TERREMOTO A LIVORNO. Aggiornamento del pomeriggio di sabato 20 novembre. Controllati oltre 100 edifici pubblici, ma anche ponti, ospedale, impianti sportivi… Il parere del geologo

Un brusco risveglio per Livorno e territori limitrofi quello di sabato 20 novembre 2021. Un sabato cominciato con una scossa di terremoto, magnitudo 3.5, che è stata percepita anche ai piani bassi delle case. Subito allertati i vigili del fuoco del Comando livornese e la protezione civile. (Nella foto: grafico generico di un rilevamento sismico, Igvn).

Ecco cosa scriveva nell’immediatezza sul suo sito dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia che controlla la rete sismica italiana:

Un terremoto di magnitudo ML 3.5 è avvenuto nella zona: Costa Toscana livornese (Livorno), il

  • 20-11-2021 05:21:49 (UTC) 10 ore, 56 minuti fa
  • 20-11-2021 06:21:49 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.442, 10.215 ad una profondità di 13 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Sempre sul sito, sono stati riportati i dati delle successive due scosse: alle ore 6.24.26, magnitudo 2.0, profondità 6 chilometri; e alle 6.25.33, magnitudo 2.1, profondità 5 chilometri.

La zona dell’epicentro è approssimativamente  quindici km a sud-ovest di Livorno, al largo della costa fra Antignano e Quercianella (nella foto sopra alt itolo una cartina, dal sito dell’Ingv). La scossa di magnitudo 3.5 è stata percepita distintamente a Rosignano, in Versilia, nell’entroterra livornese, in provincia di Pisa. Immediatamente numerosi tweet di segnalazione sono stati indirizzati all’Istituto di vulcanologia.


Intorno alle 7 di sabato 20 novembre, il Comune di Livorno – dopo all’allettamento della Protezione Civile – in via precauzionale ha chiuso tutte le scuole di ogni ordine e grado per effettuare verifiche alle strutture. Verifiche in corso anche in altri settori. 

Ne lpomeriggio la Provincia di Livorno ha diffuso la seguente nota:

“Scosse sismiche. Nessun danno agli edifici scolastici degli istituti superiori di Livorno / A seguito delle scosse sismiche che si sono verifiche questa mattina sabato 20 novembre 2021 a largo della costa livornese, quattro squadre di tecnici del Servizio Edilizia scolastica della Provincia hanno effettuato una serie di sopralluoghi in tutti gli edifici scolastici degli istituti superiori di Livorno, non rilevando danni dovuti a questo evento. Tutte le scuole della città erano, infatti, rimaste chiuse in via precauzionale per valutare la presenza di eventuali criticità alle strutture”.

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AGGIORNAMENTO SITUAZIONE DOPO SCOSSA DI TERREMOTO

(pomeriggio del 21 novembre 2021)

Il sindaco Luca Salvetti, con la vicesindaco Libera Camici, nella Palazzina della protezione civile comunale, ha fatto il punto nel pomeriggio di sabato 20 novembre 2021 sull’evento sismico della mattina e dei controlli successivi.
Insieme a lui il dirigente responsabile della protezione Civile Lorenzo Lazzerini, il geologo e dirigente responsabile del settore Ambiente e Verde Leonardo Gonnelli, il dirigente responsabile dei Lavori Pubblici Roberto Pandolfi, un rappresentante dei Vigili del Fuoco Stefano Sperti.
Una scossa di questa portata non si registrava a Livorno da almeno una decina d’anni, durante i quali gli eventi sismici non hanno superato i 3 gradi di magnitudo.
La scossa che ha svegliato i livornesi di prima mattina, di magnitudo 3.5 è stata registrata alle 6.21 davanti alla costa livornese. Secondo i rilevamenti dell’istituto Nazionale di geofisica e vulcanologia il sisma ha avuto ipocentro a 13 km di profondità ed epicentro a 15 km da Livorno.
Non sono stati segnalati danni a persone o cose. Nessun dubbio da parte del sindaco e della vicesindaco nel chiudere subito le scuole a scopo precauzionale, per far tornare tutti negli edifici con tranquillità lunedì.

Fortunatamente, come ha spiegato il geologo Leonardo Gonnelli,  questo tipo di scossa, ondulatoria, di durata non superiore ai 2 secondi e mezzo, preceduta da una scossa da 1.9, non ha creato danni agli edifici, almeno nel 80% di quelli esaminati fino alle ore 16.00. Ci sono state – sempre nella prima mattinata – anche due scosse successive da 2.0 e 2.1.
Questo tipo di attività sismica fa provare paura, ma secondo il geologo va vista come “benefica”, nel senso che depotenzia il “sistema Meloria” ovvero  l'”area sismogenetica a largo della costa livornese”, contribuendo a prevenire movimenti tellurici più potenti e realmente pericolosi.

Ma vediamo come si è mossa la macchina della Protezione Civile comunale, in sintesi, nel racconto del Sindaco:
6.21 scossa di terremoto
6.31 allertamento Protezione Civile con contatti tra sindaco, giunta e protezione civile stessa
6.55 dopo primi riscontri e valutazioni sul quadro di criticità decisione del sindaco di chiusura delle scuole
7.05 invio allert, messaggi di informazione alla popolazione e comunicati stampa e social per informazione alla città
7.11 la vicesindaco e assessore alle attività educative avverte dirigenti scolastici, servizi privati e scuole paritarie
7.26 tutta la comunicazione effettuata e cittadinanza informata
8.15 CeSi aperto con presidio tecnico come prevede il piano.
8.25 ricevute telefonate d’informazione del presidente della regione eugenio Giani, dell’assessora  regionale monia monni e del responsabile regionale della protezione civile
8.33 organizzazione e inizio dei sopralluoghi tecnici delle strutture pubbliche con dirigenti e personale comunale
11.10 il 60% dei controlli su strutture pubbliche già effettuato. Nessuna criticità riscontrata.
12.50 l’80% dei controlli su strutture pubbliche già effettuato. Nessuna criticità riscontrata.
 15.00 in corso verifiche presso scuole Carducci, ludoteche, e nidi comunali in concessione.
16.45 in corso nidi comunali in concessione.

 17.00 completata la verifica su circa 100 edifici.

Gli esiti dei controlli sugli edifici pubblici sono stati dettagliati dal dirigente Pandolfi: 8 squadre di 2 persone ciascuna (tecnici settore manutenzione e impiantistica ) coadiuvati dalla Protezione Civile hanno controllato circa 100 edifici pubblici. 4 squadre in 85 scuole. 2 squadre hanno controllato impianti sportivi mercati, ponti, RSA , palazzo comunale, lundoteche biblioteche musei. Il controllo si è esteso attraverso contatti con gli altri organismi del territorio per controlli  sull’ospedale, sulle aziende a rischio di incidente rilevante ecc.

“E’ stato un modo per testare proficuamente il nuovo piano di Protezione Civile – ha rilevato il responsabile della Protezione Civile Lazzerini, verificando la celerità di azione della protezione Civile comunale e l’ottima collaborazione con tutte le altre Istituzioni del territorio, dai Vigili del Fuoco alla Regione”.
“Quello che ci muove in occasione delle emergenze è un atteggiamento di massima attenzione e cautela – ha dichiarato il sindaco – Ho visto tantissime persone operare con grandissimo impegno per dare sicurezza alla cittadinanza e gestire l emergenza. la macchina della Protezione Civile e gli uffici comunali spendersi con massimo impegno su questo fronte, e di questo li ringrazio”.