
Su il sipario, è il momento delle stagioni liriche. Elisabetta Arrighi e Lisa Domenici presentano (il 4 ottobre da Feltrinelli a Livorno) il loro libro “All’opera. Viaggio nei teatri di Livorno, Lucca, Pisa, Torre del Lago”
Le stagioni liriche d’autnno stanno per cominciare. A Pisa, al teatro Verdi, sta per andare in scena (il 12 e 13 ottobre 2019) “L’Empio Punito” di Alessandro Melani; a Livorno, al Teatro Goldoni, si stanno per affrontare le prove per il dittico della serata inaugurale, il 19 ottobre 2019, ovvero Suor Angelica e Cavalleria Rusticana (replica domenica 20). Al Giglio, il 18 e 20 ottobre, sarà “Tosca” ad aprire la stagione lirica 2019/2020.
- In vista di questi importanti appuntamenti, alla libreria Feltrinelli di Livorno (via Di Franco), venerdì 4 ottobre alle ore 18 verrà presentato il volume (pubblicato da Programma Editoriale, euro 9,90) “All’Opera. Viaggio nei teatri di Livorno, Lucca, Pisa, Torre del Lago” (copertina di Stefano Casini), di cui sono autrici la giornalista Elisabetta Arrighi e la critica musicale Lisa Domenici. Nel libro c’è anche un intervento del musicologo Fulvio Venturi, che racconta Galliano Masini, grande tenore del Novecento, collega di palcoscenico anche di Maria Callas in una Tosca in scena a Pisa negli anni Cinquanta e di cui si raccontano alcuni retroscena. Alla presentazione presso Feltrinelli dialogherà con le autrici Elisabetta Arrighi e Lisa Domenici e con Fulvio Venturi la giornalista Maria Teresa Giannoni.
Il libro “All’opera”, illustrato con immagini di scena relative a produzioni delle stagioni passate nei tre teatri di tradizione della costa e al Festival Puccini di Torre del Lago, partendo dal fil rouge dei compositori “di casa”, Alfredo Catalani, Giacomo Puccini e Pietro Mascagni, racconta la nascita e lo sviluppo del Goldoni, del Verdi, del Giglio e del Gran teatro affacciato sul lago di Massaciuccoli. Storia, aneddoti, storie legate ai personaggi, focus su alcune curiosità, e poi le interviste a presidenti, direttori artistici, cantanti, direttori d’orchestra, registi… E anche un’attrice, la versiliese Elisabetta Salvatori, che a Puccini ha dedicato lo spettacolo-monologo “Piccolo come le stelle”. Tutti raccontano le emozioni che provano quando si alza il sipario in questi luoghilaicamente “sacri” – si legge nella prefazione del volume – dove l’emozione cresce quando si diffondono nell’aria note come quelle del coro senza voce della Madama Butterfly oppure la magia dell’Intermezzo di Cavalleria rusticana che sembra accompagnare l’andirivieni del mare sulle scogliere di Calafuria. Un piccolo viaggio che vuole essere un momento piacevole di lettura per gli appassionati della lirica, ma anche per coloro che si avvicinano per la prima volta alla materia.