Teatro Comunale di Bologna, un nuovo “Lohengrin” per salutare la Sala Bibiena. L’opera wagneriana diretta da Asher Fisch è l’ultima ad andare in scena prima della chiusura per riqualificazione del teatro. Annunciate alcune modifiche alla programmazione di dicembre

È stata la prima opera di Richard Wagner ad essere rappresentata in Italia, proprio al Comunale di Bologna, il 1° novembre del 1871, e sarà l’ultima in scena in Largo Respighi prima della chiusura del Teatro per i lavori di riqualificazione. È Lohengrin, che dal 13 al 20 novembre torna in Sala Bibiena in un nuovo allestimento in prima assoluta firmato da Luigi De Angelis, del collettivo di artisti Fanny & Alexander, e diretto da Asher Fisch. La “Prima” dello spettacolo, in programma domenica 13 novembre alle ore 18.00, è trasmessa anche in diretta su Rai Radio3.
Il titolo, inizialmente previsto nel 2021 per celebrare i 150 anni dal debutto di un’opera di Wagner nel nostro Paese e poi slittato a causa della pandemia, fa parte del progetto per rappresentare le cinque opere del compositore tedesco che ebbero la loro prima nazionale al TCBO, avviato dal Sovrintendente Fulvio Macciardi nel 2020 con il Tristan und Isolde e che – dopo Lohengrin – proseguirà con Der fliegende Holländer (L’olandese volante) per l’inaugurazione della Stagione 2023.
(Le foto che accompagnano il post sono di Andrea Ranzi).

La nuova produzione di Lohengrin vede il teatro felsineo alla sua seconda collaborazione con la compagnia Fanny & Alexander, che nel 2015 aveva debuttato nella regia lirica con Il flauto magico di Mozart in 3D in Sala Bibiena e che quest’anno festeggia trent’anni di attività. Luigi De Angelis cura regia, scene, luci e video e sceglie di rafforzare il forte legame tra Bologna e il compositore «portando in scena l’uomo Wagner, demiurgo e testimone di una vicenda collettiva mescolata a quella della fiaba antica». A impersonare Richard Wagner sul palco sarà Andrea Argentieri, Premio Ubu 2019 come miglior attore under 35. Lo spettacolo è ambientato dal regista belga-italiano in un tribunale ai tempi d’oggi e intreccia «il piano della realtà recente a quello mitologico del sogno». Secondo De Angelis, che si è ispirato anche al volume intitolato “Il processo in musica nel Lohengrin di Richard Wagner” di Alberto Tedoldi, «Il tema del giudizio è ossessivo in quest’opera. Il primo atto si apre con un vero e proprio processo, che ricalca la ritualità dell’antico processo germanico. E il processo è sempre un labirinto, perché nello spazio del labirinto si conosce l’entrata ma non si conosce mai l’uscita». Drammaturgia e costumi sono di Chiara Lagani.

Sul podio torna Asher Fisch, Direttore principale della West Australian Symphony Orchestra di Perth e Direttore principale ospite dell’Opera di Seattle, al suo secondo impegno in stagione dopo l’Otello di Verdi, alla guida di un cast vocale che vede protagonisti Vincent Wolfsteiner nel ruolo del titolo, Martina Welschenbach come Elsa di Brabante, Lucio Gallo nei panni di Telramund e Ricarda Merbeth in quelli di Ortrud, in alternanza rispettivamente con Daniel Kirch, Anna-Louise Cole, Ólafur Sigurdarson e Anna Maria Chiuri. Completano il cast Albert Dohmen (Enrico l’uccellatore), Lukas Zeman (Un araldo), Manuel Pierattelli (Primo cavaliere), Pietro Picone (Secondo cavaliere), Simon Schnorr (Terzo cavaliere), Viktor Shevchenko (Quarto cavaliere), Francesca Micarelli (Primo paggio), Maria Cristina Bellantuono (Secondo paggio), Eleonora Filipponi (Terzo paggio) e Alena Sautier (Quarto paggio). L’Orchestra e il Coro, preparato da Gea Garatti Ansini, e il Coro di Voci Bianche, istruito da Alhambra Superchi, sono quelli del Teatro Comunale di Bologna. Affianca il coro felsineo in questa produzione – dato l’ampio organico corale richiesto dalla partitura wagneriana–il Coro del Teatro Accademico Nazionale dell’Opera e balletto ucraino “Taras Shevchenko” di Kiev, guidato da Bogdan Plish.

Wagner ebbe l’ispirazione per la sua sesta opera in ordine cronologico nel 1845 in Boemia e la scrisse tra il 1846 e il 1848. Due anni dopo Lohengrin venne presentato al pubblico a Weimar sotto la bacchetta di Franz Liszt. Favola, storia e mito si intersecano in questo dramma, nel quale l’autore costruisce alcuni dei suoi personaggi basandosi su fonti storiche e letterarie o ancora rifacendosi alla mitologia greca. Il protagonista è ispirato al poema epico medievale Parzival di Wolfram von Eschenbach: Lohengrin, il cavaliere del cigno, è figlio di Parsifal, cavaliere della Tavola rotonda, e custode del Santo Graal. A seguito del successo della prima rappresentazione italiana dell’opera al Teatro Comunale nel 1871, che vide anche Giuseppe Verdi assistere a una replica dello spettacolo, Wagner fu proclamato nel 1872 cittadino onorario di Bologna.

Presenting partner dello spettacolo è Gruppo Hera. «Sostenere il Comunale di Bologna – afferma Giuseppe Gagliano, direttore centrale relazioni esterne della multiutility – significa essere accanto ad uno dei soggetti culturali più significativi in città e ribadire il nostro impegno nel supporto alle arti, un asset immateriale di cui avere cura perché ci fornisce chiavi di lettura per interpretare la realtà che ci circonda, aprendo per noi nuovi sguardi sul mondo. Questa opera significa molto per Bologna e chiude un ciclo per il Teatro stesso e quindi con ancora maggiore convinzione l’abbiamo scelta contribuendo con il nostro sostegno alla sua realizzazione».

Le recite saranno precedute – circa 45 minuti prima dell’inizio – da una breve presentazione dell’opera nel Foyer Rossini del Teatro Comunale.

I biglietti – da 10 a 125 euro – sono in vendita online tramite Vivaticket e presso la biglietteria del Teatro Comunale, aperta dal martedì al venerdì dalle 12 alle 18, il sabato dalle 11 alle 15 (Ingresso Piazza Verdi), nei giorni feriali di spettacolo da due ore prima e fino a 15 minuti dopo l’inizio e in quelli festivi da un’ora e mezza prima e fino a 15 minuti dopo l’inizio (Largo Respighi, 1).

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LOHENGRIN

Opera romantica in tre atti
Poema e musica di Richard Wagner

Direttore Asher Fisch
Regia, scene, luci, video Luigi De Angelis (Fanny & Alexander) Maestro del Coro Gea Garatti Ansini

Drammaturgia e costumi Chiara Lagani
Aiuto regia Andrea Argentieri
Assistente alla regia Gabriele Galleggiante Preparazione musicale alla regia Greta Benini Assistente alle scene Giulia Rienzi

Assistente alle scene e luci Mirto Baliani
Assistente ai costumi Sofia Vannini
Maestro del Coro del Teatro Accademico Nazionale dell’Opera e balletto ucraino “Taras Shevchenko” Bogdan Plish

Personaggi e interpreti

Enrico l’Uccellatore Albert Dohmen
Lohengrin Vincent Wolfsteiner (13, 16, 20) / Daniel Kirch (15, 17, 19)
Elsa di Brabante Martina Welschenbach (13, 16, 20) / Anna-Louise Cole (15, 17, 19) Telramund Lucio Gallo (13, 15, 17, 20) / Ólafur Sigurdarson (16, 19)
Ortrud Ricarda Merbeth (13, 16, 20) / Anna Maria Chiuri (15, 17, 19)
Araldo Lukas Zeman
Primo cavaliere Manuel Pierattelli
Secondo cavaliere Pietro Picone
Terzo cavaliere Simon Schnorr
Quarto cavaliere Victor Shevchenko
Primo paggio Francesca Micarelli
Secondo paggio Maria Cristina Bellantuono
Terzo paggio Eleonora Filipponi
Quarto paggio Alena Sautier
Nel ruolo di Richard Wagner Andrea Argentieri
Nel ruolo di Gottfried Federico Simone Cetera / Alessandro Antonino

Orchestra, Coro e Tecnici del Teatro Comunale di Bologna Nuova produzione del Teatro Comunale di Bologna

Date

Domenica 13 novembre 2022 ore 18, Turno Prime, Opera yoU30

Martedì 15 novembre ore 18, Turno Pomeriggi all’Opera 1

Mercoledì 16 novembre ore 18, Turno Passione Opera

Giovedì 17 novembre ore 18, Turno Serate all’Opera

Sabato 19 novembre ore 18, Turno Pomeriggi all’Opera 2

Domenica 20 novembre ore 16, Turno Domeniche all’Opera

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TCBO: MODIFICHE ALLA PROGRAMMAZIONE DI DICEMBRE 2022

Data la chiusura della sede di Largo Respighi a partire dalla fine di novembre per l’inizio dei lavori di riqualificazione e il conseguente trasloco, il Teatro Comunale di Bologna ha dovuto effettuare delle modifiche alla programmazione di dicembre 2022.

La traviata di Giuseppe Verdi, ultimo titolo della Stagione d’Opera 2022 inizialmente previsto in Sala Bibiena dal 10 al 21 dicembre, si svolgerà presso il Teatro EuropAuditorium il 16 dicembre alle 20.00, il 17 dicembre alle 18.00, il 18 dicembre alle 16.00 e il 19 dicembre alle 20.00, accorpando alcune date e turni di abbonamento, complice anche la capienza quasi raddoppiata della nuova sala rispetto al Comunale. Il Teatro contatterà direttamente gli spettatori per informarli dei cambiamenti e accorpamenti di date, che verranno indicati anche sul sito.

Di conseguenza, il concerto della Stagione Sinfonica 2022 del 19 dicembre sarà anticipato al 7 dicembre, sempre alle 20.30 all’Auditorium Manzoni, e subirà un cambio di programma. Al posto di Nikolaj Znaider e della Filarmonica del TCBO, saranno protagonisti il giovane bielorusso Vitali Alekseenok, vincitore della XI edizione del Concorso “Arturo Toscanini”, e l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna. In programma La canzone dei ricordi di Giuseppe Martucci nella versione per voce e orchestra, con solista il sopranoSara Cortolezzis, vincitricedelPrimo Premio al 58° Concorso Voci Verdiane, e la Quarta Sinfonia di Pëtr Il’ič Čajkovskij.

Fuego della Compañía Antonio Gades, ultimo spettacolo della Stagione di Danza 2022 originariamente previsto dal 29 al 31 dicembre in Sala Bibiena, sarà sostituito dal balletto Carmen della medesima compagnia e riprogrammato all’Auditorium Manzoni il 29 dicembre alle 20.30 e il 30 dicembre alle 17.00 e alle 20.30.

Infine, il Teatro Comunale di Bologna coglie l’occasione per annunciare un concerto straordinario di Capodanno, che si terrà il 1° gennaio 2023 alle ore 18.00 all’Auditorium Manzoni, con protagonista l’Ukrainian Radio Symphony Orchestra diretta da Vladimir Sheiko.

Maggiori informazioni e dettagli disponibili su www.tcbo.it

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