SU IL SIPARIO. Marco Bocci a Campi Bisenzio (sabato 13 gennaio) con “Lo zingaro. Non esiste curva dove non si possa superare”, a Vada lettere dal manicomio di Volterra (domenica 14), a Casciana Terme “Ieri e un altro giorno”. Poi teatro ragazzi al Funaro di Pistoia (il 13) e al Regina Margherita di Marcialla (il 14)

SABATO 13 GENNAIO 2024

 

CAMPI BISENZIO / IL 13 GENNAIO C’È MARCO BOCCI SUL PALCO DEL TEATRODANTE  CARLO MONNI

Marco Bocci, attore volto noto del grande e piccolo schermo – dal ruolo del commissario Scialoja nella serie di Stefano Sollima “Romanzo criminale” a quello di Domenico Calcaterra in “Squadra antimafia”sabato 13 gennaio ore 21.00 sarà sul palco del Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio (piazza Dante 23) con “Lo Zingaro. Non esiste curva dove non si possa superare”, monologo emotivo e appassionato che intreccia i destini di uno pilota d’auto senza nome e del mito della Formula 1 Ayrton Senna.

Marco Bocci, anche sopra il titolo (ph. Giada Di Blasio)

 

Seguendo in parallelo la vita dello Zingaro e quella di Senna, il racconto rintraccia coincidenze, premonizioni, intuizioni. Il primo incontro con Senna, il primo gran premio visto dalla pista, il rapporto col padre, la scelta di correre, il legame profondo con la famiglia e il desiderio di crearne una propria. E ancora Senna, Senna ovunque. Senna è davanti agli occhi dello Zingaro in ogni curva, in ogni scelta, in ogni passo che fa alla ricerca di se stesso. Le attività del Teatrodante Carlo Monni sono a cura di Fondazione Accademia dei Perseveranti con la collaborazione e il sostegno di Regione Toscana, Comune di Campi Bisenzio, Chiantibanca, Unicoop Firenze (info e prezzi www.teatrodante.it).

Lo spettacolo – prodotto da Teatro Stabile d’Abruzzo per la regia di Massimo Maggi, da testo di Marco Bonini, Gianni Corsi e dello stesso Marco Bocci – è una scacchiera su cui la partita in gioco è quella della vita, della velocità, delle corse. Lo Zingaro del titolo è un appassionato di corse automobilistiche, ha l’ossessione di Ayrton Senna, un mito, un campione inarrivabile, ma pur sempre un modello a cui tendere e a cui guardare. Con Senna lo Zingaro ha in comune la passione per i motori, ma anche il numero 24 e una data: il primo maggio che nel 1994 segnò la morte del campione brasiliano. Anche lo Zingaro verrà coinvolto in un incidente il primo maggio di molti anni dopo, ma per lui non sarà la fine, anzi. L’incidente e la corsa all’ospedale permettono ai medici di individuare una malattia che se non scoperta lo avrebbe ucciso. Una storia che Bocci racconta con intensa partecipazione, perché la vicenda dello Zingaro è anche quella del suo interprete. L’incidente e la malattia sono fatti biografici che Bocci offre allo spettatore, disvelando grazie al teatro un pezzo di sé, chiedendo a chi assiste di farsi partecipe di un fatto di vita vera, di essere testimone del cambiamento dell’uomo Bocci prima che dell’attore Bocci, mentre lui osserva dall’esterno ciò che gli è accaduto per condividerlo, senza retorica, con sincerità.

LO ZINGARO

Non esiste curva dove non si possa superare

di Marco Bonini, Gianni Corsi e Marco Bocci

con Marco Bocci

regia Alessandro Maggi

musiche Davide Cavuti

produzione Teatro Stabile D’Abruzzo

in collaborazione con Stefano Francioni Produzioni

 

TICKET E INGRESSI

Biglietti stagione di prosa (disponibili dal 14 ottobre presso la biglietteria del teatro e sul circuito Ticketone)

Platea e palchi platea: intero 23,50€ / ridotto under 18, over 65, studenti fino a 26 anni 20,00€ / soci Coop e Chianti Mutua 21.00€

Palchi I ordine: intero 18,00€ / ridotto under 18, over 65, studenti fino a 26 anni 15,50€ / soci Coop 15.00€

Palchi II ordine: intero 13,50€ / ridotto under 18, over 65, studenti fino a 26 anni 11,50€ / soci Coop 11.00

Ingresso last minute (dalle 20.50 della sera dello spettacolo su posti non prenotati)

17.50€ Platea / 13,50€ Palchi I ordine

INFO

Teatrodante Carlo Monni

piazza Dante 23, Campi Bisenzio (Fi)

055 8940864

Whatsapp e Telegram 3463038170

biglietteria@teatrodante.it

www.teatrodante.it

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PISTOIA / AL FUNARIO VA IN SCENA “LUME” PER IL TEATRO RAGAZZI

Sabato 13 gennaio 2024, alle ore 16.00, al Funaro di Pistoia, va in scena Lume, di Filippo Bonacchi. È la storia di tre fratelli, non di sangue ma di esperienze, che ritornano in uno spazio che sa di casa per trovare un lume, un conforto, un amore. Giunti a destinazione si accorgono che ciò che cercavano manca.

Iniziano quindi i loro stravaganti tentativi per riaccendere la luce, che li porterà ad aggrovigliare la matassa e proprio quando meno se lo aspettano, la guerra da cui fuggono li raggiunge. Così il filo del gomitolo che si dipana per la scena si trasforma da iniziale ostacolo in strumento di avvicinamento per i tre protagonisti: è la metafora delle diverse anime che vivono dentro ognuno di noi, in eterno conflitto non solo con il mondo esterno ma anche con quello interiore, che si ritrovano. Lo spettatore è riportato, attraverso il racconto, stimoli poetici e l’umorismo della clownerie ai propri ricordi: un filo narrativo chiaro ma aperto consente a chi guarda di fare il proprio personale viaggio dentro la storia.

Lo spettacolo si ispira al meraviglioso brano “Lume, lume”, canto tradizionale rumeno, interpretato da Maria Tănase (1913-1963), che farà viaggiare il pubblico attraverso paesaggi zingareschi, balcanici, carpatici. La parola “lume” in rumeno significa “mondo” ed il brano dice di come questo mondo sia un sistema in continuo movimento. La musica, come lo spettacolo, tocca temi come la guerra, la fame, il rapporto con i genitori, la lontananza da qualcuno o qualcosa ma al di là della sofferenza, la musica si propone come faro di speranza, ultimo baluardo di unione in un mondo difficile. Il testo “Lume, lume” ha origini popolari e lontane, ma l’interpretazione classica del brano è quella di Maria Tănase, forse la più grande cantante rumena, le cui prime opere vennero distrutte dai fascisti antisemiti della Guardia di Ferro, nel 1940. E sarà proprio questa voce potente, a sostenere le suggestioni suscitate da un impianto scenico coinvolgente, divertente e toccante. Un gomitolo che si dipana lungo il sentiero della vita di tre protagonisti, che tra scontri e avvicinamenti, tra curiosità e diffidenza, tra morte e vita, si scoprono molto legati l’uno all’altro.

RI-BELLI Teatro ragazzi

LUME

uno spettacolo di Filippo Bonacchi
con Carlo Merico, Federico Ghelarducci e Filippo Bonacchi
regia Athos Mion
musiche Maria Tănase

produzione Compagnia teatrale Bacchetti

fascia d’età: per tutti a partire dai 5 anni 

Posto unico non numerato

Biglietti Spettacoli per le famiglie
adulti € 7,00

adulti “Formula LIBERO” € 6,00
bambini under14 € 5,00 / spettacoli per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I grado € 5,00 / spettacoli per le scuole secondarie di II grado € 7,00

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DOMENICA 14 GENNAIO 2024
VADA / ALL’ORDIGNO “CI CHIAMAVAN MATTI”
Sul palcoscenico dell’Ordigno di Vada domenica 14 gennaio 2024 (ore 17.15)appuntamento con “Ci chiama matti. Voci di muto amore”, di e con Gianni Calastri, musica e sonorizzazione dal vivo di Andrea “Lupo” Lupi, scenografia di Paolo e Alessandro Pineschi, foto di scena di Sabrina Marianelli
La lettura-spettacolo “Ci chiamavan matti. Voci di muto amore” nasce dalle letture di alcune lettere degli internati nel manicomio di Volterra effettuate durante le visite guidate all’ex manicomio  e dallo spettacolo teatrale-musicale “Che Matti. Voci e suoni dai manicomi”,  messo in scena insieme al gruppo musicale I Disertori.
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CASCIANA TERME / AL VERDI GIUSEPPE APPUNTAMENTO CON “IERI È UN ALTRO GIORNO”

Una commedia ironica e divertente per la stagione “Teatro Liquido”, edizione 2023/2024 a cura di Guascone Teatro. Ovvero, “Utopia del Buongusto” (il festival estivo) in tempi freddi. Occasione allegra per star bene, essere attraversati da bei pensieri e migliorarsi la vita. Direzione artistica di Andrea Kaemmerle.

Domenica 14 gennaio 2024 alle 18,00 al Teatro Verdi Giuseppe di Casciana Terme (Pisa), in Viale Regina Margherita 11, Teatro San Prospero di Reggio Emilia presenta “Ieri è un altro giorno”, di Sylvain Meyniac e Jean François Cros, Regia di Matteo Bartoli. Con Francesco Calabrò, Ennio Cantoni, Susanna Torelli, Marco Rovachi, Andrea Bagni, Monica Mirandola.

Lo spettacolo – Uno dei maggiori successi comici a Parigi, nominata miglior commedia ai Molière 2014. Una commedia meccanicamente precisa con una ritmica quasi musicale. Uno spettacolo corale veloce e molto complesso all’interno di una scenografia stilizzata. Una commedia fuori dai canoni più conosciuti che sorprende lo spettatore per la sua peculiarità nel ripetersi, miscelando, a volte, il personaggio con l’attore. Sul punto di concludere la causa più importante della sua vita, Pietro, un avvocato freddo e rigido, ossessionato dalle sue manie e dai suoi principi, si trova obbligato a dividere una lunghissima giornata con l’individuo più incredibile e più imprevedibile che abbia mai incontrato. Un incontro improbabile che cambierà la vita di entrambi.

Ingresso: 12,00 € Intero, 10,00 € Ridotto. Informazioni e prenotazioni al 3280625881 o al 3203667354. Si può cenare con “Tagliere tra Emilia e Bordeaux” a 10,00 euro (tagliere + bevuta).

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MARCIALLA / AL REGINA MARGHERITA “UN NONNO DA CORILE (TEATRO RAGAZZI)

Teatro ragazzi per la rassegna del Teatro Comunale Regina Margherita di Marcialla (Barberino Tavarnelle – Firenze). Edizione 2023 -2024, la ventesima, che da novembre a maggio mette in cartellone quasi una trentina di proposte tra teatro ragazzi, popolare toscano e vernacolo, teatro a km zero, teatro contemporaneo e di ricerca, jazz con degustazioni di vino, musica e concerti bandistici.Domenica 14 gennaio 2024 alle 17.00, sezione teatro ragazzi, va in scena “Un nonno da cortile”, teatro d’attore di e con Alex Gabellini. Dai 4 anni in poi. Durata 50 minuti.

Tra nonno Florindo e il pubblico è un rapporto a cuore aperto, appare come un racconto di animali e situazioni contadine, ma è molto di più. È accoglienza, generosità, complicità, amicizia e fiducia.Nonno Florindo ricopre un ruolo importante, sia a livello educativo che affettivo. I nonni, infatti, rappresentano il collegamento tra passato, presente e futuro, perché sono portatori dell’eredità culturale e della memoria della famiglia. Sono loro che custodiscono i ricordi di un mondo diverso da quello che vivono i bimbi oggi e che, attraverso i loro racconti, possono far capire ai piccoli il cambiamento dei tempi rispetto a quando erano giovani. I nonni sono fonte infinita di informazioni riguardo al passato e alle tradizioni di una famiglia. Figure autorevoli e allo stesso tempo piene d’amore, i nonni riescono a creare un legame speciale con i piccoli, che insieme a loro sentono un grande senso di protezione e di affetto, ma capiscono anche quanto sia importante il rispetto.

Informazioni: Il Teatro comunale Regina Margherita è in Via Amelindo Mori 20 • 50021 Marcialla (Firenze), Telefono e Fax 055 8074348. Web:www.teatromargherita.org – e-mail: info@teatromargherita.org.

Prevendita biglietti: Bar Civico Duecentodue (ex Bar Italia) Tavarnelle Val di Pesa – telefono 3398673283, Bazar Norma a Marcialla – telefono 055 8074027, Bar Sport 21 a Barberino Val d’Elsa – Telefono 0558075284, Teatro Regina Margherita 055 8074348 solo nel giorno degli spettacoli. Prezzo dei biglietti: varia da 8 a 12 euro, in base al tipo di spettacolo.

Tutto il programma in dettaglio nel sito web www.teatromargherita.org

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