Su YouTube e su Fb i “segreti” dietro le quinte della Galleria Pananti Casta d’Aste fiorentina (con una sede anche a Milano). Ecco la prima web serie che testimonia il lungo percorso di emozioni e sorprese prima del giorno dell’astaGli interpreti e la regia di Giovanni Piscaglia
La Galleria Pananti Casa d’Aste – fondata a Firenze nel 1968 da Piero Pananti affiancato dal figlio Filippo e, nell’ultimo decennio, dall’imprenditore Ugo Colombo – coglie la sfida dello storytelling e lancia la web serie “Casa Pananti” per raccontare, con un linguaggio spontaneo, l’inedito dietro le quinte della Casa d’Aste.
Un ciclo di episodi che testimoniano come il giorno dell’asta sia il momento finale di un lungo percorso caratterizzato da rituali cadenzati, interrotti da imprevisti, emozioni e sorprese, ma tuttavia niente è per caso!
Attraverso lo sguardo della macchina da presa di Giovanni Piscaglia, emerge l’immagine di un’autentica famiglia toscana “gentile e senza denti“, conviviale, con il senso dell’umorismo, ma al contempo pragmatica, guidata da un’innata passione per l’arte perché, come sostiene Piero Pananti, «l’arte migliora la vita. Serve a distrarti mentre percorri la vita vera.».
Tra il linguaggio del reality show e quello del documentario, ognuna delle puntate ci coinvolge in un momento di vita della Pananti e nel lavoro di squadra di ciascun componente, rivelando cosa ci sia al di là di un’offerta e di una contrattazione.
“Con la semplicità che ci appartiene, partiamo dalla nostra storia, che è quella di conoscenza maturata in Galleria, per aprire le porte di un mondo spesso chiuso e di nicchia“, spiega Filippo Pananti amministratore e direttore della Casa d’Aste. “Attraverso queste brevi storie vogliamo coinvolgere un pubblico più ampio e giovane, portandolo con noi in questo affascinante viaggio che un’opera compie da quando entra in Galleria e prima di essere battuta“, aggiunge
Protagonisti della webserie sono i familiari, gli esperti e il team di lavoro che condividono la quotidianità della Casa d’Aste: Piero Pananti, fondatore della Galleria, animato cenacolo artistico di artisti e letterati; Filippo Pananti, amministratore e battitore che con passione e instancabile attenzione cura ogni passaggio dall’acquisizione delle opere alle stime, ai rapporti con personale e clienti; Emanuele Castellani, esperto di arte antica, che studia le condizioni delle opere, le attribuzioni e la composizione dei cataloghi; Lorenzo Lippi, grafico e design a cui va il compito di curare la grafica editoriale e coordina le vendite e i bilanci dal web. Insieme a loro, i professionisti, collaboratori, che curano l’amministrazione, la segreteria, il magazzino, gli spostamenti delle opere, i rapporti con il pubblico, e poi c’è Marchino, il presidente onorario, e la bassotta Margot.
Durante la sua più che cinquantennale attività, la Galleria Pananti è stata fin dall’inizio punto d’incontro di artisti come Nino Tirinnanzi, Mario Marcucci, Mino Maccari, Venturino Venturi, e scrittori come Alessandro Parronchi, Vasco Pratolini, Mario Luzi, Eugenio Montale, che hanno collaborato con saggi critici e contributi ai Cataloghi.
Ha curato mostre di De Pisis, De Chirico, Andy Warhol, Ottone Rosai.
Oggi Pananti è una Casa d’Aste diretta da Filippo Pananti che nella sede fiorentina a Palazzo Peruzzi porta avanti con la stessa passione un’eredità così importante. Prima Casa italiana a realizzare nel 2012 aste in diretta streaming, ad ora Pananti ha esposto, in presenza e online, 75mila lotti per n.45 aste all’anno, di quadri, sculture, documenti, gioielli e altri oggetti.
Nell’ultimo decennio l’imprenditore Ugo Colombo è entrato nella compagine societaria contribuendo alla sua internazionalizzazione e divenendo parte integrante della famiglia Pananti.
Tra le pubblicazioni, ricordiamo la storica rivista “L’Indiscreto”, di cultura e altro, a cura di Silvio Loffredo e Piero Pananti, a cui collaborarono artisti e scrittori come Mino Maccari, Ennio Flaiano e molti altri. Oggi è online, diretta dallo scrittore e artista visivo Francesco D’Isa, con articoli, approfondimenti e saggi originali di giovani firme del giornalismo culturale, oltre traduzioni, recensioni, narrativa e altre sperimentazioni. “Parla di cose difficili, ma cerca di farlo in modo semplice“, spiega Francesco D’Isa.
La Galleria Pananti Casa d’Aste ha sede a Firenze e un Atelier a Milano.
Le webstorie “Casa Pananti” sono visibili sul sito e sui canali Youtube e Facebook di Pananti Casa d’Aste.
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Giovanni Piscaglia, regista e autore, nato nel 1984, comincia la sua carriera girando videoclip, cortometraggi e video-installazioni. Dal 2012 ha scritto e diretto più di 40 documentari per il canale Sky Arte HD – tra rubriche e serie tv – su arte, teatro, design, letteratura, ritratti di artisti come Bob Wilson, Daniel Pennac, Bill Viola, Lenny Kravitz, William Kentridge, James Turrell, Mika, Francesco Vezzoli, Ettore Spalletti, in collaborazione con molte istituzioni culturali tra cui La Biennale di Venezia, il MAXXI e il MACRO di Roma, il Polo Museale Fiorentino, la Triennale di Milano, il m.a.x. Museo di Chiasso, la Collezione Maramotti, il FAI, l’Hangar Bicocca.
Ha scritto e diretto: La compagnia alla Prima (2011) con il Piccolo Teatro di Milano; Divina Bellezza-Il Duomo di Siena (2016) con Alessandro Haber; Culture Chanel (2016) con Kasia Smutniak, Viae Crucis – Le 40 opere di Taranto (2017), Le Tre Vite di Aquileia (2019).
Dirige la produzione originale “Musei”: una serie di documentari in 16 puntate divise in 2 stagioni.
Nel 2018 debutta nelle sale cinematografiche con Van Gogh tra il Grano e il Cielo con Valeria Bruni Tedeschi, grazie alla collaborazione con 3D Produzioni e Nexo Digital, il suo primo docufilm distribuito in oltre 50 Paesi nel Mondo che arriva in finale ai Nastri d’Argento 2020 come Miglior Documentario d’Arte. Nel 2019 firma la sceneggiatura del docufilm Ermitage e il Potere dell’Arte, vincitore del Nastro d’Argento come Miglior Documentario d’Arte 2020.Nell’autunno del 2021 esce in sala Napoleone. Nel nome dell’Arte nel quale dirige il premio Oscar Jeremy Irons.