottegiorno.it oppure alla pagina ufficiale Facebook