“Sustainable Thinking”: moda, arte e sviluppo sostenibile. Un progetto che parte dal Museo Ferragamo e si diffonde in altri luoghi di Firenze (in aggiornamento)

Cosa vuol dire sostenibilità? Secondo il rapporto Brundtland del 1987 la parola sostenibilità indica la capacità dell’uomo di soddisfare i bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri. In pratica una condizione di sviluppo in grado di assicurare per l’avvenire una qualità di vita non inferiore a quella attuale. Ed ecco allora aprirsi a Firenze una mostra che racchiude in sé altre mostre ed eventi che si dipaneranno dal 12 aprile 2019 all’8 marzo 2010. L’input del progetto – Sustainable Thinking – arriva dal Museo Salvatore Ferragamo, dalla sua direttrice Stefania Ricci e dalla famiglia Ferragamo. “Mio padre – ha ricordato Ferruccio durante la presentazione del progetto a Palazzo Spini Feroni – faceva scarpe sostenibili e in azienda monitoriamo quello che si può fare, e fare bene, seguendo i principi della sostenibilità”. Così gli scarti della lavorazione di scarpe e borse possono diventare qualcosa di diverso, la moda – come abbigliamento – punta oggi sulle tendenze sostenibili, i tessuti cambiano, la tecnologia diventa protagonista, l’arte a sua volta trova nuove ispirazioni.

Nel progetto sono coinvolti stilisti e artisti, studenti e giovani, comunità come San Patrignano e luoghi come il Museo di Palazzo Vecchio e il Museo Novecento, oltre al Museo Ferragamo punto di inizio dell’itinerario.

Il 10 aprile in Palazzo Vecchio dalle 13.30 appuntamento con il simposio “Una conversazione sulla sostenibilità e il futuro della moda”.

(Notizia in aggiornamento)